[Redditolavoro] Fw: omicio razzista a milano

Mon Sep 15 08:46:06 CEST 2008

Siamo andati in via Zuretti, dove è avvenuta la brutale e omicida aggressione razzista ad Abdul William Guibre, il giovane ragazzo di 19 anni originario del Burkina Faso. Già una mano nobile aveva posto un piccolo mazzo di fiori e un biglietto di denuncia del clima razzista e fascista che si vive in questo paese. Abbiamo trovato un signore in bicicletta, un ragazzo e una giornalista che annotava su un taccuino il testo del biglietto. Abbiamo chiesto se sapessero dove fossero i parenti del ragazzo perchè volevamo portare la nostra solidarietà e a questo punto la giornalista, di Radio Popolare, ha raccolto il nostro commento. Abbiamo denunciato il fatto che questo omicidio è il frutto della natura razzista e fascista di questo governo e dalla giunta Moratt, che alimentano il clima di caccia all'immigrato e che copre e legittima i gruppi nazifascisti come Cuore Nero mentre reprime e carica gli antifascisti. Questo ragionamento ha trovato conferma nel signore in bicicletta, che in perfetto italiano ha detto il clima che si vive un lavoratore rumeno, come lui, in Italia

Avremmo voluto stringerci al fianco degli amici e dei familiari di Abdul, ma erano già andati via dal Fatebenefratelli quando siamo arrivati.

Oggi è il momento del dolore e della rabbia, ma, crediamo che, da subito, rabbia e dolore debbano trasformarsi in mobilitazione permanente, a partire da via Zuretti, dove invitiamo tutti a portare un segno tangibile di solidarietà e trasformare questo luogo di morte in centro di mobilitazione di massa contro questa orda nera. 

Bisogna rispedire al mittente i falsi e ipocriti attestati di solidarietà del vice sindaco De Corato che si è detto "certo che gli organi inquirenti, magistratura e polizia, sapranno, come sempre, fare piena luce", diciamo noi come hanno fatto sabato 6 al Cimitero Maggiore, passando per l'11 marzo 2006 e il 17 marzo 2003 all'ospedale S. Paolo, dopo l'assassinio di Davide "Dax" Cesare. O le parole di M. Baccini, parlamentare eletto con l'UDC, "....Purtroppo, questo episodio può essere sintomo solo di un diffuso malessere sociale, ma non di un'ondata di xenofobia vera e propria che investe il nostro paese. I due aggressori........... sono solo schegge impazzite in un sistema che cerca nell'integrazione sociale e nel dialogo una risposta concreta al melting pot", integrazione e dialogo sociale che ogni giorno produce assalti, accoltellamenti, incendi di campi, sgomberi. Un giorno sono i rom, l'altro sono gli arabi, ma anche omosessuali, giovani dei centri sociali o peggio ancora comunisti.

Proletari comunisti milano

prolcom.mi at tiscali.it

14/9/08

di seguito riportiamo il primo, immediato comunicato nazionale

questa mattina gravissima aggressione squadrista a sfondo razzista a milano
un giovane italiano originario del burkina fasso aggredito e colpito è morto

dopo verona e dopo lo stillicidio di aggressioni in tante parti d'italia ora
i
nazifascisti e razzisti uccidono di nuovo
avviene nella Milano Nera di  Moratti Larussa Bossi sotto l'egida del
governo nero di Berlusconi
avviene con  l'ampia protezione offerta dalle forze di polizia che proprio
alcuni giorni fa hanno caricato 
gli antifascisti a protezione di Cuore nero
bisogna reagire e contrastare con l'antifascismo militante e la
mobilitazione di massa l'orda nera
e assediare i mandanti politici istituzionali di tutto questo i creatori del
clima che alimenta e rende impunita la violenza omidida di fascisti e
razzisti
Esprimiamo la nostra commossa vicinanza agli amici e familiari del ragazzo
ucciso
portiamo fiori e messaggi sul luogo della sua uccisione
sviluppiamo una mobilitazione permanente da stasera
assediamo cuore nero e comune di milano

mobilitazione nazionale

proletari comunisti
14settembre

come abbiamo scritto pochi giorni fa

L'apertura del centro neonazifascista Cuore nero alla periferia nord di
Milano dimostra chiaramente le intenzioni dell'amministrazione comunale e
del governo. I neonazifascisti, difesi dalla polizia e autorizzati alla
riapertura di un centro dichiaratamente neofascista nei pressi di un vicino
campo rom e del centro sociale Torchiera, sono l'espressione concreta di ciò
che nasce e serve alle politiche revisioniste, securitarie, razziste e di
caccia all'immigrato. In un contesto di fascistizzazione della società che
parte dall'alto e trova radicamento in parte delle masse urge la necessità
di combattere sul campo con i giusti mezzi della pratica antifascista i
neonazifascisti che rialzano la testa ma è altresì necessario avere come
bersaglio principale il "primo dei fascisti", il governo
Berlusconi-Bossi-Fini
Esprimiamo la nostra sincera solidarietà ai compagni che si sono impegnati
attivamente sul campo nel presidio antifascista che è stato caricato dalle
forze dell'ordine che oggi mostrano di avere sempre più mani libere e pieni
poteri all'interno di quello che è un vero stato di polizia .

Proletari comunisti

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