[Redditolavoro] NEWS FROM OPERAI CONTRO 15 OTTOBRE 2008

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Wed Oct 15 23:46:08 CEST 2008



					NEWS DA OPERAI CONTRO 15 OTTOBRE ORE 18.00...
			
					
						
							by							 falce
						 	@ 2008-10-15 - 17:39:23						 
			
							


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Noi speriamo che gli Italiani di Berlusconi abbiano preparato la sedia per fare la
fila alle banche.
 
Mentre gli economisti continuano ogni giorno a sparare una cazzata dietro l'altra,
noi da settimane sosteniamo che non saranno i miliardi regalati dallo stato ai
padroni a frenare la crisi economica.

Milano chiude a -4,95%, Londra a -7,16%, Parigi a -6,82%, Francoforte a -6,49%
È stata intensa ma di breve durata l'ultima esplosione di euforia delle Borse,
divampata dopo i precedenti drammatici crolli e dopo le nuove gigantesche misure di
aiuto approntate da Eurozona e Stati Uniti. È stato infatti di 353 miliardi il conto
che la paura della recessione globale ha presentato oggi alle Borse europee. 

A tanto infatti ammonta la capitalizzazione bruciata sui listini del Vecchio Continente, dove
l'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 ha perso il 6,48%. Milano finisce in forte ribasso
con il Mibtel che chiude a -4,95% e lo S&PMb a -5,33%. A causa dei forti timori di
recessione economica, tutti gli altri indici europei segnano forti cali, ampliati dal
cattivo andamento anche di Wall Street. 

Parigi chiude a -6,82%, Francoforte a -6,49%,
Londra a -7,16%.

Chissa se l'attore del Bagaglino continua lo spot sulla solidita' delle banche
	Totale articoli: 1071  mer, 15 ott @ 13:40 
	BORSE EUROPEE: IL RIMBALZO VERSO IL PRECIPIZIO 
Pubblicato in:: Numero 395  
	In
forte calo Londra, Parigi e Francoforte, Milano al -1,6%. I padroni
possono tornare a grattarsi in testa. La peggiore piazza finanziaria è
quella londinese che sta registrando perdite del 3,5%, a Francoforte il
Dax cede il 2,8%; a Parigi il Cac 40 cala del 3,2%; Amsterdam è a -4%.
Contengono i ribassi Milano (-1,6%) e Madrid (-1,7%), mentre le
previsioni sull'avvio di Wall Street indicano un'altra seduta col segno
meno. Anche la Borsa di Mosca ha avuto una brusca frenata. L'indice Rts
è stato sospeso per un’ora alle 13.05 ora locale (le 11.05 in Italia)
dopo avere registrato un -5% rispetto alla chiusura di martedì. Non
aiutano le previsioni su Wall Street, con i futures che indicano una
partenza con il segno meno. 
	TIMORI
RECESSIONE - Ad alimentare i timori di un'imminente frenata
dell'andamento dell'economia è stata la presidente della Federal Bank
di San Francisco, Janet Yellen, che ha dichiarato che «l'economia
americana sembra essere in recessione». Secondo Yellen, una delle
economiste più apprezzate e stimate degli Stati Uniti, nel terzo
trimestre 2008 non vi è stata «alcuna crescita» dell'economia
americana, e per il quarto trimestre i dati lasciano prevedere
addirittura «una contrazione». «I recenti dati economici suggeriscono
che nel terzo trimestre l'andamento dell'economia è stato più debole di
quanto ci si attendesse, rivelando probabilmente che non vi è stata
alcuna crescita - ha spiegato -. La crescita per il quarto trimestre
sembra essere ancora più debole, con una contrazione molto probabile».
Prepariamo le sedie Pubblicato da : Operai Contro | mer, 15 ott @ 07:28

