[Redditolavoro] SLAI Cobas Aeroportuali - news trasporto aereo n.
88 del 26 dettembre 2008
SLAI Cobas Cremona
slaicobascremona at gmail.com
Fri Sep 26 18:33:27 CEST 2008
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* SLAI COBAS Aeroportuali*
*Linate e Malpensa
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*
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*News trasporto aereo*
* *
*1) Alitalia, l'Anpav firma l'intesa*
*2) Alitalia: ecco il nuovo contratto Cai*
*3) Testa a testa Air France-Lufthansa: ecco le ricadute su Milano e Roma
*
*4) Alitalia, un metodo anche per la riforma della giustizia e il
federalismo*
*5) **ALITALIA, SI MUOVE
LUFTHANSA<http://www.agi.it/news/notizie/200809261208-cro-rt11039-art.html>
***
*6) Af-Klm, investire su Alitalia per bloccare Lufthansa*
*7) CRISI ALITALIA: Toto; AirOne e' azienda sana, debiti per nuovi aerei*
*8) ALITALIA: DI PIETRO, INTESA E' VITTORIA DI RICATTATORI SU RICATTATI**
*
*9) No al ridimensionamento di Linate e Malpensa: enti uniti per difendere
gli aeroporti milanesi*
*10) Milano/ Alitalia, una mazzata per Milano *
*11) Aer Lingus apre il collegamento Malpensa - Belfast *
*12) Delta e Northwest dicono sì: nasce prima compagnia aerea mondiale*
*13) Un nuovo terminal all'aeroporto di Bratislava*
* *
*News Slai Cobas*
* *
*1) INDIZIONE CONGRESSO*
*2) Lettera aperta ai cittadini, ai lavoratori, agli utenti*
*3) CADE UN CASSONE DA OLTRE 6 METRI D'ALTEZZA, PAURA ALLA FPT *
* *
*Approfondimenti:*
* *
*1) Alitalia, l'Anpav firma l'intesa*
Arriva il sì di una delle tre sigle degli assistenti di volo. Ma Avia e Sdl
dicono di no. Sacconi: Cai andrà avanti lo stesso
ROMA - Giornata decisiva per il futuro d'Alitalia dopo che giovedì era
arrivato il sì della Cgil all'accordo con la Cai, la Compagnia aerea
italiana,<http://www.corriere.it/economia/08_settembre_25/alitalia_incontro_decisivo_palazzo_chigi_b21dd72e-8ade-11dd-b62d-00144f02aabc.shtml>composta
da un gruppo di imprenditori guidati da Roberto Colaninno.
ASSISTENTI DI VOLO: UN SI' E DUE NO - Il presidente dell'Anpav (una delle
tre sigle degli assistenti di volo ndr) Massimo Muccioli ha dichiarato di
aver firmato l'accordo quadro Cai e ha specificato che sono 1300 gli esuberi
previsti all'interno del comparto degli assistenti di volo. Muccioli ha
spiegato come dalle carte esaminate emerge che su 4.600 assistenti di volo
tra Alitalia, AirOne e Volare, saranno riassunti circa 3.200-3.300
lavoratori. Il personale in esubero sarà poi accompagnato per sette anni con
la cassa integrazione e la mobilità verso il pensionamento anche se non
tutti riusciranno ad arrivare alla pensione con queste procedure. Il
presidente dell'Avia, Antonio Divietri e il coordinatore nazionale dell'Sdl,
Fabrizio Tomaselli, le altre due organizzazioni sindacali degli assistenti
di volo hanno invece detto no all'accordo. «In questo momento - ha detto
Divietri - non ci sono le condizioni per la firma. Da parte nostra non c'è
voglia di chiusura ma di costruire e i naviganti di Alitalia si stanno
muovendo tutti insieme». «Ci sono argomenti importanti da definire - ha
spiegato ancora Divietri - perché il contratto andrà poi fatto e se ci sono
errori e omissioni bisogna metterci mano. Da parte del governo c'è buon
senso, mentre da parte della Cai ci sono incomprensibili rigidità. Stiamo
facendo un intenso e proficuo lavoro e speriamo che il governo faccia da
facilitatore». Per quanto riguarda il merito della trattativa, ha aggiunto
Tomaselli, «noi abbiamo fornito una serie di integrazioni, sappiamo che un
documento firmato non più essere messo in discussione - ha puntualizzato -
ma se anche su queste integrazioni ci sarà un muro da parte dell'azienda,
non ci saranno le condizioni per firmare. Ora ci aspettiamo risposte
positive e confidiamo nel buon senso del governo, altrimenti faremo una
rapida consultazione interna e decideremo il da farsi». Tomaselli, infine,
si è rammaricato del fatto che, nella trattativa, «sono stati fatti molti
errori perché il ministro Sacconi non ha mediato ma è stato parte in causa».
Ora sono in corso i colloqui con Anpac e Unione piloti. Berti (presidente
Anpac) ha dichiarato prima di entrare a Palazzo Chigi: «Abbiamo letto su
diverse testate di supposte aperture. Non ci sono mai state. Noi continuiamo
a trattare».
*LANCETTE FERME *- «Fermate le lancette» dell'orologio per la trattativa
Alitalia, che prosegue con i rappresentanti di piloti e assistenti di volo.
È quanto comunica Palazzo Chigi dopo che il termine delle 13 fissato per il
confronto è scaduto. Ma siccome ancora si sta trattando con il personale
navigante, si fa sapere dalla presidenza del Consiglio, «come d'uso nei
vertici internazionali abbiamo fermato le lancette e la trattativa va
avanti».
*SACCONI* - «Confidiamo che ci possa essere (da parte di piloti e assistenti
di volo) un'adesione se non a tutto il documento almeno a una parte di esso.
L'adesione sarebbe importante per garantire alla Cai un consenso tale per
proseguire il risanamento della compagnia» aveva detto in precedenza il
ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, a «Mattino 5» di Canale 5.
