[Redditolavoro] 17 ottobre: contro l'attacco del governo alla
scuola pubblica
slai cobas palermo
cobas_slai_palermo at libero.it
Sat Oct 11 08:25:52 CEST 2008
SCIOPERO GENERALE
17 OTTOBRE
MANIFESTAZIONE CITTADINA
CONCENTRAMENTO PIAZZA POLITEAMA ORE 9
CONCLUSIONE DAVANTI ALLA PREFETTURA
CONTRO L'ATTACCO DEL GOVERNO
ALLA SCUOLA PUBBLICA
Lavoratrici e lavoratori precari docenti e Ata contro la politica di destabilizzazione e smantellamento
della scuola pubblica del governo Berlusconi
In tre anni con l'attuazione del "Piano di razionalizzazione per la scuola" del Ministro Gelmini salteranno ben 87 mila posti di docente e 43mila di personale Ata con un effetto/tsunami soprattutto contro migliaia di precarie e precari che da anni lavorano nella scuola e il cui sacrosanto diritto alla stabilizzazione ora il governo Berlusconi vuole definitivamente cancellare. Stando ad una prima stima già nel 2009 27.000 docenti e 9.000 ATA andrebbero ad ingrossare le file dei disoccupati.
A cosa servono, chiediamo alla Gelmini, le nuove graduatorie di III fascia Ata (D.M. n° 59 del 26 giugno 2008) che proprio in questi giorni le scuole stanno lavorando o la riapertura delle graduatorie per i docenti del IX ciclo SSIS se non a svelare una sempre più vergognosa ipocrisia di questo governo che costantemente getta fumo negli occhi per ingannare sulla reale politica di attacco alle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori???
Ø Contro la riduzione del tempo pieno alle elementari e prolungato alle medie, dell'orario settimanale negli istituti tecnici e professionali, del percorso di studi di una anno delle scuole secondarie di secondo grado che diverrebbe di 4 anni
Ø Contro l'accorpamento delle classi di concorso - No al maestro unico
tutte misure che significheranno ancora posti di lavoro in meno!!!
Ø No a classi sovraffollate a serio rischio di sicurezza
Le prime pesanti conseguenze di queste misure si scaricheranno poi in particolare sulle donne, che rappresentando la maggioranza del personale scolastico, si ritroveranno disoccupate, in primis le precarie, a causa dei massicci tagli ma anche in molteplici casi avranno grosse difficoltà o addirittura saranno costrette ad abbandonare il proprio posto di lavoro perché ulteriormente colpite in quella che è la pesante gestione quotidiana della vita lavoro/famiglia, con ripercussioni non solo sul piano professionale e dei diritti, ma anche sul reddito familiare (sarà forse la Gelmini in persona a prendersi cura dei tanti bambini che in virtù del nuovo orario scolastico previsto dalla riforma, per esempio alla scuola elementare, usciranno alle 12,30 rimanendo praticamente parcheggiati in strada??? non tutte le donne lavoratrici hanno infatti la possibilità di ricorrere alla colf o ai servizi privati mentre i servizi di assistenza pubblici diminuiscono di giorno in giorno e specialmente in una regione come la Sicilia sono ridotti al lumicino.
7,8 miliardi di risparmi tra il 2009 e il 2012 si vanta la Gelmini in virtù dei tagli, in realtà ancora una vergognosa ipocrisia!!!
solo una minima parte di essi sarà infatti utilizzato per l'incremento delle "risorse contrattuali per la valorizzazione e sviluppo professionale della carriera del personale", solo 950 milioni di euro che si concretizzeranno nell'ennesima elemosina legata peraltro all'introduzione della meritocrazia per il personale scolastico - con l'esclusione però del personale di segreteria, gli assistenti di laboratorio e i collaboratori scolastici, lavoratori di serie B per la ministra!!! ma il problema tanto non si pone visto che la Gelmini li vuole ridurre al minimo esternalizzando via via i servizi - in scuole che devono diventare sempre più scuole/azienda in piena e aperta concorrenza tra di loro, in cui si deve introdurre la logica del mercato, in un processo di rapido smantellamento della scuola pubblica e di imposizione di una scuola privatizzata funzionale e a misura del sistema delle imprese, dei padroni, del sistema capitalistico, lo stesso Luca Cordero di Montezemolo, già presidente di Confindustria, ha lodato il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini dicendo che "è sulla strada giusta".
Da qui la trasformazione delle istituzioni scolastiche statali in fondazioni private, la "progressiva liberalizzazione della professione", la trasformazione dei Dirigenti Scolastici in nuovi padroni che gestiranno a loro piacimento le assunzioni e il reclutamento del personale non più garantito dallo scorrimento delle graduatorie pubbliche per titoli che la Gelmini vuole spazzare via aprendo la strada ad inevitabili e meschine logiche clientelari .
CONTRO I PIANI DEL GOVERNO
FACCIAMO SENTIRE FORTE LA NOSTRA PROTESTA
Cobas precarie e precari della scuola
Slai cobas per il sindacato di classe
Via G. del Duca, 4 Palermo Tel/Fax 091/8670044 cobas_sla_palermo at libero.it
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