[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 04-10/11/08

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Mon Nov 10 19:14:10 CET 2008


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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 04-10/11/08 *
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SOMMARIO: Meccanici, Pettinicchio, Electrolux, Tirrenia, Ricerca, Statali, Termoli, Univan, iGuzzini, Alitalia, Ttrasporti, Morte sul lavoro


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04 novembre 2008

SEIMILA MECCANICI A RISCHIO PER LA CRISI http://www.ilmanifesto.it/

Sono circa 4 mila i metalmeccanici interessati da processi di cassa integrazione in provincia di Bergamo, a cui si aggiungono migliaia di interinali o con contratti a termine non confermati. Solo alla Dalmine, alla Brembo e alla Necta Vending sono 500 i precari che rischiano il posto nelle prossime settimane. Parliamo in tutto di 6 mila lavoratori. È necessario, secondo la Fiom, estendere gli ammortizzatori sociali anche a settori che oggi ne sono sprovvisti. Bisogna poi togliere il tetto alla cassa integrazione ordinaria, ferma oggi a un massimo di 800 euro lordi al mese, tornando all'80% dello stipendio. 

PETTINICCHIO http://www.ilmanifesto.it/

La Flai Cgil sollecita la regione Lazio ad azioni immediate per il futuro dei 150 dipendenti della ex Pettinicchio di Sermoneta: rispetto dell'accordo siglato in sede ministeriale per la riorganizzazione del gruppo Granarolo, convocazione in tempi rapidi il tavolo istituzionale. Per i 150 lavoratori della ex Pettinicchio gli ammortizzatori sociali devono essere solo lo strumento per garantire il reddito in una fase che deve essere e restare transitoria mentre l'obiettivo finale deve continuare ad essere la garanzia dell'occupazione al termine del percorso di cassa integrazione, come stabilito dall'accordo di gruppo. 

ACCORDO ELECTROLUX http://www.ilmanifesto.it/

Giovedì 30 ottobre, al ministero del Lavoro, è stato sottoscritto l'accordo con il gruppo Electrolux. La Fiom ieri ha distribuito una nota in cui ne riassume i contenuti: l'accordo riguarda il piano di rilancio della refrigerazione che ha previsto la riorganizzazione del sito di Susegana e la reindustrializzazione del sito di Scandicci. Il testo 
ha già ricevuto l'approvazione dei lavoratori con referendum. Electrolux si impegna nel periodo 2008-2011 a investire negli stabilimenti italiani 235 milioni di euro (Porcia, Solaro, Forlì, Susegana, Pordenone). In alternativa alla chiusura dello stabilimento di Scandicci, è stato definito un piano di reindustrializzazione, mediante un accordo con la Società Mecatech per la produzione di pannelli fotovoltaici e componenti per centrali eoliche, con l'assunzione di almeno 370 persone e con l'impegno a garantire l'occupazione per un periodo di 36 mesi dalla data dell'ultima assunzione, la salvaguardia dei livelli retributivi e l'applicazione del Ccnl metalmeccanici. La riorganizzazione di Susegana ha evitato i licenziamenti, prevedendo il ricorso alla Cigs per due anni a rotazione; sono previsti investimenti nel 2008 -2011 per 40 milioni di euro.


08 novembre 2008

PRIVATIZZAZIONI: TOCCA ALLA TIRRENIA http://www.ilmanifesto.it/

Non pago delle privatizzazioni fin qui fatte, e del tutto inefficienti, il governo insiste. Il consiglio dei ministri ha approvato ieri uno schema di Decreto Presidenziale che definisce i criteri di privatizzazione della società di navigazione Tirrenia. Vengono anche indicate le modalità di dismissione della partecipazione azionaria in mano al ministero dell'economia. 

PRECARI DELLA RICERCA http://www.ilmanifesto.it/

Oltre 500 lavoratori hanno manifestato ieri a Roma con l'Usi RdB davanti all'Istituto Superiore di Sanità. Oltre alla prosecuzione del processo di stabilizzazione dei 2.000 contrattisti a tempo determinato, chiedono l'immediata conversione a tempo determinato di tutti i co.co.co, gli assegnisti di ricerca, i borsisti e gli esternalizzati, ed un piano assunzioni straordinario. Un personale di altissima professionalità (circa 10.000 unità), insieme a circa 4.000 a tempo determinato. L'Usi RdB conferma lo sciopero del 5 dicembre, la cui piattaforma è totalmente imperniata sul precariato.