Interpellato sulle conseguenze di una mancata adesione delle associazioni
dei piloti, Sacconi aveva sottolineato che «La Cai potrebbe continuare
comunque il suo percorso. Credo che i singoli non si sottrarrebbero alla
proposta di assunzione» dal momento che «perderebbero anche gli
ammortizzatori sociali». Sui contenuti dell'accordo firmato giovedì il
ministro ha aggiunto che «il documento è lo stesso del 18 settembre, già
sottoscritto dal Uil, Cisl e Ugl, con in più solo «alcuni chiarimenti».
*SINDACATI: COLLOQUIO CON LUFTHANSA* - I leader di Cgil, Cisl e Uil,
Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno incontrato
all'interno dell'ambasciata di Roma l'ambasciatore tedesco in Italia e
alcuni emissari di Lufthansa. Lo riferiscono fonti sindacali. Al centro
dell'incontro la possibilità che Lufthansa possa entrare in Alitalia.
Lufthansa riferiscono le stesse fonti sindacali, sarebbe disponibile a
entrare in Alitalia non solo con una quota di minoranza ma «anche con quote
piu' rilevanti».
«Nel corso dell'incontro - ha spiegato Angeletti intervenendo a "Radio
Anch'io" - si è evidenziato l'interesse di Lufthansa a seguire le vicende
Cai, anche se naturalmente ancora non c'è niente di concreto. Non
dimentichiamo che il percorso per salvare Alitalia è appena iniziato. La
proposta di acquisto della Cai dovrà essere realizzata e poi servirà l'ok di
Bruxelles». Il leader della Uil ha poi chiarito i motivi che spingono i
sindacati confederali a prediligere Lufthansa piuttosto che Air France come
partner internazionale di Alitalia: «Non è ovviamente una questione di
nazioni o di giudizi sulla qualità delle due compagnie, ma riguarda il fatto
che la Francia è concorrente dell'Italia sul piano del turismo, questo è un
elemento importante».
*EPIFANI *- Uno scambio di opinioni». Così il leader della Cg Epifani ha
definito l'incontro avuto con i vertici di Lufthansa su futuro di Alitalia.
«Abbiamo verificato la serietà e l'impegno di Lufthansa», ha detto a margine
della manifestazione sulla legalità organizzata dai sindacati e
Confindustria a Caserta. Alle domande dei giornalisti se nel corso
dell'incontro si sia parlato anche della quota che la compagnia tedesca
potrebbe prendere in Alitalia, Epifani ha risposto: «Su questo deve decidere
la Cai, con noi non si parla di queste cose». Il segretario generale ha
glissato anche sull'eventuale preferenza tra Air France o Lufthansa: «Su
questo se la vedono con Cai». Quanto alla possibile intesa tra la Cai e i
piloti Epifani ha chiosato: «Mi stupirei se i piloti non firmassero».
*LETTA HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA COMPAGNIA TEDESCA* - Intanto emerge
che sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta ha incontrato
giovedì il presidente di Lufthansa Wolfgang Mayrhuber giunto a Roma su
richiesta del governo italiano.
*COLANINNO* - «Soddisfatto? Certo che sono soddisfatto, abbiamo fatto un
grande balzo in avanti: pochi giorni fa c'erano solo macerie e adesso
vediamo la luce in fondo al tunnel». Così il presidente di Cai Roberto
Colaninno ha commentato gli ultimi sviluppi della vicenda Alitalia in una
intervista all'Unità. «È un bel passo avanti. Lo so che la politica continua
a litigare, ma dovrebbe essere felice in questo momento: tutti hanno dato
una mano per risolvere una crisi drammatica», dice Colaninno, che aggiunge:
«L'invito di Veltroni mi ha fatto piacere, così come non mi è mai mancato
l'incoraggiamento di Berlusconi, che ha sempre creduto al successo della
proposta italiana», ma «se siamo arrivati ad un accordo il merito è di
Gianni Letta che non ha mai mollato: ha fatto un lavoro straordinario». E
sul futuro di Alitalia ha detto: ora «bisogna lavorare sodo, ci vogliono
anni per conquistare il pareggio, ragazzi, non è che stiamo trattando un
gioiello».
*DI PIETRO* - «Vediamo se c'è uno spiraglio per una cordata alternativa a
quella attuale, che parta da una public company e coinvolga anche vettori
internazionali in grado di fare un'offerta alternativa in queste ore» ha
affermato il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, conversando
con i cronisti davanti Palazzo Chigi, a proposito della vicenda
Alitalia. *Corriere
della sera.it **26 settembre 2008** *
*2) Alitalia: ecco il nuovo contratto Cai*
Cosa cambia dopo il sì di Cgil: le differenze tra la vecchia e la nuova
proposta
*MILANO* - Anche la Cgil ha detto sì alla proposta Cai su Alitalia. Ma cosa
prevede l'accordo firmato per i lavoratori Alitalia e quali sono le
differenze tra la vecchia e la nuova proposta?
*L'ACCORDO QUADRO* - Nella nuova Alitalia la Cai assumerà 12.500 dipendenti
scegliendoli tra quelli di Alitalia ed AirOne. Sono 3.250 gli esuberi che
avranno ammortizzatori sociali. Il piano 2009-2013 di Cai include anche
attività di terra, di manutenzione di linea e leggera, ground handling e
servizi amministrativo, informatico. Full cargo e manutenzione pesante
saranno esternalizzate e Cai avrà una quota di minoranza. Lock up dei soci
Cai per cinque anni e nel caso di quotazione in Borsa, che avverrà non prima
di tre anni, c'è l'impegno a mantenere la maggioranza assoluta (maggiore del
51%) del capitale. Elemento qualificante del progetto un partner industriale
internazionale con una quota di minoranza non superiore a quella massima
riservata agli attuali soci. La capitalizzazione iniziale è di un miliardo
di euro e il pareggio operativo è previsto entro due anni.
*CONTRATTO AZIENDALE* - Vale tre anni ed ha una parte comune e altre
distinte per le tre categorie: piloti, assistenti di volo e personale di
terra; per la parte non definita varrà la disciplina vigente in Airone. Le
sigle che firmano costituiranno una Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu)
per ciascuna delle tre categorie, unica forma di rappresentanza sindacale.
