[Redditolavoro] Opera Salvaguardia Territorio O.SA.TE.

matilde matilde at inventati.org
Mon Sep 15 10:32:01 CEST 2008


Anna, pensa ai vantaggi: ci lamentiamo di tante brutture, sporcizia, rischi di aggressioni, reazioni terribili esageratamente ... ogni giorno, è diventata un'abitudine. Se le lucciole facessero luce, agli angoli delle strade, in sicurezza, le assistenti familiari e le insegnanti dei corsi serali andrebbero per strada più tranquille. Quelli che hanno la faccia brutta, da galeotto, ma inseriti nelle osateche, spaventerebbero quelli brutti di passaggio.  ecc. 
Osate, fratres!
matilde

----- Original Message ----- 
From: "anna" <a.grav at libero.it>
To: <redditolavoro at ecn.org>
Sent: Monday, September 15, 2008 10:11 AM
Subject: R: [Redditolavoro] Opera Salvaguardia Territorio O.SA.TE.


Ho il sospetto che questo OSATE mi ricorda molto da vicino i lavoratori
socialmente utili, questi aiutano come una sorta di dame di carità, quelli
aiutavano in opera di pubblica utilità, ma l'inattualità di quelli come di
questi , credo, sia inevitabile, perché non rompe il circolo del lavoro
salariato come mezzo per la vita e per la sopravvivenza.

 

-----Messaggio originale-----
Da: redditolavoro-bounces at ecn.org [mailto:redditolavoro-bounces at ecn.org] Per
conto di matilde
Inviato: lunedì 15 settembre 2008 9.58
A: redditolavoro at ecn.org
Oggetto: [Redditolavoro] Opera Salvaguardia Territorio O.SA.TE.

 

Illuminante la risposta di luccioletta, sul Forum dei Comuni - quello dove
vado spesso in trasferta -, che risponde al mio dubbio: lei, al mio posto,
resterebbe a casa con 750 euro mensili per 12 mesi, pagati mensilmente,
piuttosto che tornare al lavoro per 1.500 euro per 3 mesi pagati a 30 giorni
dal termine. Vado a spanne, ancora non so di preciso, perchè non ho margine
di trattativa: quando me lo faranno vedere o firmo o niente, e magari nel
testo sarà scritto che abbiamo liberamente trattato e sono soddisfatta
(destino dei trasparenti).

Così continuo a non dormire la notte, io che mi addormentavo alle 9 e mi
risvegliavo alle 7. Ho visto la tv, naturalmente, un bel film di Ermanno
Olmi che racconta di un giovane studente e di un veterano della montagna,
che si trovano insieme di guardia ad una diga sull'Adamello. Il vecchio
porta il giovane febbricitante sulle spalle curandolo con la grappa, e
mentre all'inizio erano molto distanti l'uno dall'altro e diffidenti,
diventano poi fratelli.

La diffidenza è brutta bestia. Così ho pensato a come rendere amici quelli
che lavorano e i disoccupati, nel mentre questi percepiscono l'indennità che
i primi pagano.

  Si istituisce l'Opera Salvaguardia Territorio, abbreviato O.SA.TE. . Gli
operatori dei Servizi iscrivono - senza concorso - gli osanti all'albo, per
fare non grandi opere ma diciamo ... operette. Riconoscibili dagli osantini,
appesi al collo o in fascetta, riceveranno dall'osatorio i compiti da
scegliere indicati nell'osateca, secondo capacità e coscienza, alcune ore al
giorno, a scelta. Immaginate l'effetto nel quartiere? I lavoratori avranno
grande stima per gli osanti che li soccorrono in caso di bisogno. E più ce
ne saranno più saranno richiesti, in un mercato in cui al crescere
dell'offerta cresce la domanda. Forse ho trovata la panacea: rifletteteci.

 

matilde




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