	POVERI: UNA BUSTA DA 200 GRAMMI DI PARMIGIANO 
Pubblicato in:: Numero 395  
	Il
ministro dell'agricoltura Zaia e' veramente grande. Da oggi
distribuira' ai poveri una busta di parmigiano da 200 grammi. I poveri
applaudono contenti. Non hanno niente, ma presentando a Zaia il
certificato di poverta' riceveranno la busta. In realta' Zaia regala
qualche milione di euro agli industriali del formaggio. Circa 100.000
forme di Parmigiano Reggiano e altrettanto di grana padano saranno
acquistate dal governo e destinate agli indigenti: questa la misura
annunciata dal ministro dell'Agricoltura Luca Zaia per affrontare la
grave crisi che sta colpendo il settore produttivo del Parmigiano
Reggiano. Il ministro dell'agricoltura Luca Zaia con due forme di
parmigiano (NewPress) Pubblicato da : Operai Contro | mer, 15 ott @
06:59 
	ISLANDA: DOPO LE BANCHE LA BORSA - 76,13% 
Pubblicato in:: Numero 395  
	In
Islanda la crisi finanziaria continua a colpire. Dopo il vero e proprio
fallimento dello stato nordico, con la corona che crollava e con il
governo che è stato obbligato a nazionalizzare tutte le sue banche e a
negoziare con la Gran Bretagna il risarcimento ai conti bloccati delle
controllate degli istituti di credito islandesi presenti nel Regno
Unito, ora arriva anche il crollo della Borsa. È infatti un vero e
proprio tracollo finanziario quello che si è verificato sul mercato di
Reykjavick. Dopo tre giorni di totale chiusura, la Borsa ha segnato un
profondo rosso, perdendo il 76,13%. Pubblicato da : Operai Contro |
mer, 15 ott @ 06:51 
	OPERAIO FIAT IN CIG MUORE IN UN CANTIERE 
Pubblicato in:: Numero 395  
	Alla
redazione di Operai Contro, I padroni sono dei bastardi. Ti riporto la
notizia di un operaio Fiat in CIG che muore in un cantiere. 
	Gli
operai sono ridotti in miseria e spesso fanno una morte da cani.
Dobbiamo ringraziare ancora i sindacati di merda che chiedono 400 euro
annue di "riduzione del prelievo fiscale" e lo chiamano "risultato
concreto" per gli operai alla fame. (volantino cisl in fiat). quanti
ospedali, scuole, servizi locali saranno chiusi nei prossimi tempi in
tutt'italia??? e poi naturalmente ci sorbireremo i bonanni, gli
angeletti e gli epifani alla tv dicendo che hanno avuto un "vasto
consenso sociale" indicando i poveri operai nelle fabbriche... di nuovo
vedremo i padroni e i pescecani, i montezemolo, i riva, i colaninno, i
berluskaiser che diverranno "proprietari di pezzi di ferrovie, di
ospedali, di servizi" a zero euro (visto la crisi e i bilanci di stato
farlocchi). vedremo le scuole pubbliche divenute private regalate ai
bankieri vaticani ratzinger e ruini... in definitiva; ne vedremo
diversi di questi "risultati concreti" in termini di morti e feriti, e
di licenziati aperti e mascherati (vedi precari) se non ci organizziamo
subito al di la' della sigla sindacale dal basso nelle fabbriche, nei
posti di lavoro, contro un sistema del profitto che ci fagocita e tutti
i suoi bravi e responsabili servi sindacali... un operaio fiat
Pubblicato da : Operai Contro | mer, 15 ott @ 06:35 
	RIMBALZO? 
Pubblicato in:: Numero 395  
	Dopo
il week end di fuoco, giocato sui tavoli di New York e di Parigi,
l’aspettativa era alta e, lunedì 13 ottobre i borghesi hanno tirato un
gran respiro di sollievo, quando le borse di tutto il mondo sono
schizzate in alto. Nel clima di euforia generale, il «Sole 24 Ore» ha
sottolineato che la performance borsistica di lunedì 13, con l’11,8% di
rialzo, entra nella top ten dei record storici del Dow Jones,
piazzandosi al quinto posto. Forse mosso da eccessivo entusiasmo, il
