[Redditolavoro] L'Alitalia e la vaselina

Emiliano Laurenzi emiliano_laurenzi at yahoo.it
Wed Sep 3 09:49:09 CEST 2008


Mi permetto solo di far notare alcune cose. La vicenda Alitalia è paradigmatica - scusate la parolaccia - del funzionamento del capitalismo italiano.
Incapacità manageriali, politiche, industriali, si saldano nell'idea di fondo che gli affari, quando vanno male, bisogna farli pagare al popolo bue. Come?
Prima, nel caso specifico, mettendo nei libri contabili Alitalia qualcosa come 300 milioni di euro dell'erario pubblico, ovvero soldi di noi polli spennati dalle tasse. Noi che dobbiamo credere nel mercato, e pagare quando i suoi profeti distruggono aziende e posti di lavoro, rimanendo sempre intatti nel reddito e nel potere. Ecco il furto da cui si capisce che lo stato è il mero esecutore materiale e legale di un furto tipicamente capitalista, come uello che le banche, usando i governi, mettono in atto verso le banche centrali chiedendo di foraggiare il mercato con iniezioni di liquidità, cioè denaro pubblico (nostro...).
Poi, torniamo alla pietosa vicenda Alitalia, ricattando chi lavora nell'azienda col dire: "O mangiate la minestra o saltate dalla finestra". Prima devatano le aziende, poi licenziano chi non si piega. E questo è un ricatto politico ed economico che dà intera la misura di quanto il capitalismo italiano non solo non sia di mercato (ma non lo renderebbe migliore) ma si nutra proprio della connivenza di quello stato che dovrebbe regolare il mercato. Tra l'altro questa idea ci riconsegna mani e piedi ad altri ricatti, anche se lo stato itraliano svolgesse la sua funzione "regolatrice" seriamente. Nell'uno come nell'altro caso, la merce di scambio tra le strutture di potere statali e il capitale, sono le nostre vite.
In questa duplice mossa tra furto e ricatto, gioca anche un ruolo, specie nella versione volgare e qualunquista, il dire che chi lavora è stato raccomandato, ha quel posto per un favore, che sta sempre in malattia. L'unico fondo di verità in tutte queste dicerie è appunto che la propria identità di lavoratore è stata svenduta per il ruolo di cliente del potente di turno, di suo leccaculo. Ed in questa pratica eccellono proprio coloro che pensano sempre e solo a salvare il culo, pardon, il lavoro. Coloro che pensano che se ci lamentiamo allora è colpa nostra se le cose vanno male, e che se ci devono ridurre lo stimpendio, si accomodino pure signori, noi, con la brava logica del Pci di Berlinguer (tanto osannato quanto criticabile per il suo comunismo responsabile, cioè disposto a far pagare a chi lavora i costi dei guasti operati dai cinghialotti del capitalismo protetto nostrano) faremo la nostra parte, come sempre: facendoci rompere il culo,
 scusate... facendoci ridurre i salari, lasciando svendere i nostri diritti, piegando il capo nella parte, secolare, del morto di fame impotente che salvaguarda un tozzo di pane.
D'accordo, salvare i posti di lavoro. D'accordo, so cosa significa rimanere per strada, magari con un figlio appena nato....
Ma che questo significhi evitare di dare battaglia, eccheccazzo, NO
Il buon senso dei popoli, in questo senso, è solo il distillato di una secolare servitù.
Bianciardi avrebbe detto che la nostra funzione è quella di essere vaselina, se non ci si ribella mai...

--- Mar 2/9/08, anpn at libero.it <anpn at libero.it> ha scritto:

Da: anpn at libero.it <anpn at libero.it>
Oggetto: Re:[Redditolavoro] Reply: R: chi paga?(chi paga, ora, sono io che mi trovo a leggerti...ma perchè devo pagare?)
A: "michelangelo.depinto" <michelangelo.depinto at fastwebnet.it>
Cc: "redditolavoro" <redditolavoro at ecn.org>
Data: Martedì 2 settembre 2008, 16:13

Senti Michele anzichè elargire patenti dall'alto della tua intelligenza
rivoluzionaria forse dovresti comprendere che non c'è solo il tuo modo di
combattere il capitalismo. Tu continua a fare citazioni da libri scritti da
altri alla ricerca di qualcuno che ti legga nella speranza di prender sonno
prima, ma se permetti io combatto il capitalismo cercando di riportare le
persone a ciò che comprendono e la maggior parte delle persone con cui lavoro
che sono il bacino che può permettere una rivoluzione le cose che scrivi tu le
paragonano alle frasi dei baci perugina! Comunque non voglio dare fastidio ai
rivoluzionari di professione che stanno cambiando il mondo quindi tolgo il
disturbo e continuerò a leggere le vostre azioni rivoluzionarie................

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>From      : redditolavoro-bounces at ecn.org
To          : redditolavoro at ecn.org
Cc          :
Date      : Tue, 2 Sep 2008 16:01:36 +0200
Subject : [Redditolavoro] Reply: R: chi paga?(chi paga, ora, sono io che mi
trovo a leggerti...ma perchè devo pagare?)







