[Redditolavoro] un appello da reccogliere

CobasSindacatodiClasse cobasta at libero.it
Tue Feb 3 10:50:31 CET 2009








Cari amici e compagni,

Vi esortiamo a leggere la notizia seguente e ad esprimere la vostra
solidarietà:
Konstantina Kuneva, 44 anni, è un’immigrata bulgara che vive e lavora per
sostenere la sua famiglia. Ha lavorato per molti anni come addetta alle
pulizie impiegata nell’azienda privata “OIKOMET”, che affitta i suoi
dipendenti alle imprese del settore pubblico. Questa azienda appartiene al
signor Ikonomakis, vecchio quadro del PASOK, partito social democratico di
opposizione, e il suo consigliere legale è il signor Tzanis, ex vice
ministro degli Affari Interni (quando il Pasok era al potere).
Negli ultimi anni, Konstantina era addetta alle pulizie degli impianti della
“Ferrovia Elettrica Atene Pireo” (ISAP).
Il settore degli addetti alla pulizia è uno dei più sfruttati; molti
impiegati sono immigrati ed oggetto di ricatto da parte dei loro capi,
mentre i servizi di stato e i burocrati sindacalisti non fanno niente per
applicare le norme anche più elementari e  meno sufficienti sul lavoro.
Konstantina è un’immigrata, una donna, un’addetta alle pulizie. Ma è molto
più di questo: è anche una lavoratrice sindacalista consapevole ed è
divenuta uno dei dirigenti più attivi del sindacato degli addetti alle
pulizie di tutta l’Attica. Si tratta di uno dei sindacati più combattivi,
nonostante che i burocrati sindacalisti (la maggior parte di loro
appartenenti al Pasok e alla destra del governo attuale) non facciano niente
per appoggiarli nelle loro lotte ardue per il rispetto dei più elementari
diritti dei loro membri e di tutti gli addetti alle pulizie.
Konstantina è ben presto diventata l’anima della lotta: ha sempre lottato in
prima linea, alleando i suoi colleghi ed esigendo il rispetto delle norme
sul lavoro, nonostante le minacce in aumento e la discriminazione nei suoi
confronti.
Konstantina è un esempio per tutti noi. È una sindacalista modello, la
personificazione della dignità dei lavoratori e della fiducia nei diritti
della classe dei lavoratori. Konstantina è “caparbia”. Non ha ceduto alle
minacce dei capi. É stata definita “l’incarnazione della sfrontatezza” dai
suoi collaboratori: “Come può lei, un’immigrata, madre single, un’addetta
alle pulizie, osare cambiare il sistema?”. Il ricatto iniziale ed il suo
trasferimento al turno di notte (così non poteva prendersi cura in modo
appropriato del suo bambino) non l’hanno intimidita. Ha continuato a
lottare. Perciò, sono seguite minacce anonime di morte. Non ha ceduto
neanche allora. Fino a che…
Mentre tornava dal lavoro alla sua abitazione, in un quartiere povero,
Konstantina Kouneva è rimasta vittima di un attentato micidiale. Gli
attentatori, mandati dai capi, l’hanno immobilizzata e le hanno gettato il
vetriolo sul viso. Dopo, le hanno aperto la bocca e le hanno gettato l’acido
giù per la gola.
Da quella notte, Konstantina lotta per la sua vita nel reparto di terapia
intensiva. Ha perso un occhio e la sua faccia è sfigurata; ma il peggio è
che il suo apparato digerente è distrutto, bruciato dall’acido.
I medici stanno lottando per salvarle la vita mentre la sua condizione
rimane molto critica.
Sua madre e suo figlio Emmanuel ( che soffre di scompenso cardiaco)
sopravvivono e traggono coraggio grazie alla solidarietà attiva di centinaia
di lavoratori.
La “giustizia” e la polizia non hanno fatto niente fino ad oggi per trovare
i perpetratori di questo attacco criminale contro questa rappresentante
coraggiosa e vera dei lavoratori. I media borghesi non hanno trovato il
tempo e lo spazio per parlare del suo caso. Ma i suoi colleghi, tutti i
lavoratori onesti e le organizzazioni della sinistra radicale non hanno
lasciato che questo crimine venisse celato dall’alleanza colpevole del
governo, dei datori di lavoro,  dei media e della “giustizia”.
Oggi, nonostante il silenzio imposto dai media più importanti, tutto il
mondo conosce il caso di Konstantina Kuneva. Molte mobilitazioni di
solidarietà con Konstantina ed il movimento sindacalista militante hanno
avuto luogo dal 22 dicembre, includendo gli attacchi contro gli impianti
ISAP e le marce con la partecipazione di migliaia di persone.
Lo spirito dei militanti della rivolta di dicembre dà vita a questa
straordinaria corrente di solidarietà.
L’Organizzazione Comunista della Grecia è parte attiva di questo movimento
di solidarietà che porta lo slogan “Konstantina non sei sola”.
Invitiamo tutte le forze progressiste ad esprimere la loro solidarietà con
Konstantina Kuneva, con il sindacato degli addetti alle pulizie di tutta l’Attica,
con tutti coloro che sono più sfruttati e con i lavoratori militanti
“anonimi” che salvano l’onore del movimento sindacale e continuano le sue
tradizioni militanti migliori, affrontando in modo valoroso gli attacchi dei
datori di lavoro e l’ostilità dello stato e dei dirigenti dei sindacati
“ufficiali”.
Il Sindacato dei Lavoratori, che è attivo nel movimento di solidarietà con
Konstantina, apprezzerebbe il vostro sostegno e quello dei sindacati del
vostro paese. Indirizzate messaggi di solidarietà al Sindacato dei
Lavoratori che li girerà a Konstantina e ai suoi collaboratori:
enosiergazomenon at gmail.com (inviate una copia anche al nostro indirizzo di
posta elettronica). Considerate anche la possibilità di inviare messaggi di
solidarietà ai sindacati e alle altre organizzazioni dei lavoratori e di
chiedere loro di contribuire finanziariamente alla raccolta fondi
organizzata dal Sindacato dei Lavoratori per Konstantina. Gli estremi del
conto bancario aperto dal Sindacato dei Lavoratori per Konstantina sono i
seguenti:
Conto bancario numero (IBAN): GR3401106640000066474762649
Codice bancario internazionale -  BIC: ETHNGRAA
Banca filiale: Banca Nazionale, Succursale 664
Indirizzo della  banca succursale: Spyrou Patsi 2, GR-10441
Numero telefonico  - banca succursale: +30-210-5224016
Titolare del conto: Papageorgiou Marriana (rappresentante del Sindacato dei
Lavoratori).
Vi ringraziamo in anticipo per qualsiasi azione che potete intraprendere per
esprimere la vostra solidarietà e per condannare il crimine micidiale contro
la lavoratrice militante e sindacalista Konstantina Kuneva che sta sempre
lottando per la sua vita e per i diritti dei lavoratori più oppressi e
sfruttati!
In solidarietà,
Organizzazione Comunista della Grecia (KOE)
Errikos Finalis, Dipartimento Relazioni Internazionali


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Read the communications of KOE in English:  http://international.koel.gr



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