R: [Redditolavoro] R: chi paga?

anna a.grav at libero.it
Mon Sep 1 10:06:10 CEST 2008


Come al solito , caro anpn, si parla di cavoli e tu pensi ai fagioli. Vuoi
ragionar lasciandoti trasportare sul terreno che ha deciso il patronato,
tenendo conto di costi benefici in termini esclusivamente monetari
tralasciando i costi sociali??? Vuoi tralasciare le responsabilità
politiche, amministrative ed economiche che hanno portato al disastro
Alitalia compresa l'ultima vigliaccata del governo Belusconi???

Hai scritto<<<< Devo mantenere i posti di lavoro anche se sono in perdità? e
Farli pagare agli altri lavoratori che già non ce la fanno?>>> 

E tu , quindi in alternativa proponi di licenziare 5000, 7000 tutti i
lavoratori che il patronato decide in nome dell'egoismo di classe che tu
auspichi (della serie "Che mi frega del lavoratore dell'Alitalia, c'ho tanti
cazzi miei per la testa!!!!")dimenticando chi ha portato la compagnia di
bandiera a questi risultati ( ricorda solo la buonuscita di un certo tal
Cimoli), certo hanno gozzovigliato tutti in quel piatto, tutti dai burocrati
sindacati ai partiti di "sinistra" raccogliendo i resti del ben più lauto
pranzo dei lor signori. Tutti hanno mangiato e non certo l'operaio addetto
alla manutenzione che oggi è quello a più alto rischio di licenziamento. Ma
tanto a te che te frega??? 

Il capitalismo può spostare i posti di lavoro dove vuole??? E perché non ha
sempre fatto così??? Il capitalismo và dove lo porta il plusvalore e questo
si può trovare in Cina, come in Albania, come a Togliattigrad ( ricordi la
fabbrica dell'italiota Agnelli?? La fabbrica italiana di auto???), ora come
sempre!!. L'imperialismo del secolo scorso ed il colonialismo che cos'era???
Spirito della potenza della nazione e dei valori di civiltà che l'occidente
portava??? Era andare dove lo sfruttamento era più a buon mercato. Ora come
allora!!( Iraq insegna) Io sarò rimasta alla rivoluzione industriale, ma tu
se non capisci queste cose elementari, questi fondamentali rischi di far
battaglie contro i mulini a vento, rincorrendo il tuo avversario sul terreno
a lui più congegnale. 

Ma cosa credi che possa interessare direttamente al precario del call center
se viaggiando può farlo in una compagnia che si chiama Alitalia o air
france?? Al viaggiatore interessa la sicurezza ed il prezzo. E perché mai mi
dovrebbe interessare a che la compagnia aerea sia italiana, ed invece nulla
è stato fatto a che ,per esempio, la BNL fosse francese??? Eppure anche li
si poteva paventare l'interesse nazionale!!!. Ma lì nulla è stato fatto ,
perché gli interessi dei lor signori andavano nella stessa direzione. I
soldi non solo non puzzano , ma il capitale non ha bandiere, né nazione. Gli
interessi del capitale non hanno barriere, né frontiere, né ora  ,né prima. 

Hai scritto <<<< La lotta al capitalismo la si fa con leggi che obblighino
le multinazionali ad essere iper controllate>>>

Ma allora credi a Tremonti con la sua legge Robin Tax??? Allora sei proprio
fuori dal mondo!!. Se vuoi ti posso anche raccontare la favola di
cappuccetto rosso!! Le multinazionali oltre a farle loro le leggi, perché
hanno i loro lacchè in tutti i centri di potere, figuriamoci in parlamento,
ma aldilà di questo, hanno dei fatturati due,tre volte quello di uno stato,
e se volessero possono , con una telefonata, spostare capitali da un posto
all'altro tali da far andare nel giro di un mese in bancarotta uno stato.