>
> Terribile! Riporto l'ultima frase della mail di
"anpn":"Se non ti rendi conto che il capitalismo oramai fa quello
che vuole allora che ti devo dire?"
>
> Così come "anpn" afferma di non voler convincere Anna che il
suo pensiero sia irrealizzabile, io sicuramente non mi aspetto affatto di
convincere "anpn" a mettere un pò di cervello lì dove invece vi è
un blob da zombie in decomposizione(al posto del cervello). Vero che di zombie
in decomposizione ce ne sono molti per cui "anpn" non si potrà mai
sentir solo...di gente che la pensa come lui non ce nè poca.
>
> Però vorrei convincere "anpn" a fare un gesto di coerenza: dal
momento che lui ritiene "che il capitalismo oramai fa quello che
vuole" e dal suo stesso modo di affermarlo appare chiarissimo che lui non
ha affatto intenzione di opporsi allo strapotere del Capitalismo(neppure in
termini riformistici, da quel che appare a me), bè, CHE CI STA A FARE IN QUESTA
MAIL-LIST? PER ROMPERE I COGLIONI, FORSE? CHE, NON SI E' ACCORTO,
FIN'ORA, CHE QUESTA MAIL-LIST AL CAPITALISMO SI OPPONE(sia pur con mille
sfaccettature differenti e non certo di facciata) e per la maggioranza dei
componenti la mail-list, il capitalismo va abbattuto?
> Non mi sembra che ci voglia un cervello fino per capirlo, questa è una
mail-list che si oppone fermissimamente al Capitalismo e quindi i componenti di
questa mail-list amerebbero, di certo, confrontarsi tra quelli che hanno questa
base sicura: L'ODIO PER IL CAPITALISMO.
> CHE CI FA IN QUESTA MAIL-LIST UNO CHE SI E' MESSO SUPINO A TAL PUNTO
DA AFFERMARE SECCAMENTE: "il capitalismo oramai fa quello che vuole"?
> Quindi: VATTENE IN UNA MAIL LIST DI AMANTI DEL CAPITALISMO, CE NE SONO DI
SICURO NEL WEB e allora trovati il tuo ambito tra i supini come te,
no?Dimostreresti di avere quella coerenza che ti è mancata fin dal momento che
ti sei iscritto a questa mail-list e smetteresti di ammorbarci la lista.
>
> Michele
>
>
> <----Original message:---->
> From:	anpn at libero.it <redditolavoro-bounces at ecn.org>
> Sent:	Tuesday, September 02, 2008 2:13 PM
> To:     a.grav <a.grav at libero.it>
> Cc:     redditolavoro <redditolavoro at ecn.org>
> Subject: Re:R: R: [Redditolavoro] R: chi paga?
>
> Hai ragione Anna, io non ho scritto che Putin è comunista ma tu lo
insinui e che il Comunismo per come è umanamente conosciuto nelle variabili
cubane, cinesi o ex sovietiche sia morto o se preferisci in come irreversibile
credo che sia sotto gli occhi di tutti. Se la proposta rivoluzionaria sia di
combattere i mulini a vento credo che sia triste. Quando Caruso inneggia agli
ultras di calcio ed i sindacalisti pensano a salvare il sindacato e non il
lavoro allora non c'è tanto da fare i discorsi aulici. Io non sono
comunista e credo nello Stato quindi se preferisci sono più socialista, ma
parlo di qualcosa che le persone normali comprendono bene mentre le elite
dell'intellighenzia salottiera parlano di illusioni molto più simili alle
sovrastrutture di mar
> xiana memoria. Non è certo mia intenzione convincerti che il tuo pensare
sia irrealizzabile, ma credo di avere la stessa dignità di esposizione del mio
pensiero avendolo argomentato quindi continua pure a fomentare le masse
dell'Alitalia a scioperare così facendo forse fallirà definitivamente
mandando a casa anche quei pochi che si sarebbero salvati. Se non ti rendi conto
che il capitalismo oramai fa quello che vuole allora che ti devo dire?
>
> ---------- Initial Header -----------
>
> >From      : "anna" a.grav at libero.it
> To          : anpn at libero.it
> Cc          : "redditolavoro" redditolavoro at ecn.org
> Date      : Tue, 2 Sep 2008 11:07:54 +0200
> Subject : R: R: [Redditolavoro] R: chi paga?
>
>
> > Credo che , caro anpn, la discussione con me finisce qua. Se credi
che il
> > capitalismo ha vinto , se consideri Putin un comunista, infine se
pensi che
> > lo Stato ( questo ente assoluto idealizzato nato non si bene come e
formato
> > non si bene da chi )possa contrastare il mondo capitalizzato, allora
siamo
> > su due mondi completamente diversi, ed abbiamo occhi che guardano le
stesse
> > cose, ma vedono cose diverse...
> >
> >
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