R: R: [Redditolavoro] "Classe operaia"?

[anna]

Fuldigior ha scitto>>>>>>>DAI DIMMI CHE LAVORO FAI E TI DIRO' CHI SEI. 
DAL TUO LIVORE POSSO IMMAGINARE DA QUALE CLASSE PROVIENI>>>>>>>

 

Da questo si dimostra di come la tua immaginazione faccia cilecca , e che ti
porta ad prendere abbagli allucinanti. Il mio vissuto è mio e soltanto mio e
non permetto a nessuno di giudicarlo. La mia vita ed il mio percorso
politico lo potrai giudicarlo attraverso le segnalazioni presenti in
archivio presso la Digos  e attraverso le mie radiografie potrai visionare
le ossa rotte dovute agli scontri con la pula e contro i fascisti, I miei
polmoni sforacchiati dall’amianto e dalle polveri di carbone e ferro
riportano il lascito del mio lavoro presso le fonderie e pertanto se vuoi
parlare del mio vissuto sciacquati prima la bocca con anni di militanza e di
lotte. 

 

Vittoria ha scritto >>>>Ti rispondo per dire che è normale far scappare la
pula, non è normale come 

troppi credono ora che tocca scappà davanti alla pula!>>>>>>>>

Vittoria per la stima che ti porto, anche se non ti conosco, se non
attraverso questo sito e dai tuoi scritti, figurati se non so perfettamente
cosa significa vedere il culo della pula, figurati se non sono consapevole
che si deve accettare lo scontro con la pula e con gli organi repressivi
dello stato. Questo l’ho imparato fin da Valle giulia a roma nel lontano
’69. Ma una cosa è accettare lo scontro, essere pronti , preparati
addestrati aspettarsi lo scontro anche militare con la pula. Altra cosa è
cercare lo scontro per lo scontro. Se si vuole aver visibilità più che lo
scontro con la pula è più efficace andare al Grande Fratello. Si ottiene più
visibilità ed è più efficace. Ma a chi si vuole dimostrare che siamo
sfruttati e sempre più sottomessi. Ai borghesi, ai padroni, cosa si vuole
dimostrare scontrarsi con la pula per avere visibilità. I nostri compagni, i
nostri vicini lo sanno o come lo sanno il grado di sfruttamento a cui sono
sottoposti e se non ne fossero coscienti non è con lo scontro militare , per
il puro scopo dello scontro che questi possano avere la coscienza. La
rivolta pur se giusta e giustificabile se non indirizzata verso giusti ed
efficaci obbiettivi tattici e strategici diventa fuoco di paglia, non
porterà mai alla rivoluzione ma solo a sfiancare le forze. E qui non parlo
del partito, dell’organizzazione che deve dare dall’alto le strategia, dico
che è il movimento che deve essere cosciente degli obbiettivi tattici da
raggiungere. Ma cosa vuoi che abbia dimostrato lo scontro con la pula dei
compagni di Milano?? Solo che siamo incazzati, che non sappiamo che pesci
prendere e che cerchiamo lo scontro militare come valvola di sfogo. O forse
pensate che quella situazione abbia fatto proseliti nel proletariato o
sottoproletariato ( al momento questa distinzione non mi interessa) Si è
solo dimostrato che alcuni di noi è incazzata, è rabbioso come cani , che ha
raggiunto il limite della sopportazione , e che è pronta alla
disperazione!!. Nient’altro!!! Lo scontro non era preparato né militarmente
né tatticamente, la fuga è stata una fuga strategica , non si è raggiunto
nessun obbiettivo nè simbolico, né  fattuale. Ma allora se è vero tutto ciò,
invece che cantar vittoria , bisognerebbe fare un’analisi e dire. Bene è
successo, la rabbia è scoppiata in maniera inconsulta ora invece di esultare
sulla fuga della pula, prepariamoci perché la prossima volta questi c’è la
faranno pagare , ci prepareranno una trappola come è successo a Genova. Ed
invece di sputar sentenze , di dare giudizi e santificazioni , tu traditore,
tu compagno, a seconda se siamo d’accordo o contrari, si deve analizzare e
pianificare il livello di scontro possibile e realizzabile,
scientificamente, maxianamente, razionalmente, perché , io penso, dai
prossimi mesi il livello di scontro si farà sempre più alto e se noi, che
pensiamo di avere gli strumenti adatti, non ci prepariamo avremo 10, 100,
1000 Genova

Saluti comunisti  

 

 

 

 

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