STATALI http://www.ilmanifesto.it/

Gli statali sono tornati in piazza, con scioperi e manifestazioni nelle regioni del Nord, che la Cgil definisce "un successo". La categoria conferma il calendario della mobilitazione contro il protocollo per i rinnovi contrattuali. Il prossimo appuntamento sarà il 14 novembre, quando la protesta dei dipendenti pubblici si sposterà al Sud.


10 novembre 2008


FIAT TERMOLI: 1700 IN CIG http://www.quotidianodelnord.it/

Alla Fiat di Termoli sono in CIG 1700 dipendenti dell'area motori da questa settimana: inoltre, c’è il rischio che questo momento di crisi possa indurre l’azienda ad esternalizzare alcune produzioni. Non sono stati rinnovati neanche 410 contratti a termine, nonostante lo stabilimento abbia ricevuto cospicui finanziamenti negli ultimi anni per far fronte anche a questi problemi e procedere alla stabilizzazione del personale. 

UNIVAN: FALLISCE http://www.romagnaoggi.it/cesena/

Il settore delle furgonature isotermiche vacilla: la prima ditta a cedere sotto la scure della crisi è la storica Univan, simbolo del comparto, fortemente sviluppato nel cesenate. Ora l'attenzione dei sindacati è puntata sui 44 lavoratori dipendenti dell'azienda di Pievesistina. Pare che, anche per loro, come è già accaduto per la Unicar di Bertinoro, arrivi in soccorso la T-Seven, che nel 2007 prese in affitto un ramo della Univan, per un progetto di ricerca. Nel contratto con La T-Seven è previsto lo scioglimento entro 60 giorni ed i dipendenti tornerebbero così sotto la Univan, il cui fallimento è stato annunciato qualche settimana fa. Il nodo è spinoso: T-Seven ha espresso la volontà di assumere tutto, o quasi, il personale, ma in tempi brevi. Quello che non si sa è se prima della mobilità i dipendenti debbano restare per un anno in cassa integrazione. In questo caso, senza le agevolazioni contributive previste dalla mobilità immediata,
 la T-Seven riassumerebbe solo piccola parte dei lavoratori.

IGUZZINI ILLUMINAZIONE: CIG PER 100 DIPENDENTI http://www.corriereadriatico.it/

A ricorrere alla cassa integrazione (Cig) questa volta è la iGuzzini Illuminazione di Recanati. Il provvedimento, un atto dovuto a seguito, secondo l’azienda, del notevole calo degli ordinativi, interesserà 100 dipendenti (di cui 51 operai e 49 impiegati) per un periodo complessivo di circa un mese e mezzo. Mentre per 39 dipendenti la Cig comporterà una riduzione dell'orario di lavoro, per gli altri 61 (il totale degli operai più dieci impiegati) è prevista la sospensione completa di ogni attività. I reparti più colpiti saranno l'area amministrativa con 22 cassintegrati e le aree commerciale/marketing e magazzini/materie prime/prodotti finiti, entrambe con 18 unità. Poi i reparti meccanico (13) e assemblaggio (12), seguiti dai reparti verniciatura (otto), area tecnica (sette) e il reparto iniezione con due unità. I dipendenti per cui è previsto il provvedimento usufruiranno antecedentemente degli istituti contrattuali residui. 

