[Redditolavoro] uomini sull'orlo di una crisi sociale?

[marku at inventati.org]

negli ultimi decenni istituzioni, partiti e sindakati
che avrebbero dovuto rappresentare le masse in quanto da queste votate
e lautamente pagate di tessera
hanno spostato, con una politika castale del sacrificio e della rinuncia
per gli altri,
il baricentro sociale dalle classi medio basse, a quelle alte

il risultato è che governano i cialtroni più ricchi del paese
e tutta una pletora di squali briatoriani e fascisti
sciala e ruba facendosi passare per costruttori di ricchezza

ma non contenti chiedono sempre più sacrifici e restrizioni di cinghia
garanzie salariali, scuola  e sanità di qualità,  che sono fattori di
equità, sono i primi valori sociali ad essere scardinati,
ma anche il sacrificio quotidiano della vita di chi lavora non sembra
placare la fame
di lusso e di spreco e di finanziarizzazione

come sempre è chiaro che aldilà delle blande parole di giustizia sociale
da parte di qualche cerchiobottista della pace sociale
come ben provato dalla storia cancerogena del kapitale
alla guerra del profitto e per il profitto 
si risponde con la lotta di classe senza quartiere

tutto il resto è aria fritta (che purtroppo non è commestibile)


http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/economia/ocse-poverta/ocse-poverta/ocse-poverta.html