[Redditolavoro] Da Ravenna a Taranto: Basta precarietà, basta morti sul lavoro!

cobas sc ravenna cobasravenna at libero.it
Tue Feb 24 17:47:30 CET 2009


Da Ravenna a Taranto

Basta precarietà, basta morti sul lavoro!

 

 

L'edizione locale de "Il Resto del Carlino" di sabato 21 febbraio ha
pubblicato la notizia di un gravissimo infortunio al Porto di Ravenna che ha
schiacciato le gambe ad un operaio, avvenuto il 17 novembre 2005, con le
stesse dinamiche che hanno portato  alla morte sul lavoro di Luca Vertullo
l'anno seguente. Un'ennesima tragedia già annunciata. 

Un infortunio non segnalato in Procura. E non certo l'unico a cui non è
stata data una risposta dagli istituti di prevenzione e controllo, dai
responsabili alla sicurezza ai sindacati-caporali che agiscono al Porto di
Ravenna.

E ancora una volta è la stessa agenzia interinale che ha mandato a morire
Luca a Ravenna e Denis a Marghera, l'Intempo. E come mai, inspiegabilmente,
questa agenzia di caporali non viene toccata dal processo per la morte di
Luca al Porto?

Noi invece torniamo a chiedere la sua chiusura perchè vediamo che c'è una
strettissima relazione tra lavorare con contratti precari e l'aumento dei
rischi per la sicurezza dei lavoratori e, pertanto, vogliamo che le sue
responsabilità vengano accertate anche in sede dibattimentale per il
processo contro i padroni assassini del Porto.

Ora, per non permettere l'impunità ai padroni criminali e per fare rimanere
accesi i riflettori su quest'ennesima barbarie che mette al centro il
profitto e non la vita dei lavoratori, faremo 3 giornate di mobilitazione
per il mese di marzo.

A cominciare il 13 marzo, anniversario della strage della Mecnavi, con
un'assemblea-dibattito con la presentazione, alla sala forum della II
circoscrizione, del libro della giornalista Samanta Di Persio, "Morti
bianche" che ha raccolto le testimonianze di operai e famigliari delle
vittime sul lavoro, tra cui la testimonianza di un operaio di una ditta di
manutenzione dell'Enichem di Ravenna, un'assemblea in cui sentiremo la
testimonianza di uno dei due fratelli di Luca Vertullo.

Per proseguire il 18 marzo con una conferenza stampa presso la sede della
Rete in via Di Vittorio,32 (bassette) in cui illustreremo le ragioni della
manifestazione nazionale a Taranto, la città dell'ILVA, la fabbrica della
morte, il 18 aprile contro la strage infinita dei lavoratori nei luoghi di
lavoro. A questa conferenza stampa sono invitati fin da ora i giornalisti.

Per poi continuare con un presidio davanti al Tribunale di Ravenna il 20
marzo prossimo nel corso dell'udienza preliminare per la morte di Vertullo.

 

Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro- Ravenna

c/o Slai Cobas per il sindacato di classe via G. Di Vittorio, 32 (Bassette)

tel. 339/8911853

e mail: cobasravenna at libero.it

 

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