ALITALIA: PREVISTE 15 GIORNATE DI PROTESTA http://www.corriereadriatico.it/

Il "fronte del no" dichiara guerra a Cai. Con una raffica di 15 scioperi dal 25 novembre a maggio 2009, Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia e Sdl avvertono la cordata di imprenditori che si accinge a rilevare la parte buona di Alitalia che la nuova compagnia non avrà vita facile se persiste l’atteggiamento di rigida chiusura. Il "fronte del no" per questa mattina alle 9 ha convocato l’assemblea degli iscritti per un aggiornamento sulla vertenza Alitalia con Cai. Un’assemblea che si preannuncia molto partecipata e di forte intensità, con i lavoratori invitati a raggiungere la mensa di Fiumicino in auto. E, vista la concomitanza con lo sciopero di treni e mezzi pubblici, c'è il rischio di gran traffico e ingorghi. 
Oggi alle 11 il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha convocato le nove sigle sindacali sulla procedura di mobilità di oltre 16mila lavoratori; in settimana, sono attesi, intanto, le valutazioni degli advisor sugli assett di Alitalia e forse il parere di Fantozzi sull'offerta di Cai che scade il 30 novembre, e la decisione della Ue su prestito ponte e operazione della cordata. E’ rimasta lettera morta e molto probabilmente tale resterà, quella delle cinque sigle che rappresentano piloti, assistenti di volo e personale di terra che hanno chiesto a Cai un incontro urgentissimo per riaprire il tavolo su contratti e criteri di selezione del personale che sarà assunto nella Nuova Alitalia. Una richiesta reiterata a cui Cai non ha finora risposto e a cui non dovrebbe rispondere, visto che ha ritenuto sufficiente la firma di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti per presentare l’offerta vincolante al commissario
 straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi. Nell’indicare le date in cui proclameranno gli scioperi, le cinque organizzazioni costantemente riunite in una unità di crisi, denunciano "la gravissima situazione" a causa del "perpetuarsi dell’atteggiamento di rigida chiusura adottato da Cai, fortemente sostenuta dal governo. Cai, con la complicità di Cgil, Cisl, Uil e Ugl ha stravolto e disatteso i contratti collettivi di lavoro già concordati e sottoscritti a settembre a Palazzo Chigi da tutte le sigle sindacali e dal governo". 

ALITALIA: ASSEMBLEA DEI LAVORATORI http://www.money24.ilsole24ore.com/

L'assemblea del 'fronte del no' ha approvato una mozione per il blocco immediato delle attivita' Alitalia. Lo riferiscono fonti sindacali. Le cinque sigle che non hanno firmato con Cai, Anpac, Up, Anpav, Avia e Sdl, e che ieri hanno proclamato un pacchetto di 15 scioperi dal 25 novembre fino al maggio 2009, si sono riservate di valutare gli strumenti di lotta piu' idonei.

SCIOPERO DEI TRASPORTI http://www.rainews24.rai.it

Più dell'84% dei dipendenti del trasporto ferroviario e del trasporto pubblico locale hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore che si concluderà alle 21. Secondo la Filt Cgil i tassi di adesione sono superiori al dato dell'82% raggiunto il 7 luglio scorso, in occasione della precedente astensione dal lavoro. Sulla rete ferroviaria, sempre secondo il sindacato, stanno circolando solo i treni a lunga percorrenza garantiti. Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast che hanno proclamato lo sciopero chiedono che "il governo e gli enti locali prendano atto della situazione e intervengano per consentire l'avvio del negoziato sul contratto unico della Mobilita'". Difficoltà nella circolazione si registrano in molte città. L'Atac ha comunicato che a Roma l'adesione allo sciopero dei dipendenti della Trambus, società che gestisce tutte le linee di tram e la maggior parte delle linee di
 bus, è stata complessivamente del 73%. Secondo i dati diffusi dall'Atm, l'azienda del trasporto locale di Milano, nel capoluogo lombardo sono bloccate le tre linee della metropolitana e il 64% di bus, tram e filobus. Bloccati anche il 69% dei mezzi della linea Net, l'azienda che cura i trasporti extraurbani nell'area Nord Est della Provincia. Alta adesione anche a Torino. Secondo Gtt - Gruppo torinese trasporti - in mattinata si è fermato il 70% dei bus e dei tram. Servizio regolare invece per la metro, in quanto il sistema di funzionamento automatico non rende necessaria la presenza del personale a bordo. A Bologna le adesioni sfiorano addirittura il 90%.

MORTE SUL LAVORO A PADOVA http://notizie.alice.it/notizie/cronaca

Un operaio albanese di 34 anni è morto schiacciato dal macchinario che stava scaricando. L'ennesima morte bianca è avvenuta a Bastia di Rovolon, in provincia di Padova, questa mattina intorno alle 9.45 in un mobilificio. L'operaio, B.G. 34 anni nato a Vlore, Albania e residente a Piombino, stava scaricando presso il mobilificio Astor dei materiali per conto della ditta logistica Gm, di Noventa di Piave, Venezia. Per cause ancora in corso di accertamento l'uomo stava scaricando un macchinario che sarebbe servito al mobilificio, quando qualcosa è andato storto nel momento in cui sono state staccate le bretelle, e l'operaio è rimasto schiacciato in parte dal pesante carico. 

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