Fwd: [Redditolavoro] da Slai Cobas Modena
marku at inventati.org
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Wed Feb 4 13:12:13 CET 2009
parole sacrosante
che disvelano come la politica concertativa ha generato ed oggi replica in
peggio i mostri
della precarietà sociale e di reddito e della carenza criminale di
sicurezza sul lavoro
io però continuo ad insistere che la cgil che usa come longa manus il
gruppo dirigente fiom,
non è assolutamente politicamente all'angolo
anzi tutt'altro
la sua è una scelta di campo
come lo fu quella della nefastisssima rc
schierarsi oggi su una posizione apparentemente radicale
che attraggA la maggior parte di consensi tra
la vastissima platea dei garantiti comunque fedeli alla linea
qualechesia e accrescere ed attrare per poi teleguidarlo verticisticamente,
il consenso tra quella massa sempre più vasta e già oggi alla deriva
socio economica
(figuratevi cosa potrà essere domani con la crisi epocale in atto)
è quindi secondo me deleterio partecipare anche se in posizione critica,
ad un qualsiasi sciopero indetto da tale paramafiosa organizzazione
in quanto in primis si accetta paro paro lo scadenzario imposto,
rende impalpabile ed indistinguibile la propria posizione e si rischia da
fungere da ruota di scorta
alla politica del tanto peggio oggi per voi, tanto meglio domani per noi
(proprio come i trotziski nella famigerata rc)
è, sempre a mio avviso, cento volte meglio continuare a costruire
l'alternativa di classe in piena autonomia seguendo un prorio progetto
politico che abbia caratteristiche socio/politiche apertamente
"rivoluzionarie"
se per rivoluzione intendiamo l'estensione generale e generalizzata, meglio
ancora se in periodi di crisi
capitale globale,
di diritto ad una vita
dove cibo, conoscenza e reddito
proveniente da forme di lavoro non salariato
siano base universalmente riconosciuta
e tratto imprescindibile
di una politica
di libertà, uguaglianza, fratellanza
se un ipotesi rivoluzionaria
per quanto utopistica, ha portato all'ottenimento di risultati minimi di
giustizia sociale
per quanto storicamente contraddittori ed attualmente
risucchiati e polverizzati nel buco nero e marcio della globalizzazione
è sotto gli occhi di tutti il presente di guerra fame e specismo razziale
dovuto al fallimento distruttivo del liberismo imperialista con la
criminale complicità della socialdemokrazia ed i suoi campioni di
vassallaggio e trasformismo (vedi i nostri baffetti radiattivi della guerra
ed i baronetti in cashemire della svendita concertata)
-------- Original Message --------
Subject: [Redditolavoro] da Slai Cobas Modena
Date: Wed, 4 Feb 2009 11:16:34 +0100
From: SLAI Cobas Cremona <slaicobascremona at gmail.com>
To: redditolavoro <redditolavoro at ecn.org>, il pane e le rose
<pane-rose at tiscali.it>, vivalabase <vivalabase at yahoogroups.com>,
ferrovierinlotta at yahoogroups.com
*Sotto a chi tocca *
*ORA TOCCA ANCHE ALLA CGIL*
"All' inizio vennero a prendere i comunisti,
e io non protestai, non dissi niente,
tanto io non sono mica comunista.
Poi vennero a prendere gli zingari,
e io non protestai, non dissi niente,
perchè si sa, un po' rubacchiano.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e io non protestai, non dissi niente,
perchè un po' mi hanno sempre dato fastidio.
Poi vennero a prendere gli ebrei,
e io non protestai, non dissi niente,
perchè in fondo mi sono sempre stati antipatici.
Infine, un giorno, vennero a prendere me.
E a quel punto non c' era più nessuno a protestare".
( di M. Niemoller)
*
*
* *
*La Cgil diceva…*
*Quando hanno "normalizzato" i Consigli di fabbrica, la Cgil diceva tanto
sono solo casinisti e neanche iscritti.*
Quando hanno regolamentato gli scioperi ridotti a sterili proteste
virtuali,
la Cgil diceva che tutto si poteva risolvere nel tavolo che conta
*Quando hanno tolto la scala mobile, la Cgil diceva i salari si difendevano
con la concertazione,*
*Quando hanno tagliato le pensioni, la Cgil diceva ma "tanto noi gestiremo
i
loro tfr nei fondi pensione"*
Quando hanno istituito, complici i sindacati, il lavoro in affitto e i
co.co.pro, la Cgil diceva, tanto noi contrattiamo le assunzioni.
