[Redditolavoro] Contro la truffa del diritto dei padroni, rovescio proletario!

vittoria oliva huambos at virgilio.it
Sat Feb 28 14:09:37 CET 2009


La democrazia e' una truffa che quando e' costretta dalla forza di classe ti 
da le briciole, quando la forza di classe viene meno ti leva pure quelle.
E cosi' la "liberta"' di scioperare, di contrattare meglio la vendita delle 
braccia, di sopravvivere con un salario che ti permetta di alzarti ed andare 
a lavorare ogni giorno, di avere una pensione dignitosa dopo una vita di 
lavoro, di non morire di lavoro, scompare, viene "riformata", aggiornata 
alle nuove condizioni di sfruttamento.
Quando il rapporto di forza tra operai e padroni e' sfavorevole agli operai, 
il diritto diviene un carciofo da sfogliare ad uso e consumo dei padroni 
contro gli operai.
SENZA FORZA, NESSUN DIRITTO!
Questa e' la lezione!
Quando abbiamo attaccato, i padroni si sono ritirati ed il loro stato e' 
stato costretto a mollarci alcuni diritti, alcune conquiste.
Poi, crisi e ristrutturazioni ci hanno frammentato, spezzettato, disperso.
Precariato e collaborazionismo sindacale hanno fatto il resto.
Adesso siamo deboli, divisi e senza organizzazione.
Per questo i padroni colgono l'occasione per attaccarci negandoci persino il 
diritto di scioperare, dopo averci tolto il contratto nazionale, la 
pensione, il t.f.r..
Intanto, la crisi chiude aziende e moltiplica disoccupati, cassaintegrati e 
precari.
Adesso, gli stessi che ci hanno sempre sfruttato, si dividono tra chi vuole 
cambiare la costituzione e chi la vuole difendere, con l'unico identico 
obiettivo di sfruttarci meglio, e senza problemi.
Adesso, in molti ululano all'attacco antidemocratico, 
partiti-sindacati-politicanti, gli stessi che hanno sempre firmato contratti 
bidone e leggi antisciopero, gli stessi che ci hanno sempre additato come 
"selvaggi e fannulloni".
Noi pensiamo che la costituzione comprenda e ratifichi la possibilita'di 
regolare e limitare, per legge, il diritto di sciopero ( art.40 ), cosi' 
come ratifica il lavoro salariato su cui si fonda.
Ecco perche' la costituzione e' contro di noi.
Ecco perche' noi non la difendiamo!
Non saliremo sul carrozzone della difesa della legalita' repubblicana, la 
stessa che quando siamo stati "selvaggi" ci ha denunciato, incarcerato, 
spesso ucciso.
Al contrario, pensiamo che la ripresa di classe, con la conseguente 
possibilita' nuovi diritti del lavoro, sia demandata alla conquista di 
rapporti di forza piu' favorevoli a noi;
in una parola, piu' che alla difesa della democrazia, pensiamo alla lotta di 
classe.
Ma anche questo non basta.
La ripresa di classe non avviene per miracolo, ne' e' frutto di qualche 
corteo, invenzione politicista o assemblaggio elettoralistico.
Essa e' il risultato di un lungo, lento, duro lavoro di concentrazione delle 
forze coscienti oggi disponibili a porsi sul terreno della lotta di classe, 
e della propria organizzazione autonoma.
Combat



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