*PERSONALE DI TERRA* - L'orario di lavoro è di 38,5 ore a settimana, con 26
giorni di ferie, per la retribuzione i minimi tabellari corrispondono agli
attuali di Alitalia su 14 mensilità.
*PILOTI* - Le qualifiche previste sono quelle di comandante e pilota. Il
pilota di seconda con 36 mesi di anzianità ha i gradi di pilota di prima. La
compagnia può assumere direttamente piloti per qualsiasi aeromobile,
provvedere alla transizione ad aeromobile superiore e ad avviare al comando
nella misura del 25% del fabbisogno. Le ferie sono di 30 giorni, che si
incrementano di 1 giorno per ogni 5 anni di anzianità aziendale fino ad un
massimo di 35. E previsto un giorno di riposo ogni 3 di ferie. Il pilota si
presenta in servizio con mezzi propri. Diaria di linea: 42 euro giornalieri
oltre 12 ore; 3,5 euro per ora sotto le 12 ore. Trenta giorni di riposo per
trimestre, con un minimo mensile programmabile di 8. Riduzione del 6%-7%
della retribuzione a parità di ore volate.
*ASSISTENTI DI VOLO* - Le qualifiche sono assistente responsabile e
assistente di volo. In alcuni casi (vedi sotto) viene inserito l'assistente
di volo responsabile di seconda. Ferie uguali a quelle dei piloti. Gli
assistenti di volo si presentano in servizio con mezzi propri. Diaria di 42
euro giornalieri oltre 12 ore; 3,5 euro per ora sotto le 12 ore. Trenta
giorni di riposo per trimestre, con un minimo mensile programmabile di 8.
Retribuzione: riduzione del 6%-7% rispetto al trattamento oggi vigente a
parità di ore volate. Stipendio mensile di anzianità per 14 mensilità.
Indennità di volo per 12 mensilità.
COSA CAMBIA TRA LA VECCHIA E LA NUOVA PROPOSTA
*BACINO PRECARI* - Per i prossimi tre anni Cai può attingere sino a 1.000
lavoratori in totale fra il personale che negli ultimi 36 mesi ha lavorato
per società dei Gruppi Alitalia e Airone con contratto di lavoro a tempo
determinato.
*RETRIBUZIONI: PERSONALE DI VOLO* - La riduzione del 6-7% può essere
parzialmente o totalmente recuperata a fronte di incrementi delle ore di
volo.
*RETRIBUZIONI: PERSONALE DI TERRA* - Viene considerato periodo notturno ai
fini contributivi la fascia oraria dalle 20 alle 8, anzichè quella dalle 20
alle 7. Il lavoro notturno è però di almeno sette ore consecutive tra
mezzanotte e le cinque del mattino. Le voci retributive del trattamento
Alitalia confluiranno in una singola voce «superminimo ristrutturazione» per
12 mensilità. Le voci incluse nella dizione «superminimo ristrutturazione»
non saranno quindi assorbibili (evitati mancati aumenti per circa 500 euro)
*RIPOSI* - Trenta giorni per trimestre per piloti e assistenti di volo con
un minimo mensile programmabile di otto. Da maggio a ottobre due riposi
programmati saranno considerati inamovibili. Da novembre ad aprile saranno
inamovibili tre riposi. In tutto quindi 5 riposi inamovibili contro i 3
inizialmente previsti.
*MALATTIA* - La conservazione del posto è prevista per 12 mesi. Per causa di
servizio, dal primo giorno di assenza e per i primi otto mesi la
retribuzione mensile è invariata; per i successivi è ridotta del 50%. Se non
è per causa di servizio dal primo giorno di assenza è corrisposto il 100%
della retribuzione per i primi 6 mesi; 50% per i successivi. Inizialmente
era previsto per gli assistenti di volo che per i primi 3 giorni di assenza
per malattia venisse tagliato il 50% della retribuzione giornaliera.
*QUALIFICHE* - Inserito l'assistente di volo responsabile di seconda solo
sul lungo raggio con compiti di coordinamento del servizio economy.
Originariamente erano previsti solo l'assistente di volo responsabile e
l'assistente di volo. *Corriere della sera.it 26 settembre 2008*
*3) Testa a testa Air France-Lufthansa: ecco le ricadute su Milano e Roma *
E adesso si gioca una nuova partita: l'attenzione si sposta sul partner
estero - Air France, Lufthansa ma anche sul più defilato British Airways -
candidati alla partnership con la Nuova Alitalia.
Chi sarà l'alleato della compagnia? La risposta all'interrogativo è
quantomai importante perchè la partnership con l'uno o con l'altro potrebbe
spostare l'ago della bilancia più a favore dello scalo di Fiumicino
piuttosto che di Malpensa. O viceversa. A meno che, come pare, i big europei
per non farsi tarpare le ali decidano di non fare preferenze per l'uno o per
l'altro aeroporto, da sempre in gara fra di loro. Col risultato che si
andrebbe verso uno scenario intermedio ai due, ben precisi, ipotizzati dal
piano Fenice elaborato da Intesa Sanpaolo. Il progetto prevede uno scenario,
con perno Fiumicino, che ipotizza che da Roma si raggiungano 74
destinazioni, da Malpensa 40 e 21 dall'altro scalo milanese, Linate.
Ma anche un secondo scenario, con Malpensa come aeroporto centrale, che
prevede che da quello scalo si possano raggiungere 73 destinazioni, a Linate
riserva solo la rotta da e per Roma mentre da Fiumicino ipotizza 44
destinazioni. Entrambi gli scenari includono sei basi operative: Malpensa o
Fiumicino - lo scalo non centrale viene ricompreso nelle basi operative -
Linate, Napoli, Catania, Torino e Venezia. Ma se lo scenario con Fiumicino
centrale prevede anche sei rotte nazionali che non toccano gli scali base,
quello che fa perno su Malpensa ne ipotizza solo tre. Tutti dettagli, non
indifferenti, che saranno ridiscussi e ritarati a seconda del carrier
europeo che prevarrà.