«Sole» ha pubblicato la tabella della top ten dove, ahimé, vediamo che
al terzo posto, con il 12,34%, c’è il rialzo del 30 ottobre 1929,
avvenuto il giorno dopo dal famoso crollo di Wall Street, il martedì
nero, che i borghesi cercano di esorcizzare. Al nono posto, con il
9,36% c’è il rialzo del 14 novembre 1929, due settimane dopo il crack.
Sappiamo cosa avvenne poi, nel decennio passato alla storia con il nome
di grande depressione, da cui il modo di produzione capitalistico si
salvò con la guerra. Per valutare la tabella del «Sole», occorre sapere
che, dopo il crollo, il Dow Jones, recuperò all'inizio del 1930, per
poi calare nuovamente, raggiungendo un minimo di mercato nel 1932. Il
Dow Jones non tornò ai livelli precedenti il 1929 prima della fine del
1954 e fu più basso al livello dell’8 luglio 1932, rispetto a quello
che aveva nel 1800. Per la cronaca, in seguito all’esperienza del
crollo del 1929, i mercati azionari istituirono a livello mondiale
misure per sospendere temporaneamente gli scambi nel caso avvengano
repentine flessioni dei titoli, sostenendo che così facendo si possano
prevenire vendite da panico di forte entità. Ciò nonostante, il crollo
di un giorno del lunedì nero del 19 ottobre 1987 fu anche più grave del
crollo del 1929, quando il Dow Jones cadde del 22,6%. Allora i mercati
si ripresero in fretta, segnando il più alto incremento giornaliero
(10,15%) dal 1932 solo due giorni dopo Ma questa è un’altra storia, le
cui conseguenze sono state rimandate ai giorni nostri. Pubblicato da :
Operai Contro | mer, 15 ott @ 06:21 
	COLOMBIA, AMARISSIMA PER GLI OPERAI DEGLI ZUCCHERIFICI 
Pubblicato in:: Numero 395  
	Dal
15 settembre oltre 18mila lavoratori dello zucchero della valle del
Cauca, aderenti al sindacato Sinalcorteros, sono in sciopero. Ne dà
notizia il sito www.labourstart.org
che riporta un comunicato del Sindacato internazionale del settore
agro-alimentare. Mentre la produzione di zucchero aumenta e il
padronato guadagna, forte delle esenzioni dalle tasse, le condizioni di
chi lavora alla raccolta delle canne da zucchero continua a peggiorare:
gli stipendi sono poverissimi per giornate di lavoro che arrivano a 14
ore, sette giorni a settimana. Scarsissima anche la sicurezza:
infortuni e malattie professionali sono diffuse e l'ambiente di lavoro
è pesantemente inquinato dai pesticidi. Pubblicato da : Operai Contro |
mer, 15 ott @ 00:08 
	BORSA USA: IL RIMBALZO E ' FINITO 
Pubblicato in:: Numero 395  
	Il
rimbazo di Lunedi' e' finito. Wall street chiude a - 0,82%. Domani
continua la discesa verso l'abisso. In Europa sognavano politici e
padroni: vedete ci stiamo riprendendo. Invece siamo solo all'inizio.
Affonda Fortis (-77,73%) nel giorno in cui sono riprese le
contrattazioni del titolo a Bruxelles dopo la nazionalizzazione della
banca franco-belga che riceverà 14,4 miliardi di euro dalla vendita di
asset ai governi belga e olandese e all'istituto francese Bnp Paribas
(-4,4%). Negli Usa, i campioni del liberismo economico, lo Stato e'
costretto ad entrare nel capitale delle banche. Sara' interessante
vedere cosa succedera' quando fallira lo Stato Pubblicato da : Operai
Contro | mar, 14 ott @ 10:25 
	COLANINNO: IL PATRIOTA 
Pubblicato in:: Numero 395   
	dal
blog di Grillo riportiamo l'intervento di Travaglio. "Buongiorno a
tutti. Oggi ringrazierò dei giornalisti perché qualcuno ce l'abbiamo
ancora, per fortuna. E meno male perché così non ci sentiamo inutili.
Il primo giornalista che vorrei ringraziare è Milena Gabanelli. Non
soltanto per la splendida puntata di Report di ieri sera, in cui
abbiamo visto crollare, alla seconda o terza domanda, il grande
