[Redditolavoro] [BCinforma] 2009-02-19 - Falsi amici e veri nemici della classe lavoratrice

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Thu Feb 19 13:07:48 CET 2009


-------- 2009-02-19 - FALSI AMICI E VERI NEMICI DELLA CLASSE LAVORATRICE  
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BCinforma - Newsletter del P.C. Internazionalista (Battaglia Comunista)

Leggi sul sito: <http://www.ibrp.org/newsletters/2009-02-19/bcinforma>

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-------- FALSI AMICI E VERI NEMICI - VOLANTINO PER LA MANIFESTAZIONE
          NAZIONALE A ROMA, 13/2/2009  
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E poi cosa vorranno, il sangue? Contratto nazionale: azzerato di fatto.
Pensione: al mare d'estate... se va bene (e... mezza , senza esagerare!)
Sicurezza, stabilita` lavorativa e recupero del potere d'acquisto dei salari:
in qualcuna delle tante fiction televisive! E la lista potrebbe allungarsi
all'infinito. Sono anni, infatti, che padroni e governi -- nessuno escluso --
aggrediscono il mondo del lavoro dipendente, spinti dal progredire della
crisi del capitalismo. Questa crisi, esplosa sul terreno finanziario, e`
gravissima, non sara` breve e verra` scaricata su di noi, se non reagiamo
adeguatamente. Solo per citare qualche dato, la cassa integrazione, tra i
metalmeccanici, e` aumentata del 1000% e passa! Che fare?

Leggi tutto:
<http://www.ibrp.org/it/articles/2010-02-13/falsi-amici-e-veri-nemici>

-------- OBAMISMO NUOVA FRONTIERA DEL NEO-RIFORMISMO?  
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Ogni volta che il modo di produzione capitalistico entra in crisi e
l'esplodere delle sue contraddizioni ne mettono in luce la sua storicita` e
transitorieta`, come un sorta di riflesso condizionato, la variegata area
politica che si richiama al riformismo di sinistra, pur di non prendere atto
della necessita` storica del superamento rivoluzionario di questo modo di
produzione, rimane affascinata da qualsiasi imbonitore che promette una
qualche discontinuita` con lo stato di cose precedenti. Questa la volta ad
affascinarla e` stato il neo-eletto presidente degli Usa Barack Obama.

Leggi tutto:
<http://www.ibrp.org/it/articles/2009-02-15/obamismo-nuova-frontiera-del-neo-riformismo>

-------- LO SCIOPERO DEI LAVORATORI EDILI INGLESI - UNA PRIMA RISPOSTA ALLA
          CRISI ECONOMICA  
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Parallelamente all'estensione dei recenti scioperi "selvaggi" presso le
raffinerie petrolifere Total, venivano diffuse le immagini dei lavoratori che
agitavano cartelli con lo slogan "Posti di lavoro inglesi per lavoratori
inglesi" ("British Jobs for British Workers"). I media hanno presentato la
vicenda come una rabbiosa reazione razzista contro i lavoratori stranieri, ma
la situazione reale e` molto piu` complessa.

Leggi tutto:
<http://www.ibrp.org/it/articles/2009-02-15/lo-sciopero-dei-lavoratori-edili-inglesi-una-prima-risposta-alla-crisi-economica>

-------- CONDIZIONI E LOTTE OPERAIE NEL MONDO  
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Irlanda

Nei primi giorni di febbraio i lavoratori della Waterford Crystal hanno
occupato la fabbrica in risposta alla decisione della compagnia di chiudere
la produzione. Da settimane sono in corso le negoziazioni con diversi
potenziali acquirenti della ditta, tutti avevano comunque intenzionati a
decentrare la produzione, con la conseguente perdita di almeno 480 posti di
lavoro per gli operai dello stabilimento. La compagnia impiega oggi circa
6000 persone in tutto il mondo, di cui circa un migliaio in Irlanda e
nonostante lo Stato abbia predisposto un intervento di sostegno si trova
soffocata dai debiti. All'arrivo delle prime lettere di licenziamento, gli
operai sono entrati all'interno dello stabilimento e l'hanno occupato dopo
essersi scontrati con la polizia privata assoldata dalla ditta. Chiedono il
mantenimento del posto di lavoro e il pagamento dei salari arretrati che non
hanno ancora ricevuto; tutta la citta` ha sostenuto la loro lotta, e gia` il
giorno seguente c'e` stato un corteo in loro supporto. I sindacati finora non
hanno difeso per nulla gli interessi degli operai, appoggiando anzi le
istanze dei padroni e giustificando i licenziamenti con la crisi economica,
come se questa fosse un evento estraneo alle leggi che governano il modo di
produzione capitalista. In effetti in Irlanda la crisi fa sempre piu` sentire
i suoi effetti drammatici: la Waterford e` solo una delle tante industrie
importanti che stanno chiudendo nel paese, sono in grave crisi anche la Dell
Irish e la Tara mines, importanti produttrici a livello internazionale. La
Dell ha gia` lasciato a casa centinaia di precari e ha gia` preventivato di
licenziare quasi 2000 lavoratori entro fine anno; la ditta, la piu` grande
esportatrice del paese, sta spostando tutta la sua produzione di PC in
Polonia, per trarre vantaggio dal costo della manodopera, stimato circa sui 3
€ l'ora. In Irlanda la disoccupazione e` calcolata circa attorno all'8%, ma
anche gli economisti borghesi prevedono che cresca fino al 12% nei prossimi
mesi; oltre 3500 licenziamenti sono stati previsti lo scorso dicembre, con un
aumento del 60% rispetto allo scorso anno. I sindacati in questa situazione
non possono fare altro che appoggiare gli "sforzi collettivi" del governo,
contro ogni interesse proletario; alla Tara mine, ad esempio, hanno gia`
accordato un taglio del pagamento degli straordinari e dei premi
produttivita`. Anche il Paese che era stato preso come modello di nuovo
sviluppo nell'Europa degli anni 1990 e che, grazie alla flessibilita` del
lavoro e all'utilizzo dei fondi comunitaria, aveva vissuto un importante
ammodernamento economico si trova oggi scosso dall'acutizzarsi da una crisi
economica che e` profonda e strutturale.