I tre candidati al ruolo - con Air France in pole (vuole il 15% del
capitale, pari alla quota massima concessa sa Cai)e Lufthansa comunque in
prima fila - sono giganti con giro d'affari e caratteristiche piuttosto
diverse. Come descrive il piano Fenice a pagina 56, Air France è la
compagnia con il più alto fatturato. Nell'ultimo anno fiscale 2007-2008,
infatti, i francesi hanno registrato un giro d'affari di 24,1 miliardi
contro i 22,4 miliardi di Lufhtansa e i 12,4 miliardi di British Airways.
Molto distante anche il numero di aerei delle loro flotte: Air France conta
155 macchine per il lungo raggio contro le 120 dei tedeschi e le 70 degli
inglesi. Quanto al breve e medio raggio, Air France ha in flotta 440
velivoli contro i 220 di Lufthansa e i 175 di British Airways. Premesso che
il mercato da e per l'Italia è importante per tutti e tre i mega carrier,
risultano più battute le rotte Italia-Germania/Svizzera con 13,5 milioni di
passeggeri (dati 2007) rispetto ai 10,9 milioni di viaggiatori da e per
Italia-Regno Unito e gli 8,4 milioni di passeggeri da e per
Italia-Francia/Olanda. Una partnership forte della Nuova Alitalia con uno
dei tre big europei, infine, sposterebbe di molto gli equilibri tra di loro.
Se la Nuova Alitalia si alleasse con Lufthansa le due compagnie insieme
vanterebbero 124 milioni di passeggeri, contro i 108 milioni raggiunti in
caso di partnership con Air France e i 93 milioni nel caso si realizzasse
l'asse con British Airways.
Per ora, tuttavia, non c'è nessun accordo chiuso con alcun vettore. Il che
ha un impatto economico pari ad un minor ebit di 90 milioni, già messo in
conto nel piano Fenice. Se la Nuova Alitalia dovesse trascorrere un'altra
stagione (estate 2009) senza partner si determinerebbe un'ulteriore
riduzione dell'ebit di 90 milioni. Cifra quest'ultima non inclusa nel piano.
Che scommette sulla chiusura della partnership in tempi ragionevolmente
brevi. La scelta dell'alleato dovrebbe avvenire comunque dopo la
ricapitalizzazione da 1 miliardo di Cai, quindi si spera per ottobre. Tra i
soci c'è chi tifa per Lufthansa (Colaninno e Ligresti) perchè i tedeschi
"rivitalizzerebbero" Malpensa. E chi (Intesa e Benetton) invece spinge per
Air France. Anche se i francesi potrebbero essere tentati di stornare su
Parigi i flussi turistici intercontinentali. E' meno probabile che lo
facciano i tedeschi.
**
*Il Messaggero.it MILANO (26 settembre.08**)*
* *
*4) Alitalia, un metodo anche per la riforma della giustizia e il
federalismo*
* *
L'accordo sull'Alitalia tra governo, sindacati e azionisti e la necessità
avvertita da Silvio Berlusconi di tre giorni di completo riposo, sono
elementi che potrebbero influire sul corso della legislatura. I toni
muscolari evocati subito dopo la vittoria elettorale e che avrebbero dovuto
trovare un loro primo luogo di esercizio nella trattativa su Alitalia, hanno
dovuto cedere il passo a chi ha nel governo una cultura più attenta alla
mediazione. Anche se le urne hanno consegnato a Pdl e Lega una maggioranza
schiacciante in termini di percentuali e voti, resta la realtà di un Paese
sostanzialmente diviso in due, con poca voglia di remare nella stessa
direzione e con crescenti particolarismi.
Se il governo Prodi questa difficoltà la constatava ogni giorno nelle aule
parlamentari, l'attuale esecutivo prova ad esorcizzarla con le percentuali
di gradimento e con una prassi di governo che tra decreti e leggi delega
tende a sveltire al massimo il processo decisionale. La vicenda Alitalia,
con il sostanziale apporto di maggioranza e opposizione, dimostra che una
soluzione ai problemi si può trovare con il contributo di tutti. Anche se i
toni da rissa hanno accompagnato anche la fase finale dell'intesa, è stato
evidente quanto fossero destinati più a tener buone le opposte tifoserie che
a mutare il corso degli eventi. Tutto ciò ha caricato la maggioranza
dell'onere di dover trovare una soluzione più condivisa, perché era chiaro
che non si poteva attuare il "piano Fenice" con chi ci stava, ed ingaggiare
una lotta a colpi di carte bollate con i piloti. Anche l'opposizione, Pd in
testa, ha dovuto però fare i conti al suo interno con le spinte più radicali
e con coloro che volevano restituire a Berlusconi lo stesso trattamento
ricevuto in occasione del tentativo del governo Prodi di vendere la
Compagnia ad Air France.
Difficile prevedere quanto questo metodo possa essere esportato su altre
questioni o se si tornerà alla contrapposizione più dura. Un importante
banco di prova potrebbe essere non solo la riforma della giustizia che il
premier intende varare a tambur battente, ma anche la riforma federalista.
Su tutti e due gli argomenti il confronto procede a fasi alterne. Il
ministro della Giustizia Angelino Alfano promette una riforma condivisa con
i magistrati. D'altra parte se una compagnia aerea senza piloti è quantomeno
un azzardo, una riforma della giustizia che lascia sulle barricate i
magistrati è altrettanto pericolosa se non altro per la sua attuabilità.
Lo stesso potrebbe valere per la riforma federalista tanto cara alla Lega e
che difficilmente potrà sopravvivere alla tagliola del referendum se dovesse
scaturire da una contrapposizione Nord-Sud, regioni ricche e regioni povere.
Tutto ciò rappresenta un problema non solo per la maggioranza ma anche, e
forse soprattutto, per le opposizioni. Pd e Udc potrebbero essere quindei
costretti a ritagliarsi un profilo diverso e molto più concreto. Ma se per i
centristi di Casini si tratterebbe soltanto di rispolverare la chiave di un
cultura che li ha sempre esaltati, più difficile appare il compito del Pd.