patriota Colaninno che doveva salvare l'Alitalia. Ieri sera abbiamo
appreso che ancora non c'è niente di deciso, che il prezzo che loro
offrono per rilevare la parte sana dell'Alitalia è tutto da verificare.
Ma soprattutto abbiamo appreso che il famoso impegno a non vendere da
parte dei sedici patrioti della cordata CAI in realtà è una balla.
Quando la Gabanelli ha messo il piano della CAI sotto il naso di
Colaninno chiedendogli dove sta scritto l'impegno dei sedici soci a non
vendere, Colaninno si è messo a ridere, come dire "lo sai anche tu che
c'è!". Però non è riuscito a trovarlo nemmeno lui. Abbiamo anche
appreso che la ragione sociale della CAI, fino a questo momento, è
quella di trattare passamanerie, che non mi pare siano sinonimo di
aerei. Ma la Gabanelli va ringraziata soprattutto, insieme a Giovanna
Bursier che curava il servizio sull'Alitalia, per avere scoperto ciò
che nemmeno l'opposizione parlamentare aveva scoperto. Voi direte:
"beh, ci vuol poco... l'opposizione praticamente non esiste...".
Pensate che quando Di Pietro ha votato no alla costituzionalità del
decreto Alitalia, il Partito Democratico non ha trovato di meglio che
astenersi. Si astengono addirittura sulla porcata Alitalia. Pubblicato
da : Operai Contro | mar, 14 ott @ 10:14 
	PAKISTAN: ATROCITA' DEI SOLDATI USA 
Pubblicato in:: Numero 395  
	Le
elezioni presidenziali negli Stati Uniti si avvicinano, e
l'amministrazione repubblicana uscente è decisa a ottenere qualche
clamoroso risultato nella Guerra al Terrorismo da poter spendere nella
campagna elettorale di McCain come asso nella manica dell'ultimo
minuto. Nel mirino del Pentagono c'è l'obiettivo mediatico per
eccellenza: Al-Qaeda. Non potendo puntare su Osama Bin Laden (oramai da
tutti dato per morto) la scelta cade necessariamente sul numero due
dell'organizzazione, il medico egiziano Ayman Al-Zahahiri, che se ne
sta nascosto da anni sulle montagne delle Aree Tribali pachistane
(Fata), al confine con l'Afghanistan. eroici soldati USA all'assalto di
una capanna Pubblicato da : Operai Contro | mar, 14 ott @ 09:22
	 BERLUSCONI E BUSH DUE GRANDISSIMI........ 
Pubblicato in:: Numero 395   
	Sua
eccellenza "l'abbonato del "Bagaglino" e' andato negli USA a rendere
l'ultimo omaggio a Bush. Berlusconi ha portato gli ultimi regali:
decine di cravatte che gli aveva regalato Marinella di Napoli ( uno dei
veri motivi delle visite di Berlusconi a Napoli). Berlusconi ha voluto
rendere omaggio al grandissimo presidente degli USA: Guerra in Iraq,
guerra in Afghanistan, gli americani costretti a vivere sotto le tende,
i poveri in aumento. Veramente un grande criminale. Gli operai sono
commossi dell'affetto tra il criminale Bush e sua eccellenza
Berlusconi. Pubblicato da : Operai Contro | mar, 14 ott @ 08:57 
	IL COSTO DEL RIMBALZO VERSO L'ABISSO 
Pubblicato in:: Numero 395  
	I
governi dell'Europa hanno regalato alle banche 1.000 miliardi. Hanno
ottenuto un rimbalzo verso l'abisso. BANCHE CENTRALI, AZIONI CONCERTATE
- Prime a muoversi sono state le banche centrali. BCE, Bank of England
e Banca centrale svizzera hanno annunciato che procederanno, ogni
mercoledì, a un'operazione di rifinanziamento in dollari, della durata
di una settimana. I finanziamenti saranno per un ammontare illimitato.
Dopo le banche centrali ci sono provvedimenti delle banche nazionali:
Germania 500 miliardi, Gran Bretagna 50 miliardi di sterline, Francia
360 miliardi di euro, Spagna 100 miliardi di euro, Austria 100
miliardi, ecc... Se non c'era il rimbalzo ......... 
	Pubblicato da : Operai Contro  
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