[Redditolavoro] Alitalia:Iniziano le schermaglie per la maggioranza su CAI

anna a.grav at libero.it
Sat Sep 6 17:32:37 CEST 2008


Ancora non è terminata la vicenda degli assest, come si dice ora, e già
iniziano le schermaglie fra le compagnie che aspirano a mangiarsi in un
boccone quel che resterà dell’Alitalia, pardon CAI, e senza nessuna spesa ne
aggravi. Infatti è trapelata la notizia che ad Air France-Klm è stato
proposto di prendere una partecipazione minoritaria, tra il 10 e il 20%
nella Nuova Alitalia, con la possibilità di diventare quota di maggioranza
nel giro di cinque anni, entro il 2013 Secondo informazioni raccolte da La
Tribune, questa proposta sarebbe stata formulata in segreto dai dirigenti di
Intesa SanPaolo, lo scorso 27 agosto, quando si è tenuto l'incontro a Parigi
tra i rappresentanti dell'istituto che ha elaborato il piano Fenice e la
compagnia d'Oltralpe. Sembrerebbe quindi che nella partita fra i francesi e
i tedeschi stia avendo la meglio i primi, ma meglio non dire l’ultima parola
. A favore dei tedeschi gioca iI famoso Letta non il nipote del
PDsenzalaelle , ma lo zio il democristiano, vecchio volpone scaltro come una
faina. Potrebbe quindi essere una soffiata , per mettere fuori gioco i
francesi ( che subito hanno smentito) a vantaggio dei tedeschi che sono
apparentemente dormienti. 

 

Ora a livello europeo Bruxelles sta vagliando l’operazione Alitalia
nell’ambito della legge della concorrenza e quella della legge contro gli
aiuti di Stato ( legge i 300 milioni di euro che noi cittadini abbiamo
pagato e che l’Alitalia e Berlusconi hanno bruciato) Per entrambi però i
commissari (segnatamente la commissaria Neelie Kroes, che ha la competenza
sulle concentrazioni mentre Tajani si occupa solo degli aiuti di stato)
sono propensi a lasciar correre a meno che le altre compagnie aeree non
facciano casino ( come per dire scannatevi fra di voi l’importante e che non
fate chiasso, se no qualcuno può pensare che sia tutta una pastetta) a meno
di una generica “moral suasion” . L’unica a far un po’ le smorfie è stata la
british air line ( a parte una compagnia turistica, ma che sarà facile
accontentare)  , ma che subito Colanninno e il ministro del commercio estero
sono andati a trovare ( si parla di un incontro fissato per lunedì prossimo
fra i tre)  e trovare un buon biscotto da regalare anche agli inglesi. E
guarda un po’ chi non hanno proferito parola sono stati francesi e tedeschi.


Gli italiani e i burocrati del Commercio estero , però hanno una esperienza
in queste cose ben più che ventennale. Era il 15 luglio 1997 quando l'allora
commissario europeo ai Trasporti, Neil Kinnock, britannico e laburista, dava
il via libera a un aiuto di stato di 2.750 miliardi di lire all'Alitalia,
quindi ben più sostanzioso e con in più un commissario inglese e non certo
accondiscendente come l’attuale Tajani. 

Staremo a vedere. Chiaramente se voi della lista siete interessati ,
altrimenti la smetto qui


 

 

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