Per il partito di Veltroni sarebbe questa l'occasione per prendere le
distanze dall'Idv di Di Pietro e da tutte quelle componenti più radicali che
fanno riferimento al partito che è attualmente più a sinistra nella
geografia parlamentare. *Il Messaggero.it (26 settembre 08)*
* *
*5) *ALITALIA, SI MUOVE
LUFTHANSA<http://www.agi.it/news/notizie/200809261208-cro-rt11039-art.html>
**
* *
Lufthansa si muove con decisione verso la nuova Alitalia. Il presidente
della compagnia tedesca,
Wolfgang Mayrhuber, ha incontrato ieri sera il sottosegretario alla
presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e questa mattina i leader di Cgil,
Cisl, Uil e Ugl, manifestando il suo interesse per la compagnia.
"Il mercato italiano e' per noi molto interessante e anche importante.
Stiamo continuando a osservare la situazione molto da vicino", ha dichiarato
Claudia Lange, portavoce corporate della compagnia tedesca Lufthansa. Questa
mattina si recheranno a Palazzo Chigi le sigle autonome che ancora non hanno
sottoscritto l'accordo con Cai. Per loro la scadenza del termine per aderire
all'intesa gia' sottoscritta dai confederali e dall'Anpav. *(AGI) - Roma,
26 settembre *
* *
*6) Af-Klm, investire su Alitalia per bloccare Lufthansa*
Il gruppo disposto a partecipare con 100-200 milioni di euro
*Secondo il quotidiano economico francese Les Echos l'interesse di Air
France-Klm per Alitalia sarebbe motivato anche dalla volontà di impedire a
Lufthansa di mettere le mani sul redditizio mercato italiano. ''Respinta dai
sindacati di Alitalia appena cinque mesi fa – si legge sul giornale -
vilipesa dall'attuale primo ministro Silvio Berlusconi, Air France-Klm non
ha, nonostante tutto, rinunciato a volare in soccorso del suo alleato
italiano. E anche se alla fine si tratta solo di una partecipazione
minoritaria, l'investimento non sarà peraltro insignificante, tenendo conto
che una partecipazione fra il 10 e il 20% nella nuova compagnia
rappresenterebbe fra i 100 e i 200 milioni di euro".*
*Guidaviagggi.it 26.09.08*
* *
*7) CRISI ALITALIA: Toto; AirOne e' azienda sana, debiti per nuovi aerei*
* *
AirOne e' una "azienda sana" e "l'indebitamento del gruppo e' in equilibrio
con la crescita della compagnia". E' quanto si legge in una lettera inviata
dal numero uno di AirOne, Carlo Toto, a Il Sole24 Ore.* *L'aumento
dell'indebitamento registrato negli ultimi anni, spiega Toto, e' legato alla
"scelta strategica" effettuata dalla societa' di "avviare un massiccio
processo di rinnovo ed ampliamento della flotta con aeromobili di
proprieta', piuttosto che in leasing". In questo modo, prosegue, AirOne
disporra' di una flotta omogenea, efficiente e di proprieta' e si trovera'
ad avere un asset di consistente valore in portafoglio". "Al 31 dicembre
2007, Ap Holding, che riunisce tutte le attivita' del trasporto aereo del
gruppo, registrava 194 mln di indebitamento corrente nei confronti del
sistema bancario, cifra in linea con gli standard creditizi correnti e in
equilibrio rispetto al patrimonio aziendale. A questi si aggiungono circa
464 mln di indebitamento a lungo termine per il finanziamento della flotta.
Questi ultimi sono ampiamente controbilanciati dal valore degli aerei in
flotta e degli anticipi per quelli in consegna, che figurano registrati tra
gli attivi a valore di mercato pari a circa 675 mln", si legge ancora nella
lettera. * Dow Jones Newswires September 26, 2008*
*8) ALITALIA: DI PIETRO, INTESA E' VITTORIA DI RICATTATORI SU RICATTATI*
E' la vittoria dei ricattatori sui ricattati. E' la vittoria del padronato
sui lavoratori. E' un'estorsione legalizzata commessa innanzitutto dal
presidente del Consiglio che si e' fatto una cordata a suo uso e consumo e
ha messo la corda al collo di migliaia di lavoratori che si trovano in giro
negli aeroporti e negli aree''. Antonio Di Pietro non usa mezzi termini per
criticare la gestione delle vertenza Alitalia da parte del governo. Al
leader dell'Idv non e' piaciuta l'intesa raggiunta oggi tra i rappresentanti
dell'esecutivo e i sidacati. Conversando con i giornalisti alla Camera, Di
Pietro dice: ''Agli operai e alle maestranze non resta che subire questo
ulteriore ricatto nella speranza che possa entrare una compagnia aerea che
di mestiere faccia il trasporto aereo e non l'immobiliarista di turno''. *25
set 08 (Adnkronos)** - *
*9) No al ridimensionamento di Linate e Malpensa: enti uniti per difendere
gli aeroporti*
* milanesi*
**
Regione <http://milano.blogosfere.it/tag/Roberto%20Formigoni>*,
*Comune<http://milano.blogosfere.it/tag/Letizia%20Moratti>
*, *Provincia <http://milano.blogosfere.it/tag/Filippo%20Penati>* e Camera
di Commercio* si uniscono unanimi in un corale "no" al
ridimensionamento<http://milano.blogosfere.it/2008/09/il-pd-da-linate-lancia-accuse-di-silenzio-al-comune-sulla-questione-alitalia-pronti-a-raccogliere-le.html>dei
due principali aeroporti lombardi,
Linate <http://milano.blogosfere.it/tag/Malpensa> e
Malpensa<http://milano.blogosfere.it/tag/Malpensa>
.
Dopo la notizia che Alitalia <http://milano.blogosfere.it/tag/Alitalia>* *non
fallirà<http://economiaefinanza.blogosfere.it/2008/09/alitalia-vince-veltroni-a-porta-porta-abbasso-berlusconi-e-il-governo-bullo-cai-e-cgil-firmano.html>
* *il vicesindaco Riccardo De Corato ha confermato la linea della
Moratti *"Siamo
determinatissimi. Faremo di tutto perchè Linate resti il nostro city
airport. E non si riduca a ospitare la navetta Milano-Roma"*Ci sono però
ancora molti nodi da sciogliere come spiega il *Corriere*.