Hai detto >>>>> e far crescere culturalmente la classe lavoratrice è l'unico
modo per combattere il capitalismo>>>

e come credi che si possa fare, mandandola alle scuole serali??, facendo
venire il dotto, il sapiente, o la maestria con la piuma al cappello a dar
loro lezioni di cultura??. No caro mio la classe si evolve prendendo
coscienza di se e della sua autonomia, attraverso la lotta, attraverso la
solidarietà di classe. Solo quando non dovrà chiedere nulla a nessuno, ma
prendendosele le cose, cresce la classe, non certo rivendicando "ognuno per
se e dio per tutti"
       

-----Messaggio originale-----
Da: anpn at libero.it [mailto:anpn at libero.it] 
Inviato: lunedì 1 settembre 2008 8.34
A: a.grav
Oggetto: Re:[Redditolavoro] R: chi paga?

Mi spiace cara Anna ma se rimasta alla rivoluzione industriale e non capisci
che oramai il capitalismo ha sfondato e superato il problema! Ti ho
riportato l'intervista di Marchionne per darti una idea di cosa sia oggi il
capitalismo. Marchionne aveva chiesto di aumentare la produttività a termini
imerese ma i sondacati si sono opposti e così la Fiat ha fatto l'accordo con
il Governo serbo e andrà a sfruttare i lavoratori a poche centinaia di km
dall'Italia! Alitalia è in deficit cronico da anni ed il debito lo paghiamo
noi cittadini quindi che ragionamento stai facendo Anna? Devo mantenere i
posti di lavoro anche se sono in perdità? e Farli pagare agli altri
lavoratori che già non ce la fanno? Non c'è più la lotta se il capitalismo
può spostare più facilmente la produzione che i lavoratori e qualcuno a
sinistra ancora non lo ha capito! La lotta al capitalismo la si fa con leggi
che obblighino le multinazionali ad essere iper controllate e non mantenendo
i lavoratori socialmente inutili di Alitalia come di altre realtà Italiche a
cominciare dal statalismo più becero! Mettere al centro il lavoro e non il
posto di lavoro e far crescere culturalmente la classe lavoratrice è l'unico
modo per combattere il capitalismo perchè più si darà spazio al lavoro e più
si penalizzerà la rendita da capitale e più speranza avremo mentre
continuare a fare le battaglie dei posti di lavoro farà incazzare ancora di
più i lavoratori che non possono avere certi favori e che si trovano in
mezzo ad una strada! Questa è la realtà di uno che vive nel nordest dove la
sinistra è più conosciuta per i concerti e le occupazioni che per tutelare
il lavoro! 

---------- Initial Header -----------

>From      : redditolavoro-bounces at ecn.org
To          : "redditolavoro" redditolavoro at ecn.org
Cc          : 
Date      : Fri, 29 Aug 2008 09:23:25 +0200
Subject : [Redditolavoro] R: chi paga?







