[Redditolavoro] Alitalia, bloccata la Roma-Fiumicino da Precari e Cassintegrati

michelangelo.depinto at fastwebnet.it michelangelo.depinto at fastwebnet.it
Thu Feb 12 21:04:00 CET 2009


Sit-in dei manifestanti prima negli uffici della compagnia poi sull'autostrada
per i ritardi nell'invio all'Inps delle liste dei lavoratori in cigs. "Senza un euro da mesi"

Alitalia, bloccata la Roma-Fiumicino
Protesta precari, passeggeri a piedi

Il sindacalista: "L'azienda ha abbandonato a se stessi migliaia di lavoratori"
Intervento della polizia. Circolazione ripresa dopo circa due ore.

ROMA - Decine di passeggeri si sono incamminati, con le valige al seguito, dall'autostrada Roma-Fiumicino bloccata all'improvviso, intorno alle 12.40, da oltre 200 cassintegrati e precari di Alitalia che stamattina avevano già occupato per oltre due ore gli uffici dell'amministrazione. Nel mirino della protesta i ritardi, già denunciati nelle scorse settimane, nell'invio all'Inps delle liste dei lavoratori in cigs. Ritardi che stanno impedendo l'erogazione a questi dipendenti del trattamento economico. 

Dopo aver presidiato gli uffici dell'amministrazione, i manifestanti si sono spostati in corteo fino all'uscita dell'autostrada Roma-Fiumicino, per rallentare la viabilità in entrata all'aeroporto. Il blocco, all'altezza della parte terminale dell'autostrada, ha creato un 'tappo' ad auto e pullman incolonnati in una lunga fila. Di conseguenza, per non perdere il proprio volo, molti passeggeri hanno deciso di scendere da veicoli e taxi ed incamminarsi verso le aerostazioni che distano circa un chilometro. 

"Con questa protesta si vuole far emergere il gravissimo problema causato dall'azienda che ha abbandonato a se stessi migliaia di lavoratori cassaintegrati e precari, senza un euro da mesi", ha spiegato il coordinatore nazionale del Sdl, Fabrizio Tomaselli. Dopo aver richiesto inutilmente informazioni sulla situazione di cassaintegrati e precari, è stata richiesta - ha riferito il sindacalista - la presenza del responsabile risorse umane Di Stefano. Dopo ulteriore ed inutile attesa i lavoratori si sono indirizzati presso altri uffici che si trovano lungo l'Autostrada Roma Fiumicino". 
Per tentare una mediazione è intervenuto il direttore dell'Aeroporto di Fiumicino, Vitaliano Turrà. "Vogliamo che dall'Alitalia si presenti qualcuno e mantengano le promesse fatte", hanno detto i cassintegrati al direttore, che è riuscito ad ottenere l'apertura di un varco, in modo da permettere il flusso dei veicoli rimasti bloccati per circa 50 minuti sull'autostrada, con una colonna lunga diversi chilometri. La decisione è arrivata al termine di una votazione ad alzata di mano. 

C'è stato anche qualche battibecco tra automobilisti e manifestanti, in particolare quando è stato liberato il varco. In precedenza, invece, alcuni passeggeri che si erano incamminati a piedi verso l'aerostazione seppur spazientiti per il disagio, avevano espresso solidarietà ai cassintegrati. 

Alle 14.05 l'intervento di un drappello della Celere, in assetto antisommossa, ha fatto sì che il blocco fosse rimosso. Gli agenti si sono spostati verso il nucleo degli occupanti: non ci sono stati momenti di tensioni, tranne qualche spintone. I manifestanti, tenendo le mani alzate e urlando 'Vergogna, Vergogna', si sono di nuovo incamminati verso l'area tecnica dell'Alitalia. 

(12 febbraio 2009) 

2 commenti all'articolo da parte di singole persone:


Fate bene a manifestare,è l'unico modo che avete per far sentire che ancora esistete.In azienda tutti si sono già dimenticati di voi sfortunati, di voi scelti senza criteri chiari,di voi discriminati rispetto ad altri fortunati... se così possiamo definirli... come me, di voi traditi dal sindacato che già si è messo in moto per rinnovare le tessere!E la maggior parte dei lavoratori ancora segue questo finto sindacato.. Siamo un popolo di servi, stiamo sempre dalla parte del più forte perchè fa più comodo.. Ci meritiamo tutto il male che subiamo quotidianamente.. La gente dice: "Non c'era altra soluzione che quella di accettare la proposta CAI.." Se invece di ridurci lo stipendio (come è stato fatto) ce lo avessero dimezzato, la gente avrebbe accetta
to ugualmente.... A quei miopi che pensano che Alitalia sia solo Piloti e Assistenti di Volo, voglio dire che per un dipendente di terra (il gruppo maggiore) lo stipendio è di 1300 euro... Ma in quanto servi dovrebbero toglierci anche quelli

Inviato da dipendentecai il 12 febbraio 2009 alle 20:13


Sono solidale con i cassintegrati Alitalia. Bravi, così si fa. Oggi per far valere i propri diritti bisogna protestare e quindi è giusto scendere in piazza. Gli Italiani oggi sono dormienti e non manifestano più e quindi è giusto lottare. Meditate gente!

Inviato da peter1952 il 12 febbraio 2009 alle 18:26








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