Stati Uniti

Il Michigan e` uno degli stati piu` duramente colpiti dalla crisi economica,
soprattutto il settore edilizio e` gravemente colpito, a causa del collasso
del mercato immobiliare. I sindacati calcolano che in questo settore oltre
800.000 posti di lavoro sono stati persi negli ultimi due anni, la
disoccupazione ha raggiunto il 15%. A questo si aggiunge la crisi del settore
automobilistico, dove solo la General Motors ha annunciato 2000
licenziamenti. A fine gennaio alcuni lavoratori edili hanno alzato la testa e
manifestato contro questi tagli insostenibili; dicono che normalmente
riescono a lavorare al massimo 4 mesi all'anno e le condizioni di vita
diventano ogni giorno piu` insostenibili. Detroit la principale citta` dello
stato, un tempo indiscussa capitale dell'auto a livello mondiale, sta vivendo
da anni un fortissimo processo di spopolamento che marca il segno di quanto
sia grave la crisi nei settori dell'industria tradizionale. Il tribunale del
Massachussets ha condannato un gruppo di insegnanti per aver fatto uno
sciopero, giudicato illegale; gli insegnanti avevano scioperato per 4 giorni
nel giugno del 2007 e il loro era il primo sciopero negli ultimi dieci anni.
Ora il sindacato dovra` alla citta` di Quincy 100.000$, come risarcimento per
i disagi provocati dalla sospensione del servizio scolastico, il cibo e altre
strutture inutilizzate e per i costi della polizia che ha seguito le
manifestazioni.

Francia

Imponenti manifestazioni hanno attraversato le strade di Parigi durante lo
sciopero generale indetto dai principali sindacati francesi contro la
cosiddetta politica anti-crisi di Nicolas Sarkozy. La manifestazione si e`
chiusa con scontri tra gruppi di giovani, in prevalenza studenti, e la
polizia che cercava di disperdere i manifestanti. Altre duecento sono le
manifestazioni organizzate in tutta la Francia ed hanno visto sfilare piu` di
un milione di persone. La situazione del mondo del lavoro e` estremamente
tesa anche in Francia: con l'acutizzarsi della crisi economica centinaia di
migliaia di posti di lavoro sono a rischio, solo nell'ultimo trimestre si
sono persi 100.000 posti nel settore privato (soprattutto nell'industria
dell'auto). Inoltre il tasso di disoccupazione in Francia e` in costante
crescita, con 2,07 milioni di senza lavoro a novembre 2008 (+8,5% rispetto
all'anno precedente. A questo si aggiunge il continuo attacco del governo
Sarkozy alle condizioni di lavoro dei dipendenti dei servizi pubblici.

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<http://www.ibrp.org/it/articles/2009-02-15/condizioni-e-lotte-operaie-nel-mondo>

-------- ULTIME PUBBLICAZIONI  
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.... Battaglia Comunista - 2

  * Obamismo nuova frontiera del neo-riformismo?
  * La tempesta perfetta
  * Il crollo della sterlina: il fronte inglese della crisi economica
  * La controriforma della contrattazione
  * Lo sciopero dei lavoratori edili inglesi - Una prima risposta alla crisi
    economica
  * L'olocausto, fra negazionisti e assertori
  * Condizioni e lotte operaie nel mondo
  * Sgombrato il centro sociale Cox 18
  * Meeting sulla crisi tra le sezioni di Napoli e Catanzaro
  * Il papa critico di Marx, la rivoluzione culturale di Lenin e noi

.... Prometeo - 18

  * Sulla fine dell'economia della carta e le sue possibili conseguenze
  * La crisi finanziaria e il corso del prezzo del petrolio ridisegnano lo
    scacchiere imperialistico mondiale
  * America Latina ad una svolta?
  * Il Bipr compie 25 anni: bilancio e prospettive
  * Movimento, classe e partito
  * Mumbai - L'ennesima strage della barbarie capitalistica

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