[Redditolavoro] Torino: blindati al mercato

Federazione Anarchica Torinese - FAI fat at inrete.it
Sun Oct 12 19:57:12 CEST 2008


Torino: blindati al mercato

Domenica 12 ottobre in via Cottolengo c’è un gran silenzio: sin dal primo
mattino la strada è bloccata da blindati di polizia, carabinieri e guardia
di finanza. Il mercato che ogni domenica mattina anima la via non c’è.
Ogni angolo della limitrofa Porta Palazzo è presidiato da agenti in tenuta
antisommossa.
Il mercato di via Cottolengo è un mercato abusivo gestito da immigrati:
banchi di cibo si alternano a quelli di abiti, casalinghi, merci varie.
Per tanti è un’occasione preziosa per integrare il reddito o per comprare
i sapori di casa.
Questa zona libera è da sempre nel mirino di razzisti e comitati
spontanei. Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le attenzioni di
giornali e politici: dalla Lega che invocava lo sgombero alla giunta
comunale che prometteva posti a chi era in regola e repressione a tutti
gli altri. I blindati del 12 ottobre hanno sciolto ogni dubbio sulla
strategia preferita da tutti. Lo stesso giorno il quotidiano La Stampa
dedicava due pagine alla militarizzazione della piazza ed al torneo di
Calcio all’Alpino del giorno precedente. Due pagine di propaganda bellica.
Poco lontano dalla piazza in assetto di guerra, c’è il Gran Balon, il
mercato di antiquariato/modernariato che si svolge ogni seconda domenica
del mese: qui tutti hanno la licenza, non ci sono controlli, la Torino da
salotto ci trova il mobile d’epoca o il gingillo da esporre.
Solo pochi metri separano due mondi che sono la metafora concreta di
quest’epoca feroce, la linea di demarcazione tra i sommersi e i salvati.
Intorno alle 11 e mezza fanno la loro comparsa in piazza gli antirazzisti,
armati di banchetto, volantini, megafono. Si sistemano in piazza davanti
ad un negozio chiuso: compare anche uno striscione con una scritta nera in
campo rosso “Via la polizia! Mercato libero”. Viviamo tempi in cui uno
slogan liberale diventa follemente sovversivo. Con buona pace di un paese
dove tutti, al governo come all’opposizione, si proclamano liberali.
Una signora marocchina si avvicina e piazza nei pressi la sua sporta di
pane e pite. Intorno c’è una piccola folla di immigrati: la Digos
occhieggia ma non osa avvicinarsi. Gli interventi al megafono vengono
accolti con palese favore dagli immigrati, che applaudono e annuiscono. Il
titolare arabo del limitrofo bar “Commercio”, che protesta per la troppa
vicinanza degli antirazzisti, viene allontanato a gran voce da una piccola
folla di magrhebini, che lo spingono a manate nel suo bar.
Due anziani coniugi piemontesi, che poco prima si erano informati
sull’accaduto, si avvicinano alla donna araba che vende il pane e
comperano due grosse pagnotte.
Gli antirazzisti decidono di concludere la giornata con un giro
informativo al Gran Balon. Passano con lo striscione in mezzo al mercato,
facendo brevi interventi, per informare quelli del piano di sotto di
quanto accadeva poco sopra. In piazza Borgo Dora alcuni commercianti irati
tentano di aggredire gli antirazzisti, che non raccolgono la provocazione.
La Digos interviene in sostegno ai bottegai. Altri bancarellari invece
manifestano solidarietà e condivisione. Al ritorno in piazza della
Repubblica alcuni immigrati salutano e ringraziano gli antirazzisti che se
ne vanno.
Una giornata che riflette, nelle sue luci e nelle sue ombre, l’immagine di
una realtà sociale frantumata, sempre più divisa tra chi cerca di
sopravvivere e chi spera di lucrare. Sempre più concreto è il rischio che
la guerra tra poveri sostituisca la guerra di classe tagliando in due lo
spazio, simbolico e reale, di questa nostra società. Siamo sull’orlo di un
baratro e ciascuno ci scivola lentamente pensando che il fondo non
arriverà.
Occorre l’impegno di tutti per fermare la caduta.
In via Cottolengo, la lotta per riaprire un piccolo spazio libero è solo
all’inizio.

Da qualche mese l’Assemblea Antirazzista è un luogo aperto dove
condividere idee e progetti.
La prossima riunione è fissata martedì 14 ottobre dalle ore 20 a radio
Blackout in via Cecchi 21.
Info: assembleaantirazzistatorino at autistici.org
338 6594361



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