*Quando escludevano i sindacati di base dalla trattativa e negavano ai
Cobas
il diritto di assemblea, la Cgil diceva che erano solo degli estremisti
corporativi antiunitari.*
*Quando nonostante il no delle assemblee operaie, decidevano i funzionari o
i voti dei pensionati usati come massa di manovra, La Cgil diceva che la
democrazia era l'interesse generale del paese*
Quando faceva fuori la sinistra sindacale a Brescia e nella Fiom di Milano,
la Cgil diceva di difendere l'unità dei lavoratori e della democrazia
*Quando i salari italiani sono diventati i più bassi d'Europa, la Cgil non
aveva più niente da dire*
*Venerdì 13 la FIOM – CGIL* ha indetto lo sciopero contro la riforma del
contratto firmato invece dalla CISL, UIL, UGL e FISMIC.
*Lo SLAI COBAS, sebbene non crede nella buona fede del gruppo dirigente di
questa organizzazione sindacale e nella maggioranza dei suoi delegati,
vista
la storia passata e recente: invita gli operai a scioperare, perché
l'attacco portato da questa riforma mina ulteriormente in modo ancora più
grave, le condizioni di vita lavorativa e salariale di noi operai.***
*Come operai dobbiamo scendere in campo, smettendo una volta per tutte di
delegare senza mai poi partecipare in prima persona! Perché altrimenti non
potremmo mai decidere e incidere niente, per il nostro futuro!!!*
*RSU SLAI COBAS NEW HOLLAND MODENA*
04/02/09
SLAI COBAS MODENA
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*C'È SEMPRE QUALCUNO PIÙ A NORD!* *Questa è la fine che fanno gli operai
quando non si riconoscono in un'unica classe.*
Le frasi rivolte ai lavoratori stranieri sono più o meno queste: "Sporchi
immigrati. Tornate a casa vostra. Togliete lavoro a gente di qui che ne ha
bisogno".
Quante volte si sentono ripetere espressioni simili, in Italia, da chi non
sopporta la vista degli immigrati di un colore o di un altro. Bè, in
questi
giorni le stesse frasi sono state pronunciate in Inghilterra all'indirizzo
di lavoratori italiani.
Alla raffineria Lindsey Oil di Grimsby, gestita dall'azienda petrolifera
francese Total, è stato assunto un gruppo di manovali italiani e
portoghesi,
scrive il quotidiano Daily Express di Londra, apparentemente perchè
costano
meno.
Una legge europea lo permette. Sono ospitati da una speciale nave-albergo
(ex prigione), con un contratto di lavoro a tempo. Ma agli operai inglesi
la
cosa, in piena recessione, non è andata giù: ieri hanno dichiarato
sciopero
e protestato piuttosto vigorosamente per la presenza degli italiani.
Alcuni dei quali, o almeno presunti tali, sono ripresi in una fotografia
del
Daily Express mentre agitano il dito medio e fanno il gesto dell'ombrello
davanti al naso degli operai inglesi.
"Gli italiani lavorano male e non rispettano le norme di sicurezza",
(potrebbe non essere una bugia, visto l'alto numero dei morti che ha
l'Italia ndr) dice un operaio inglese al quotidiano di Londra. "La nostra
non è una protesta razzista, ma quei posti di lavoro spettavano a noi. È
un'ingiustizia".
Chiunque abbia ragione, è la prova di come i ruoli possono cambiare in
fretta: in Inghilterra possiamo essere visti come i vu'cumprà che tanti di
noi non sopportano in patria.
Che è stato poi, quello dei poveri immigrati guardati male dai nativi, il
nostro ruolo per secoli. Sarebbe bene non dimenticarcelo.
Il protezionismo alza la bandiera dell'odio contro gli stranieri e prepara
gli animi alla guerra dei padroni. La guerra è l'unico modo che i padroni
hanno per uscire dalla crisi economica, solo così possono ricominciare a
rimettere in moto il sistema produttivo, per poter continuare a
sopravvivere
come classe dominante con il loro sistema capitalista.
*RSU SLAI COBAS NEW HOLLAND MODENA*
04/02/09
SLAI COBAS MODENA
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