[Redditolavoro] no alla distruzione del contratto nazionale

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Wed Feb 25 10:16:20 CET 2009


sostegno a tutte le iniziative


No alla distruzione del contratto collettivo nazionale

MENTRE SI VUOLE RILEGARE NEL SILENZIO IL CONTINUO INARRESTABILE SUSSEGUIRSI 
DEI MORTI SUL LAVORO (3 al giorno), RINVIANDO E SVUOTANDO L'APPLICAZIONE DEL 
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO
SI CONSUMA L'ENNESIMO CRIMINE NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI ..
con l'Accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali, firmato il 22 
gennaio scorso da Uil-Cisl- Ugl si vuole demolire l'intera struttura dei 
Contratti Nazionali di categoria mettendo in discussione anche l' esistenza 
del "sindacato" come soggetto atto a tutelare le istanze dei lavoratori.
In un momento che possiamo definire epocale, nel quale assistiamo al 
fallimento e la recessione del sistema gestito dai padroni, in Italia 
anziché avviare una serie di riforme a tutela del reddito e del lavoro, si 
continua a perseverare nella diabolica direzione di aumentare loro i 
guadagni attraverso la privazione di garanzie e tutele ai soggetti più 
deboli.
CON LA FIRMA DEL 22 GENNAIO SI VOGLIONO NUOVAMENTE VANIFICARE LE REALI 
ASPETTATIVE DEI LAVORATORI!!!
L'accordo quadro garantisce "benefici e profitti " alle imprese; in esso 
sparisce ogni riferimento all'incremento del potere di acquisto dei salari; 
al suo posto si cita l'"efficienza dinamica retributiva", cioè la tutela 
delle necessità aziendali.
Il nuovo modello contrattuale prevede che il CCNL diventi triennale, sia per 
la parte salariale, sia per quella normativa e, a detta degli estensori, 
dovrebbe " garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi" 
comuni a tutti i lavoratori del settore senza però dare alcuna indicazione 
relativa al livello di questo trattamento ne alcuna certezza sul "reale 
potere d'acquisto salariale".
I salari a livello nazionale saranno stabiliti partendo da un "parametro 
previsionale" elaborato da "un soggetto terzo"(?), che non viene neppure 
citato nell'accordo.; sarà utilizzato un " nuovo indicatore dei prezzi al 
consumo armonizzato in ambito europeo", denominato IPCA.
Questo nuovo indicatore è " depurato" dai prezzi energetici (noti come 
inflazione importata), e ciò non consentirà di coprire l'inflazione vera, 
quella che erode i salari.
Nel settore pubblico e dei servizi si procederà a stabilire un indice 
previsionale come solo valore di riferimento il quale dovrà tener conto 
delle risorse destinate agli incrementi salariali definito dai Ministeri 
competenti in accordo con le OO.SS.; le eventuali variazioni saranno 
valutate alla fine dei 3 anni ed i recuperi avverranno nel triennio 
successivo.



La valenza negativa di questo accordo è palese
e viene confermata anche dalla stesura del punto 16 dello stesso, dove 
compare la possibilità di "deroghe in peggio del CCNL" sia per la parte 
normativa, sia salariale durante la trattativa di secondo livello. Tutto 
questo con la scusante di " favorire l'occupazione, lo sviluppo economico, 
occupazionale e sanare(!) le situazioni di crisi. In poche parole le imprese 
quando decideranno di assumere, potranno tranquillamente chiedere di 
peggiorare la parte salariale:
SE VUOI LAVORARE DEVI ACCETTARE UNO STIPENDIO DA FAME!
E' chiaro che le aziende cercheranno utilizzare al massimo la contrattazione 
di secondo livello per avere la possibilità di mettere mano alla busta paga 
per risparmiare sul famigerato " costo del lavoro
A questo desolante quadro va aggiunta che le OO.SS. vedranno la loro 
rappresentatività regolata da nuove norme e potranno proclamare sciopero nei 
servizi pubblici locali solo i sindacati considerati "più rappresentativi" ;
QUELLI CHE SONO A SERVIZIO DEI PADRONI !!!
Si vuole cancellare un diritto sancito dalla Costituzione al fine di ridurre 
fortemente ogni conflittualità eliminando i sindacati di base e inibendo il 
valore del diritto all'esercizio dello sciopero.
Il contratto di lavoro nazionale è scaduto da oltre un anno!!!;
Non si tratta di difendere il nostro presente ma anche il nostro futuro 
vogliono abbattere ogni barriera di protezione dei salari, del lavoro e dell'occupazione.
Mai come oggi il futuro e veramente nelle nostre mani!!!
NON FACCIAMOLI GIOCARE CON IL NOSTRO FUTURO
Giovedì 12 marzo 2009
PRESIDIO NAZIONALE ORE 11.00
SOTTO LA SEDE DELL'ASSOCIAZIONE DATORIALE "ASSTRA"

Piazza Cola di Rienzo 80 /A ROMA

SdL intercategoriale
Via Laurentina 185 -00142 Roma
Tel 06 59640004 - fax 06 54070448
segreterianazionale at sdlintercategoriale.itCUB Trasporti
Camporese 118 -30173 Mestre - VE
tel./fax 0415312250
info at venezia.rdbcub.it
Cobas lavoro privato
V.le Manzoni 55- 00185 Roma
Tel 0677591926 fax 055718803060
cobaslavoroprivato at cobas.itSLAI - Cobas
V.le Liguria, 49 - Milano 20143
Tel/fax 02.8392.117
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