[Redditolavoro] Torino 27 nov. Antimilitaristi in via Po
Federazione Anarchica Torinese - FAI
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Thu Nov 27 02:01:46 CET 2008
Torino 27 nov. Antimilitaristi in via Po
Giovedì 27 novembre dalle 18 punto info antimilitarista in centro. Ci
trovate in via Po allaltezza del civico 16.
Con mostra sulle guerre dellItalia: dalla Somalia al Kosovo
allAfganistan. Musica, interventi, distro.
Se piove o nevica saremo sotto i portici, dallaltro lato di via Po.
DallAfganistan a Torino
Tempo di guerra
LItalia è in guerra. Truppe tricolori combattono in Afganistan. Lo
chiamano peace keeping: suona meglio e mette la coscienza a posto. Ma,
là, in Afganistan, ogni giorno bombardano, uccidono, imprigionano,
torturano. A morire sono uomini, donne e bambini. In silenzio. Sette anni
di guerra e dicono che sono lì per mantenere la pace. Dicono che sono lì
per la libertà. Dopo sette anni le donne sono ancora incarcerate sotto i
burqua, le poche scuole per bambine vengono fatte saltare in aria, le
attiviste vengono uccise. Un massacro senza fine. Ma che importa? Gli
affari dei petrolieri e dei fabbricanti di armi vanno a gonfie vele.
In Afganistan ci sono 2.600 soldati italiani: questo orrore costa a tutti
noi milioni di euro, sottratti a scuola, trasporti, sanità, tutela del
territorio. La spesa di guerra comprende il mantenimento di basi, caserme,
aeroporti ed un buon numero di ben addestrati assassini di professione. I
governi di destra e quelli di sinistra hanno fatto a gara nel finanziare
le imprese belliche.
A Vicenza vogliono fare la più grande base militare USA dEuropa. A Novara
stanno per costruire uno stabilimento per lassemblaggio dei nuovi
bombardieri F35, giocattolini da 150 milioni di euro luno.
Lesercito è anche nelle nostre strade. Nel mirino sono i poveri, gli
immigrati, i rom, i senza casa, chi si ribella alla devastazione del
territorio ed al saccheggio delle risorse.
Lo Stato militarizza il territorio e tratta da delinquenti quelli che si
ribellano. È la guerra. La guerra interna. Anche questa serve alla pace,
la pace sociale.
A Torino da mesi lesercito pattuglia le strade. La chiamano sicurezza ma
ha il sapore agre di ogni occupazione militare, lo stesso che hanno
provato le popolazioni della Somalia, dellIraq e dellAfganistan. Del
resto i protagonisti sono i medesimi.
Sono i reduci dalla battaglia dei ponti di Nassirya, dove unambulanza con
una partoriente e i suoi parenti venne crivellata di colpi, sono i reduci
dellAfganistan, dove sono normali le irruzioni nelle case e le uccisioni
dei civili, sempre tutti terroristi, bambini compresi. Sono quelli della
Somalia con le torture fotografate per diletto e vanteria. Sono assassini
di professione.
Guerra interna e guerra esterna sono due facce della stessa medaglia:
quella del potere che perpetua se stesso ad ogni costo, quella del
capitalismo che macina vite, risorse e futuro della più parte di noi.
Opporsi alla guerra senza opporsi al militarismo, senza opporsi
allesistenza stessa degli eserciti, vere organizzazioni criminali legali,
è mera testimonianza.
Fermare la guerra, incepparne i meccanismi è unurgenza che non possiamo
eludere. A partire da noi, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono
caserme, aeroporti, scuole militari, fabbriche darmi.
Contro tutte le guerre, contro tutti gli eserciti!
Federazione Anarchica Torinese FAI
Corso Palermo 46
La sede è aperta ogni giovedì dalle 21
Info: fai_to at inrete.it
338 6594361
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