*1. Slot e viaggiatori 2. La gestione degli slot 3. L'hub e le rotte
4. Point to Point *
(l'aeroporto che può contare solo sui passeggeri del proprio bacino
territoriale di riferimento e in cui non esiste un'alimentazione dei voli
intercontinentali organizzati da una sola compagnia)Carlo Sangalli,
presidente della Camera di Commercio, è molto preoccupato per le
ripercussioni di un eventuale ridimensionamento degli aeroporti sulle
attività commerciali*"Sarebbe imperdonabile che nel 2015, anno dell'Expo,
Milano non possa contare su un hub. Nello stesso tempo Linate oggi può
mantenere il suo ruolo di city airport. Un eventuale ripensamento della
distribuzione dei voli internazionali da Linate ha senso solo in
prospettiva, in funzione di un futuro potenziamento di Malpensa come hub"*Dopo
l'interesse di Lufthansa o Air France nella questione della compagnia di
bandiera Formigoni e Penati ribadiscono che bisogna tenere presente le
esigenze dei due aeroporti. Il nodo del partner internazionale è davvero
molto cruciale.Chiunque venga scelto *l'importante è che mantenga Malpensa e
Linate così come sono senza ridimensionarli*.Però ad oggi con l'arrivo della
Cai (Compagnia Aerea Italiana) il ridimensionamento sembrerebbe davvero
inevitabile. Il ministro Castelli sembra però rassicurare tutti:*"Per quanto
riguarda la Lega Nord, eventuali partner esteri non possono porre condizioni
che vadano a danneggiare l'aeroporto di Malpensa. Tutto ciò non sulla base
di vuote questioni campanilistiche, ma sull'incontrovertibile principio che
i voli devono essere dislocati dove ci sono i passeggeri"*Per cui c'è anche
Fiumicino che scalpita. Insomma, dopo il problema del decreto per
l'Expo<http://milano.blogosfere.it/tag/expo>,
il Governo *è di nuovo tra due fuochi*. *Blogosfere. 26.09.08*
*
*
* *
*10) Milano/ Alitalia, una mazzata per Milano *
*"E' un successo per l'Italia, ma soprattutto per Milano. La svolta positiva
nella trattativa per il futuro dell'Alitalia apre prospettive favorevoli per
lo sviluppo degli aeroporti milanesi con ricadute importanti sull'indotto
economico.* Soprattutto in vista dell'Expo che, in base alle stime, attirerà
in città circa 29 milioni di visitatori". Lo dichiara il vice Sindaco
Riccardo De Corato, a seguito dell'esito positivo sulla vicenda Alitalia. A
volte i comunicati stampa dei politici sono strepitosi. De Corato saluta
l'accordo Alitalia come un successo. Per Milano, soprattutto. Peccato che
non si sappia ancora chi sarà il partner - Moratti preferiva Lufthansa, e
quasi certamente saranno gli odiati francesi di AirFrance - cosa succederà a
Malpensa (buone notizie non se ne vedono) e se Linate sarà ridimensionato (e
sarebbe l'ultima follia). *Per non parlare della certezza di varesini e
milanesi di avere meno posti di lavoro, sia per la compagnia che per gli
aeroporti della nostra regione*. De Corato non ha dubbi: è comunque un
successo. Di Milano. E della giunta Moratti. Sarebbe bello pubblicare, una
dopo l'altra, tutte le dichiarazioni dei politici milanesi su Alitalia e su
Malpensa. Sarebbe sicuramente, almeno dal punto di vista editoriale, un
successo. Un successo per Milano, s'intende. *Affari Italiani.it 26.09.2008
09:18*
* *
*11) Aer Lingus apre il collegamento Malpensa - Belfast *
Si amplia il network da Belfast della compagnia Aer Lingus. Il vettore
irlandese, che dall'anno scorso
aveva lanciato la capitale nord irlandese come nuovo 'hub', ha annunciato il
lancio del nuovo volo
Milano Malpensa - Belfast, operativo dal prossimo 26 ottobre, che andrà ad
aggiungersi al Roma -
Belfast. La frequenza sarà di 3 giorni la settimana (martedì, giovedì e
sabato) e avrà un prezzo
minimo di 34 euro solo andata tasse incluse. "La nuova rotta è una risposta
al crescente traffico
italiano verso l'Irlanda del Nord, ma anche all'ottimo flusso irlandese
verso l'Italia, sia per ragioni
leisure sia di business" ha dichiarato Mary Browne, direttrice di Aer Lingus
Italia *TTG.it 26/09/2008*
*12) Delta e Northwest dicono sì: nasce prima compagnia aerea mondiale*
Gli azionisti di Delta e Northwest hanno detto sì alla fusione tra le due
società, un sì che significa la nascita della compagnia aerea numero uno al
mondo per volumi di traffico, e numero uno in America in termini di
fatturato annuale (alla fine dello scorso anno il valore del giro d'affari
combinato fu di 31,7 miliardi di dollari). Il valore dell'operazione
annunciata lo scorso 14 aprile, calcolato secondo il valore del titolo Delta
oggi è di 2,8 miliardi di dollari, circa 800 milioni di dollari in meno
rispetto a quanto stimato in primavera. Affinché il matrimonio sia operativo
devono essere compiuti altri passi in avanti: tra questi, sarà fondamentale
superare l'opposizione del sindacato International Association of Machinists
and Aerospace Workers, che rappresenta 12.500 dipendenti di terra di
Northwest. Saranno poi le autorità antitrust americane a esprimersi
sull'accordo: a tal proposito, la decisione del dipartimento di Giustizia è
attesa entro i prossimi due mesi. Altro ostacolo infine sarà il processo che
prenderà il via il prossimo 5 novembre a San Francisco, a seguito di una
causa federale contro l'accordo. In ogni caso, Delta spera nel completamento
della transazione entro la fine dell'anno. Secondo i termini finanziari
dell'accordo, gli azionisti di Northwest riceveranno 1,25 azioni Delta per
ogni titolo che detengono, per un valore appunto di 2,8 miliardi di dollari.