>  Anpn ha scritto<<<<qualcuno mi fa ancora i discorsi sugli esuberi
Alitalia?
> E le migliaia di poveracci che lavorano in piccole e medie imprese che
vanno
> in mezzo ad una strada?>>>
> 
>  
> 
> I lavoratori dell'Alitalia sono lavoratori che rischiano il posto di
lavoro
> al pari di quelli delle piccole e medie aziende. Non è che se sono
sfruttato
> da Alitalia lo sono meno se sfruttato da un azienda più piccola o devo
> essere considerato lavoratore di serie b. E quello che dici tu sulla
> burocrazia sindacale, e dei partiti politici così detti di sinistra, vale
> per tutti i lavoratori. Ma anche ammesso , e non credo, che i lavoratori
> dell’Alitalia siano più garantiti ( sic) , se non ci si mobilita anche per
> loro facciamo il gioco dei padroni . Spezzare il fronte , dividi et
impera,
> diventiamo ancora più deboli ed indifesi tutti quanti, la classe paga. La
> ragione politica dell’ormai andata di moda del “fancazzismo” o il
> !fannulloni” del mezzasega secondo te qual è??? Mettere i lavoratori uno
> contro l’altro , quelli virtuosi ( solo per questa campagna) e quelli che
> non fanno un cazzo, in modo che passano a furor di popolo ( ed sono già
> passati) misure restrittive, penalizzanti, di maggior sfruttamento, di
minor
> libertà per tutti.. capito??? per tutti!!!! 
> 
>  
> 
> Non cadiamo nella trappola del padrone e dei loro emissari politici (
> presenti sia nella destra che nella supposta sinistra). I lavoratori sono
> lavoratori , comunque e comunque, siamo sfruttati e siamo classe
subalterna.
> Il nostro nemico è il nemico di classe del proletariato, non il nostro
> compagno di sfruttamento. Nella fornace accanto a me,al call center e
> menarmela insieme a me ,vi è il mio compagno di sfruttamento, non il
nemico
> “fannullone”. Il mio nemico è che mi sfrutta ed i loro lacchè burocrati e
> politicanti.  
> 
>  
> 
> -----Messaggio originale-----
> Da: anpn at libero.it [mailto:anpn at libero.it] 
> Inviato: venerdì 29 agosto 2008 8.44
> A: a.grav
> Cc: redditolavoro
> Oggetto: chi paga?
> 
>  
> 
> Continuare a fare finta di non vedere gli sprechi di denaro pubblico è
> allucinante. Se il liberalismo sfrenato vince è perchè il socialismo o
> presunto tale ha fallito con la sua logica di mantenimento dei posti di
> lavoro o con la logica di reddito di cittadinanza che incentiva il
> fancazzismo e che dire dei sindacati che da decenni pensano di più al
> sindacato che non ai lavoratori? Se la gente vota il nano è perchè ne ha
le
> palle piene delle cagate di una certa sinistra snob che predica bene e poi
> sfrutta la povera gente come i più biechi capitalisti. Ieri ho sentito
> Marchionne a Radio 24 dire chiaramente che non gli frega un cazzo di
> produrre in Italia e quindi va in Serbia e qualcuno mi fa ancora i
discorsi
> sugli esuberi Alitalia? E le migliaia di poveracci che lavorano in piccole
e
> medie imprese che vanno in mezzo ad una strada? Quelli non contano un
cazzo?
> La realtà è che Alitalia è ipersindacalizzata e mantiene fancazzisti con
> tessere di vario genere quindi vediamo di non fare il gioco di certi
> sindacalisti sfruttatori dei lavoratori! 
> 
>  
> 
> ---------- Initial Header -----------
> 
>  
> 
> >From      : redditolavoro-bounces at ecn.org
> 
> To          : "redditolavoro" redditolavoro at ecn.org
> 
> Cc          : 
> 
> Date      : Thu, 28 Aug 2008 17:34:52 +0200
> 
> Subject : [Redditolavoro]  Berlusconi e la farsa Alitalia come Totò e
