[Redditolavoro] sos sulcis

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Wed Feb 4 09:42:37 CET 2009


                  Ritornare alla lotta
               SOS Sulcis- Iglesiente


In questi ultimi anni è in atto nel Sulcis-Iglesiente un malessere 
diffuso,visibile anche da una grande ripresa del flusso migratorio.Coi 
processi di deindustrializzazione in atto da anni nel territorio,si sono 
persi e si stanno perdendo migliaia di posti di lavoro.Il Sulcis-Iglesiente 
è una zona dove la disoccupazione è a livelli insostenibili,con dei paesi 
dove un terzo della popolazione attiva è disoccupata.Abbiamo un territorio 
con una disoccupazione di massa e che rischia la desertificazione 
industriale.In questi giorni mentre molti sono impegnati nelle elezioni 
Regionali Sarde,nella disputa tra un "padrone" Soru e un servo di un 
"padrone"Cappellacci,nel Sulcis il dramma sociale aumenta.Siamo tutti 
direttamente o indirettamente vittime della ulteriore crisi che ha investito 
pesantemente il polo industriale di Portovesme.Alcuni dati:
Otefal Sail (la ex Ila) fabbrica di laminati d'alluminio,da circa tre mesi 
200 lavoratori sono senza stipendio e ammortizzatori sociali,la fabbrica è 
chiusa.
La Portovesme S.R.L. ha fermato da gennaio i forni Waelz e messo 100 operai 
in cassa integrazione,perché il prezzo dello zinco è colato a picco.
L'Euralluminia rischia la chiusura,attualmente la fabbrica è ferma,sono 
circa 700 (circa un migliaio con l'indotto) i lavoratori che rischiano il 
posto di lavoro.La fermata degli impianti,potrebbe aver altre gravi 
ripercussioni per l'area del Sulcis in quanto l'alluminia viene poi 
acquistata dall'Alcoa che si ritroverebbe senza il prodotto da trasformare.
L'attuale polo industriale di Portovesme non è e non può essere il 
propulsore del futuro economico del territorio.Tuttavia nel breve e nel 
medio periodo il polo è l'unica risorsa certa,di importanza vitale per le 
popolazioni,da preservare attraverso interventi di consolidamento 
efficenziale.In una situazione difficile come questa per il territorio,credo 
occorra avviare una grossa mobilitazione e una lotta unitaria dei 
lavoratori,delle famiglie e delle organizzazioni sindacali del 
territorio.Perchè per esperienza personale dico che la lotta paga,come ha 
pagato quella grande e tenacissima lotta dei minatori della Carbosulcis 
15-16 anni fa,dove il sottoscritto era tra i protagonisti.
Antonello Tiddia
RSU CARBOSULCIS



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