La compagnia aerea che nascerà dalla combinazione degli asset sarà il
risulato di un acqusizion di Northwest da parte di Delta e manerrà il nome
di quest'ultima, oltre che il proprio quartiere generale ad Atlanta.
L'amministratore delegato rimarrà Richard Anderson mentre Daniel Carp, al
momento presidente di Delta, diventerà presidente del nuovo consiglio di
amministrazione. Vicepresidente sarà Roy Bostock, attuale presidente di
Northwest. Riguardo al nuovo cda, questo sarà composto da 13 membri, di cui
7 del cda attuale di Delta e 5 che arriveranno invece dal cda di Northwest,
tra cui il suo numero uno, l'amministratore delegato Doug Steenland. Il
membro rimanente del board sarà un rappresentante dell'Air Line Pilots
Association, associazione dei piloti aerei. Se l'accordo sarà completato, il
13,4% circa della partecipazione di Delta nella nuova compagnia aerea sarà
distribuito tra i dipendenti della stessa società. Ma rimangono i dubbi su
quest'accordo, se si considera soprattutto l'opposizione del sindacato
International Association of Machinists and Aerospace Workers. Robert Roach,
direttore generale dell'associazione, è tornato alla carica dopo aver
appreso il sì degli azionisti di Northwest, parlando di un accordo che, con
il suo completamento, finirà con il danneggiare i dipendenti, gli azionisti
e i clienti sia di Delta che di Northwest. Questo, a causa della "vasta
differenza di cultura aziendale e dell'unione errata delle flotte aeree". Lo
stesso Roach ha invocato una maggiore regolamentazione da parte del governo
nel comparto delle compagnie aeree. Delta, terza compagnia aerea negli Stati
Uniti, e Northwest, quinta nella classifica, sono determinate comunque ad
andare avanti. Lo scorso 30 giugno, le due aziende hanno registrato una
forza lavoro complessiva di 85.071 unità. Agli inizi dell'anno, entrambe
avevano però annunciato tagli ai dipendenti: 4000 per Delta, e 2.500 per
Northwest. Da segnalare che entrambe le società, fino allo scorso anno, si
trovavano ancora in amministrazione controllata, causa i problemi che
colpirono l'intero settore aereo a fine 2001, sulla scia degli attentati
dell'11 settembre. E ora, invece, si preparano a dar vita alla compagnia
aerea numero uno al mondo per volumi di traffico. Unendo le loro forze per
sconfiggere la crisi economica in atto e il balzo dei prezzi del carburante.
Fonte: Apcom New York, 26 set. (Apcom) - <http://www.apcom.it/>**
* *
*13) Un nuovo terminal all'aeroporto di Bratislava*
Lo scalo punta a 5 milioni di passeggeri l'anno dal 2010 Sarà indetta nelle
prossime settimane una gara per la costruzione di un nuovo terminal presso
l'aeroporto di Bratislava. Il valore delle opere è stimato tra 82 e 115
milioni di euro.
L'inizio dei lavori è previsto per fine anno. Con il nuovo terminal,
l'aeroporto si prefigge l'obiettivo di espandere, a partire dal 2010, la
capacità di ricezione da 3,5 a 5 milioni di passeggeri.
*Guidaviaggi.it 26/09/2008 *
* *
*News Slai Cobas*
* *
*1) INDIZIONE CONGRESSO*
* *
Slai cobas lavoratori, precari, disoccupati, studenti, inquilini case
popolari - PROV. VA
*Sede provinciale via cassano n.22 Busto Arsizio** (VA) zona quartiere
sant Anna E-MAIL *SLAICOBASPROVINCIAVA at .LIBERO.
IT-TEL.339/6242893<SLAICOBASPROVINCIAVA at .LIBERO.%20IT-TEL.339/6242893>
* *
* *
*(INVITIAMO IL COBAS SEA MALPENSA A NON FIRMARSI SLAI COBAS COORDINAMENTO
PROVINCIALE VARESE O DOVREMO FARLO PUBLICAMENTE.)*
* *
AL COORDINAMENTO E AI COORDINATORI DEL PROVINCIALE DI MILANO
AL COORDINAMENTO NAZIONALE
AL COORDINATORE NAZIONALE
OGGETTO: INDIZIONE CONGRESSO
Chiediamo formalmente AL COBAS DI SEA MALPENSA, AL COBAS AVIAPARTNER e a
tutti i suoi iscritti di partecipare al congresso.
Lo Slai Cobas Lavoratori, Precari, Disoccupati, Studenti, Inquilini Case
Popolari della Provincia di Varese non avendo avuto nessuna comunicazione e
risposta per organizzare e indire il Congresso Provinciale (come da lettera
spedita per FAX il 25/2/2008 e tramite raccomandata del 1/3/2008 HA DECISO
di indire il CONGRESSO PROVINCIALE in data *DOMENICA 5 OTTOBRE 2008 *dalle
ore* 10 alle ore 18 *
* *
*LE TEMATICHE DA AFFRONTARE *
* *
QUESTIONE MALPENSA: SVILUPPO HUB, CONTRATTI O CONTRATTO, QUESTIONE 626,
TERRITORIO SVILUPPO HUB
TEMI DI INDIRIZZO DELLE POLITICHE CONTRATTUALI DEL NOSTRO TERRITORIO DELLA
PROVINCIA DI VARESE
RAPPORTI CON IL COSI' DETTO "QUARTO SINDACATO" E IL RAPPORTO CON "ALCUNI
PERSONAGGI" CHE SONO USCITI DALLO SLAI (QUESTI SIGNORI HANNO CONTRIBUITO
ALLA CHIUSURA DELLA DITTA MIZAR: LAVORATORI DELLA COOPERATIVA DA DIPENDENTI
FATTI PASSARE A SOCI LAVORATORI, DUE LAVORATORI DIPENDENTI DELLA DITTA
OFFICINA MECCANICA FRATELLI BERTOLOTTI .
Riforma della struttura della contrattazione e revisione della struttura
della contrattazione definita dall'accordo del 23 luglio 1993.
