[Redditolavoro] Fw: processo Thyssenkrupp: quarta udienza

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Sent: Tuesday, February 10, 2009 4:11 PM
Subject: processo Thyssenkrupp: quarta udienza


PROCESSO THYSSENKRUPP: QUARTA UDIENZA

Torino, martedì 10 febbraio, ore 9:30: nella maxi aula 1 di
Palazzo di Giustizia - sito in corso Vittorio Emanuele II
130 - si tiene la quarta udienza del processo contro la
Thyssenkrupp per l'eccidio, avvenuto il 6 dicembre 2007, di
sette operai della linea 5 dello stabilimento di corso
Regina Margherita 400.
Al nostro arrivo, sono circa le ore 8:30, sono presenti
alcuni compagni di lavoro e parenti delle vittime - in
tutto una ventina di persone - con gli striscioni della
associazione Legami d'acciaio e delle Rsu aziendali.
Intorno alle ore 9:00 i presenti iniziano ad entrare in
aula nell'attesa che la Corte dia inizio alla seduta; alle
9:30, finalmente, la presidente, Maria Iannibelli, dichiara
aperta la seduta e dà lettura delle decisioni della Corte
in merito alle costituzioni di parte civile - attualmente
sono accolte quelle di 40 operai (tra le quali spicca
quella di Gianluca Donadio, cugino di Salvatore Rodinò, al
quale però non è stato concesso di farne parte anche come
familiare in quanto non parente stretto), 8 familiari (tra
i quali spiccano i due cognati dello stesso Rodinò, Rosario
Piola e Luca Tessarin), regione Piemonte, provincia di
Torino, comune di Torino, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil,
Flmu e Medicina Democratica - ribadendo l'esclusione di
tutti i lavoratori che hanno firmato il verbale di
conciliazione con l'azienda, e sulle eccezioni di nullità
presentate dalla difesa - per mancanza della traduzione in
tedesco di parte degli atti e per la mancata nomina di un
interprete per i due imputati tedeschi, i quali così
vedrebbero, secondo la difesa, gravemente inficiato il
diritto ad una adeguata linea difensiva in quanto non
sufficientemente padroni della lingua italiana - rigettate
in quanto la Corte ritiene sufficienti le evidenze secondo
le quali sia Espenhan sia Prignitz conoscono e 'maneggiano'
sufficientemente la lingua essendosi evidenziato come, già
nel 2005, scambiassero mail in italiano con alcuni
collaboratori sia di Torino sia di Terni.
Dopo una pausa di circa trenta minuti, intorno alle ore
11:00 la Corte rientra in aula e la presidente dichiara
aperto il dibattito dando la parola alla giudice a latere
che legge, ci vorrà quasi mezz'ora, tutti i capi di
imputazione.
A seguire il pm, il procuratore Raffaele Guariniello,
prende la parola per specificare quali sono le motivazioni
in base alle quali vengono chiamati a testimoniare i
consulenti tecnici, quali sono i fatti che intende
dimostrare e con quali argomenti di prova (in proposito
produrrà ben 12 faldoni, divisi per tema di prova, con al
loro interno i documenti scritti - estrapolati dai computer
sequestrati all'azienda - e gli atti fin qui esaminati in
sede di udienze preliminari).
Al termine, la parola passa ai legali delle parti civili -
che espongono le richieste dei propri assistiti per quel
che concerne l'andamento processuale - e quindi al
risarcitore civile.
Subito dopo la parola passa al collegio di difesa (cinque
avvocati) che procede a richiedere l'acquisizione di
documenti, la possibilità di interrogare testimoni,
consulenti tecnici ed imputati.
Al termine dell'intervento della difesa, sono le ore 12:30,
la Corte sospende l'udienza per permettere alle parti di
visionare gli atti presentati dalle altre parti.
La seduta riprende alle 13:30 con le osservazioni della
difesa, segnalate dall'avvocato Audisio, sulle liste di
testimoni e consulenti tecnici presentate dalle altre
parti, adducendo argomenti del tutto pretestuosi; inoltre
la difesa si scaglia, sempre con argomenti pretestuosi,
contro alcuni fascicoli presentati questa mattina dal pm,
con l'evidente intento di inficiarne la validità probatoria.
Al termine dell'intervento della difesa, durato circa 40
minuti, prende la parola Guariniello che in pochi minuti
smonta totalmente la tesi difensiva; a seguire saranno poi
gli avvocati di, nell'ordine: Fim-Cisl, regione Piemonte,
Fiom, Flmu, Medicina Democratica, a smontare le pretestuose
affermazioni di Audisio.
Quando sono quasi le ore 14:30, prende la parola la
presidente della Corte che non accoglie l'istanza di
dissequestro di documenti avanzata dal pm, mentre in merito
alla richiesta della difesa di differire le udienze del 17
e 18 febbraio decide di rinviare la seconda, per assenza
del collegio difensivo al completo, e lasciare in
calendario la prima.
L'appuntamento è per venerdì 13, alla stessa ora, per una
nuova udienza; la Rete nazionale per la sicurezza sarà
certamente nuovamente presente.

Torino, 10 febbraio 2009


Stefano Ghio - Torino


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