> Peppino
> 
>  
> 
>  
> 
>  
> 
>  
> 
>  
> 
>  
> 
>  
> 
> > Se non fosse che c’è di mezzo la vita di circa 7 mila lavoratori che
> perdono
> 
> > il posto di lavoro e i soldi degli italiani ci sarebbe da girare un film
> con
> 
> > totò e peppino. E pensare che ci si mette anche l’Economist promuovendo
il
> 
> > mezzasega Brunetta come “ Un vero thatcheriano in un governo pittoresco"
> un
> 
> > solo dato: nel precedente piano di Airfrance erano previsti 2100
esuberi,
> ed
> 
> > i sindacati si strapparono i capelli. Oggi il piano ne prevede 7100 con
la
> 
> > compartecipazione di Colannninno tessera numeo 1 del PDsenzalaelle e la
> cisl
> 
> > ha dichiarato “ che se ne può parlare” 
> 
> > 
> 
> >  
> 
> > 
> 
> > Se avete la pazienza e di rileggere la cronistoria ci si mette le mani
nei
> 
> > capelli
> 
> > 
> 
> >  
> 
> > 
> 
> > La cronistoria della cessione di Alitalia
> 
> > 
> 
> > 
> 
> > 
> 
> > Manifestazione alla Magliana (archivio)
> 
> > 
> 
> > Manifestazione alla Magliana (archivio)
> 
> > 
> 
> > Oggi il Consiglio dei Ministri ha varato i provvedimenti per la modifica
> 
> > della legge Marzano e il ricorso al commissariamento della vecchia
> Alitalia.
> 
> > E' nata intanto la newco, guidata da Roberto Colaninno, per il rilancio
> 
> > della compagnia dando vita alla Compagnia aerea italiana. Queste le
tappe
> 
> > principali degli ultimi 20 mesi:
> 
> > 
> 
> > - 1 dicembre 2006 - Il Consiglio dei Ministri, con il Governo Prodi,
> decide
> 
> > la cessione del controllo della compagnia.
> 
> > 
> 
> > - 29 dicembre - Il Tesoro invita a presentare manifestazioni di
interesse.
> 
> > 
> 
> > - 17 gennaio 2007 - Decade Cda. L'ad Cimoli resta per l'ordinaria
> 
> > amministrazione.
> 
> > 
> 
> > - 9 febbraio - Berardino Libonati e' il nuovo presidente.
> 
> > 
> 
> > - 13 febbraio - Cinque le cordate in gara per le offerte non vincolanti:
> 
> > AirOne di Carlo Toto col supporto di Intesa-Sanpaolo; il fondo
> salva-imprese
> 
> > di Carlo De Benedetti Management & Capitali; Matlin Patterson Global
> 
> > Advisers; Texas Pacific Europe; Unicredit Banca Mobiliare
> 
> > 
> 
> > - 17 luglio - AirOne e' l'ultimo concorrente ancora in corsa: lascia la
> 
> > gara, che fallisce.
> 
> > 
> 
> > - 31 luglio - Libonati lascia, Maurizio Prato presidente.
> 
> > 
> 
> > - 30 agosto - Il cda vara un "piano di sopravvivenza" con esuberi tagli
di
> 
> > voli e ridimensionamento di Malpensa.
> 
> > 
> 
> > - 25 settembre - Prato avvia un nuovo tentativo di privatizzazione, con
> una
> 
> > trattativa diretta con i potenziali partner su mandato del Tesoro.
> 
> > 
> 
> > - 21 dicembre - Il cda sceglie Air France-Klm per la trattativa in
> esclusiva
> 
> > per la cessione del 49,9% del Tesoro.
> 
> > 
> 
> > - 31 gennaio 2008 - AirOne ricorre al Tar del Lazio. I giudici
> 
> > amministrativi, anche in secondo grado, giudicheranno legittima la
> 
> > trattativa esclusiva con Airfrance
> 
> > 
> 
> > - 10 marzo - Il cda di Air France-Klm autorizza la presentazione di una
> 
> > offerta soggetta a condizioni sospensive, tra cui l'accordo con i
> sindacati
> 
> > ed il si' del governo.
> 
> > 
> 
> > - 14 marzo - Air France-Klm presenta l'offerta. Dopo il si' di Alitalia
e
> 
> > del Tesoro si va avanti nella messa a punto dell'operazione, aprendo
anche
> 
> > il tavolo con i sindacati.
> 
> > 
> 
> > - 18 marzo - Comincia tutta in salita la trattativa con i sindacati. In