Democrazia sindacale nei posti di lavoro
*UN RAPPRESENTANTE DEL COBAS PROV.VA.*
*
ASCIONE VINCENZO*
24 settembre 2008
* *
*2) Lettera aperta ai cittadini, ai lavoratori, agli utenti*
Come lavoratori del pubblico impiego siamo indignati per l'infamante
campagna di stampa cui siamo stati sottoposti dal Ministro Brunetta e dagli
organi di stampa.
Una campagna mediatica costruita ad arte per distrarre l'opinione pubblica
dal vero scopo del governo: ridurre i diritti dei lavoratori (pubblici e
privati), ridimensionare il ruolo dello stato sociale attraverso pesanti
tagli ai servizi pubblici, ridurre il più possibile le attività di controllo
da parte della pubblica amministrazione, lasciando il campo libero
all'evasione fiscale e contributiva e alla violazione delle norme che
riguardano la sicurezza sul lavoro.
Ciò che i cittadini, i lavoratori e gli utenti del servizio pubblico devono
sapere è che il decreto 112/08 (convertito nella legge 133/08) e i
provvedimenti sulla scuola:
non colpiscono solo i diritti dei lavoratori pubblici, ma colpiscono lo
stato sociale attraverso tagli indiscriminati ai servizi e alle attività di
ispezione e controllo, che mettono in pericolo la tenuta del servizio
pubblico e il rispetto delle leggi dello Stato.
La drastica riduzione degli organici (nel 2009 sarà sostituito solo il 10%
del personale che andrà in pensione), il taglio del salario accessorio dei
lavoratori pubblici (proprio quello che era legato al raggiungimento di
obiettivi di efficienza e qualità del servizio), l'abolizione di una serie
di attività di controllo (ad es. quelle sulle certificazioni ambientali), il
ritorno al maestro unico nelle scuole elementari (che taglia migliaia di
posti di lavoro, abbassa la qualità della scuola pubblica e mette a rischio
il tempo pieno), la trasformazione delle università in fondazioni, sono
tutti provvedimenti che vanno nella direzione di un peggioramento del
servizio pubblico.
Ma chi pagherà i costi di questa operazione se non i cittadini che saranno
costretti a rivolgersi ai privati per ottenere dei servizi che dovrebbero
essere garantiti dallo Stato?
Ma il carattere antipopolare dell'attività di governo emerge anche dal
progetto di legge che vuole porre mano, per l'ennesima volta, al sistema
pensionistico prevedendo il passaggio per tutti al sistema contributivo e un
nuovo allungamento dell'età lavorativa.
Al di là del facile populismo e delle battute di spirito di qualche ministro
la realtà è quella di un governo che non vuole affrontare l'emergenza
salariale di lavoratori e pensionati, taglia i servizi e le pensioni,
privatizza i profitti e collettivizza le perdite (come ci insegna la triste
vicenda Alitalia di questi giorni).
*QUINDI SCUSATECI, MA SIAMO COSTRETTI A CREARE QUALCHE DISAGIO OGGI PER NON
CHIUDERE PER SEMPRE DOMANI.*
*I lavoratori e la RSU della sede INPS di MILANO-NORD*
settembre 2008
*3) **CADE UN CASSONE DA OLTRE 6 METRI D'ALTEZZA, PAURA ALLA FPT*
* *
L'incidente è avvenuto lunedì mattina intorno alle 10. Un operaio a bordo di
un carrello elevatore ha sollevato il cassone contenente pezzi per
l'assemblaggio dei motori e lo ha sistemato nello scaffale più alto del
magazzino, lì dove gli era stato indicato. Poco dopo l'allontanamento del
carrellista però, il cassone che pesa oltre 100 chili, è caduto
schiantandosi a terra e rovesciando il suo contenuto.
L'incidente si è verificato nel magazzino Cdc della Fiat Powertrain di
Termoli sotto gli occhi impauriti degli operai. Questa mattina i
rappresentanti della sicurezza dello Slai Cobas hanno inviato un esposto
alla Asrem e all'Ispettorato del Lavoro perchè faccia luce su quanto
accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti sembra che la
scaffalatura sia stata montata in tutta fretta questa estate e non sia stato
mappato il passaggio di un tubo per il sistema antincendio che passa proprio
dietro la scaffalatura. Il diametro del tubo ha naturalmente ridotto lo
spazio a disposizione negli scaffali e di conseguenza lunedì mattina il
cassone inserito è rimasto troppo sporgente al punto che è caduto. Secondo i
rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori si è trattato di un incidente
molto grave che solo per un caso fortuito non ha avuto serie conseguenze. «I
profitti e guadagni dei datori di lavoro e del capitalismo selvaggio non ci
interessano - ha dichiarato l'Rls dello Slai Cobas Andrea Di Paolo in una
nota stampa - è inaccettabile che l'operaio rimane con un pugno di mosche in
mano anche con la beffa di rischiare la salute e la vita sul posto di
lavoro. Chiediamo sicurezza e rispetto». All'appello si associa anche il
coordinamento provinciale di Campobasso dello Slai Cobas.
*R.S.U. e coordinamento Provinciale Campobasso*
Fiat di Termoli
SLAI-Cobas
via Luigi Sturzo, 17
Termoli (CB)
*Termoli, 24 settembre 2008*
*Per contatti: Roberto Magri cell. 3358333386 fax. 0299982727*
* *
*SLAI Cobas
*
* Sindacato Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale*
*Viale Liguria, 49 - 20143 Milano - *
*Tel/Fax: 02-8392117-0299982727 *
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*email: *slaicobasaeroportuali at email.it
www.slaicobasmilano.org *– *www.slaicobas.it <http://www.slaicobas.it/>
*la tv dello slaicobas:*
www.mogulus.com/slaicobastv <http://www.mogulus.com/slaicobastv>
<http://www.mogulus.com/slaicobastv>www.youtube.com/slaicobas
*News trasporto Aereo nr. 88 Milano,
26.09.08*
* *
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Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR)
presso lo Spazio Popolare La Forgia
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