[Redditolavoro] Palermo Presidio Operai Fiat e indotto

[CobasSindacatodiClasse]

sosteniamo la lotta degli operai fiat


Comunicato stampa                               Palermo, 27 febbraio 2009

 

Operai Fiat e indotto protestano davanti alla Regione

 

 Questa mattina, davanti al palazzo della Regione Siciliana, una delegazione di operai della Fiat e dell'indotto in cassa integrazione (tra i quali diversi iscritti alla fismic), ha protestato per circa due ore contro l'annuncio delle altre tre settimane di cassa integrazione, e per sapere quali prospettive ci sono per il domani, dato che è diventato impossibile sopravvivere con una riduzione del salario del 50%.

Mentre si distribuivano volantini, al megafono è stato ricordato che questa manifestazione era in contemporanea con quella di Pomigliano, solidarizzando con altre migliaia di operai che rischiano il posto di lavoro; è stata data la solidarietà alle operaie della Ergom licenziate ingiustamente qualche mese fa e agli operai della Brucato Deta che già hanno subito la mobilità e altri sono a rischio.

È stata denunciata la politica dei miliardi di contributi a fondo perduto regalati alle aziende, soprattutto alla Fiat che fa la parte del leone, senza che ne seguano investimenti utili a mantenere i posti di lavoro, anzi che rischiano di aggiungere disoccupazione alla disoccupazione; sono stati denunciati i miliardi di profitti e gli "stipendi" di milioni di euro di Marchionne e altri manager, che non pagano mai anche se hanno portato l'azienda a questo punto. E che, proprio per questo, l'obbiettivo degli operai deve essere soprattutto la Fiat che i profitti li fa, eccome!

Alla richiesta di incontro con il presidente Lombardo, cui era stata inviata una lettera, è stato risposto che si trova a Roma mentre il dirigente della task force per il lavoro, Cianciolo, si è rifiutato di incontrare gli operai dicendo che sarebbe stato inutile, poiché si tratta di una vertenza nazionale, ed è necessario incontrare tutte le organizzazioni sindacali, compresa la nostra organizzazione, e che questo sarà fatto nelle prossime settimane.

Prima della conclusione gli operai hanno fatto il punto su come continuare la lotta nelle prossime settimane portando avanti le seguenti rivendicazioni necessarie: 

·        sicurezza sulla sopravvivenza dello stabilimento;

·        integrazione salariale nel caso fossero costretti ad accettare altra cassa integrazione;

·        altre agevolazioni agli operai che sono attualmente in serissime difficoltà.

 

È stata decisa una iniziativa davanti ai cancelli della Fiat di Termini, alla ripresa del lavoro dalla prossima settimana, per informare e sensibilizzare tutti gli operai alla necessità della lotta per salvare il posto di lavoro.

 

 

Slai cobas per il sindacato di classe

Via g. del duca 4 Palermo

Telfax 091/8670044 - 338.7708110



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