> 
> > borsa il titolo perde quasi il 50% in due sedute.
> 
> > 
> 
> > - 19 marzo - Spinetta annuncia che gli esuberi sono 2.100. Intanto la
> 
> > vicenda Alitalia entra nella campagna elettorale.
> 
> > 
> 
> > - 20 marzo - Il leader del Pdl Silvio Berlusconi rilancia la cordata
> 
> > italiana con Air One e Intesa, ma la banca smentisce.
> 
> > 
> 
> > - 24 marzo - Air France e' pronta a trattare ad oltranza con i
sindacati,
> 
> > anche oltre il termine stabilito del 31 marzo.
> 
> > 
> 
> > - 31 marzo - Alitalia proroga al 2 aprile il confronto con i sindacati.
La
> 
> > Uil lascia il tavolo.
> 
> > 
> 
> > - 2 aprile - Non c'e' accordo con i sindacati. Il numero uno Jean-Cyril
> 
> > Spinetta torna a Parigi: Air France si ritira
> 
> > 
> 
> > - 4 aprile - Berlusconi chiede che Alitalia resti italiana e promuove il
> 
> > progetto di una cordata italiana.
> 
> > 
> 
> > - 14 aprile - Pdl e Lega vincono le elezioni.
> 
> > 
> 
> > - 18 aprile - Berlusconi incontra l'ex presidente russo Putin in
Sardegna
> e
> 
> > rispunta l'ipotesi Aeroflot.
> 
> > 
> 
> > - 21 aprile - Air France-Klm comunica che gli accordi contrattuali
> 
> > annunciati il 14 marzo per lanciare un'offerta pubblica di scambio su
> 
> > Alitalia non sono piu' validi.
> 
> > 
> 
> > - 22 aprile - Il governo uscente concede un prestito ponte da 300
milioni
> di
> 
> > euro per mantenere in vita la compagnia.
> 
> > 
> 
> > - 24 aprile - Per l'Ue il prestito potrebbe rappresentare un aiuto di
> Stato.
> 
> > Berlusconi: la Ue aiuti, non crei difficolta'.
> 
> > 
> 
> > - 29 aprile - Berlusconi afferma provocatoriamente: 'Alitalia potrebbe
> 
> > essere comprata dallo Stato, dalle Fs'. Si lavora alla cordata italiana.
> 
> > 
> 
> > - 9 maggio - Il superconsulente Bruno Ermolli, che studia il progetto di
> 
> > cordata italiana su mandato di Berlusconi, chiede di poter accedere ad
> 
> > informazioni aggiornate sulla compagnia. Il Cda risponde di no: non c'e'
> 
> > un'offerta, ed in attesa delle decisioni del Tesoro il dossier
> 
> > privatizzazione e' chiuso
> 
> > 
> 
> > - 30 maggio - decreto Cdm: il governo assume direttamente il compito di
> 
> > individuare un nuovo azionista di controllo. Advisor viene nominata
Intesa
> 
> > Sanpaolo.
> 
> > 
> 
> > - 4 giugno - il titolo viene sospeso a piazza Affari.
> 
> > 
> 
> > - 11 giugno - La Commissione Ue apre un'indagine sui 300 milioni del
> 
> > prestito-ponte ma non ne blocca l'utilizzo.
> 
> > 
> 
> > - 30 luglio - a cena con i senatori Pdl Silvio Berlusconi parla 4-5 mila
> 
> > esuberi per Alitalia; insorge l'opposizione. Si attende intanto il piano
> 
> > messo a punto da Intesa.
> 
> > 
> 
> > - 26 agosto - nasce la newco con i primi 16 soci, per dare vita alla
> 
> > Compagnia Aerea Italiana. Rocco Sabelli e' nominato amministratore
unico.
> 
> > 
> 
> > - 28 agosto - Cdm vara modifica legge Marzano e commissariamento,
Augusto
> 
> > Fantozzi indicato commissario della bad company.
> 
> > 
> 
> >  
> 
> > 
> 
> > 
> 
>  
> 
>  
> 
>  
> 
> -- 
> 
> Internal Virus Database is out-of-date.
> 
> Checked by AVG Free Edition. 
> 
> Version: 7.5.487 / Virus Database: 269.13.28/1021 - Release Date:
21/09/2007
> 14.02
> 
>  
> 
> 



-- 
Internal Virus Database is out-of-date.
Checked by AVG Free Edition. 
Version: 7.5.487 / Virus Database: 269.13.28/1021 - Release Date: 21/09/2007
14.02




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