[Redditolavoro] basta politiche securitarie

cobas dalmine cobasdalmine at infinito.it
Sun Sep 21 10:35:45 CEST 2008


  ----- Original Message ----- 
  From: cobas dalmine 
  To: redditolavoro 
  Sent: Sunday, September 21, 2008 10:33 AM
  Subject: VERITA’ E GIUSTIZIA PER ABBA


  lo slai cobas per il sindacato di classe metterà in rete comunicati politici 
  di cui condivide il contenuto








  Saremo in piazza il 20 settembre con lo striscione: Abba=omicidio razzista basta con le politiche securitarie – dalla Moratti a Penati – che alimentano la violenza omicida fascista, per ribadire la necessità che questa manifestazione sia l'inizio di una mobilitazione permanente contro il razzismo sparso a piene mani dai rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali dalla Moratti a Penati che fanno a gara nel portare avanti le politiche securitarie, fondate sulla criminalizzazione e repressione degli immigrati.




  Milano, 18/9/08




  proletari comunisti milano

  prolcom.mi at tiscali.it


  VERITA’  E GIUSTIZIA PER ABBA

  Ma quale “..TRAGICA FATALITA’..” signora Moratti e signor Penati, ma quali “..FUTILI MOTIVI..” signor giudice e signor poliziotto, l’omicidio di ABBA è un omicidio RAZZISTA! 

  E le cause, la cultura che alimentano e armano le mani assassine sono le vostre politiche.

  Sono i decreti di schedatura per i bambini Rom, i patti per la “sicurezza” dei cittadini, i sindaci sceriffi, la militarizzazione dei territori; sono l’impunità, la copertura, il finanziamento dei gruppi nazifascisti, come Cuore Nero che hanno ucciso ABBA.

  E’ “normale” che se dei leghisti, come Borghezio o Salvini, continuano a ripetere “marocchino di merda” “vi bruceremo tutti”, poi, dei “normali” cittadini si sentano legittimati ad assaltare e bruciare un campo Rom o ad uccidere uno “sporco negro”. 

  E’ “normale” fare carriera politica guidando assalti, a colpi di molotov, contro gli odiati zingari, come avvenuto ad Opera e senza che le forze dell’ordine intervenissero. 

  E dopo quello che è successo in via Zuretti, nella Milano dell’Expo 2015, dite di “abbassare i toni” e “non politicizzare”!  State solo cercando di autoassolvervi e nascondere la vera natura e gli obiettivi della vostra politica securitaria.

   

  Parlate di sicurezza, ma per chi? Negare il diritto di cittadinanza ai lavoratori immigrati, non rende più sicuri i lavoratori italiani: ma di sicuro i padroni si. Poiché, grazie a questa guerra tra poveri, possono schiavizzare e sfruttare meglio i lavoratori tutti, bianchi o neri che siano.

  Impedire agli immigrati il diritto allo studio, alla casa e alle cure mediche al grido “prima gli italiani”, non da ai proletari e alle fasce più deboli di chi è nato in questo Paese alcuna sicurezza di avere questi stessi diritti, anzi.

  Permettere l’apertura di un covo nazifascista, come Cuore Nero, difendendolo dai “barbari ubriaconi” antifascisti, il tutto in nome del “superamento delle ideologie e per la pacificazione”, non si chiama democrazia ma legittimazione del fascismo e stato di polizia.

   

  Bisogna reagire contro queste politiche contrastandole con l’antifascismo militante e la mobilitazione permanente e di massa. 

  Assediare i mandanti politici istituzionali di tutto questo, i creatori del clima che alimenta e rende impunita la violenza omicida di fascisti e razzisti significa dare un senso alla sete di VERITA’ e GIUSTIZIA chiesta dalla famiglia e dagli amici di ABBA.

  PERCHE’ QUESTO NON ACCADA MAI PIU’!       

   

  proletari comunisti milano

  via bolzano 18 

  c/o centro documentazione proletario 

  prolcom.mi at tiscali.it 

   
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