[Redditolavoro] OPERAI CONTRO NEWS 8 NOVEMBRE 2008...

Sat Nov 8 12:42:51 CET 2008

Totale articoli: 1215

sab, 08 nov @ 10:27

SOLIDARIETA\' OPERAIA INTERNAZIONALE

Pubblicato in:: Numero 409

Il gruppo LINDT&SPRÜNGLI con la sede a Kilchberg (Zurigo) accumula grossi
profitti. Il guadagno è aumentato quasi del 20 % da un anno all'altro, cioè a CHF 250
millioni nel 2007. Il dividendo agli azionisti è aumentato da 140 franchi nel 2003 a
330 franchi nel 2007. I dipendenti della fabbrica a Oloron in Francia, appartenente
al gruppo LINDT&SPRÜNGLI, in febbraio hanno chiesto un aumento salariale di 60 Euro
al mese. Le trattative si tiravano alla lunga, la direzione aziendale non concedeva
più di 10 Euro, quando nel mese di ottobre gli operai sono entrati in sciopero, dopo
aver ribassato la loro rivendicazione fino a 25 Euro. La direzione a Parigi, a cui
gli scioperanti si sono rivolti, abbassando la rivendicazione fino a 20 Euro, ha
appoggiato il direttore della fabbrica a Oloron, il quale ha dimostrato un
atteggiamento duro: non più di 15 Euro.l'articolo  continua
all'interno

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Operai Contro
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sab, 08 nov @ 09:02

MARX, LETTERA A ENGELS SULLA CRISI

Pubblicato in:: Numero 409

Alleghiamo una lettera di Marx ad Engels del Dicembre 1857.

" Con la « Tribune» ho avuto una soddisfazione. Il 6 novembre scrissi un articlo «La
legge bancaria del 1844 e la crisi monetaria in Inghilterra»  nel quale commentavo il
Bank act del 1844 e dicevo che entro qualche giorno si sarebbe avuta la farsa della
sospensione, ma che non bisognava esagerare troppo il panico monetario. Il vero
problema era il crac industriale, che era imminente. La « Tribune» lo stampò come
editoriale. Il «New Y ork Time » (che si è messo in un rapporto di dipendenza feudale
col «Times» di Londra) anzitutto rispose tre giorni dopo alla « Tribune )) che la
banca non avrebbe sospeso i pagamenti,lodò la legge alla maniera dei corrispondenti
di borsa di Printing-House Square [231] e poi dichiarò che la diceria su un «crac
industriale» in Inghilterra era «semplicemente assurdo». Questo il 24. Il giorno
seguente ricevette per telegramma dall'« Atlantic » la notizia che la banca aveva
sospeso i pagamenti, e nello stesso tempo notizie della crisi industriale. Del resto
è bello che ora Loyd-Overstone abbia finalmente tirato fuori il vero motivo del suo
fanatismo per la legge del 1844, perché essa permetteva agli «freddi calcolatori» di
estorcere il 20-30% al mondo commerciale .
È proprio bello che i capitalisti, che gridano tanto contro il «diritto al lavoro»,
ora pretendano dappertutto « pubblico appoggio» dai governi, e ad Amburgo, a Berlino,
a Stoccolma, e Copenaghen e nella stessa Inghilterra (nella forma di sospensione
della legge) facciano insomma valere il «diritto al profitto» a spese della comunità.
Ed è altrettanto bello che i fi1istei di Amburgo si siano rifiutati di dare ulteriori
elemosine per i capitalisti."

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Operai Contro
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Allegato:1857-12-08.doc

sab, 08 nov @ 08:47

LA RECESSIONE IN USA

Pubblicato in:: Numero 409

la realta' americana e' un po' diversa dal sogno.

Il numero delle persone che negli Stati Uniti beneficiano di contributi per
disoccupazione prolungata ha toccato il massimo degli ultimi 25 anni, raggiungendo
3,84 milioni; questo indica che al momento le aziende USA stanno rapidamente
licenziando personale, per cui risulta difficile trovare in tempi ragionevolmente
brevi un nuovo lavoro.

Di queste persone faranno tra breve parte anche i 9.100 ex-dipendenti di Citigroup e
i 3.200 di Goldman Sachs inclusi negli annunciati piani di ristrutturazione
(rispettivamente si tratta del 2,6% e del 10% della forza lavoro totale), e fa
persino sorridere a questo punto la notizia che Morgan Stanley per quest'anno ha
deciso di cancellare tutte le tradizionali feste di Natale. Secondo le stime della
società specializzata Automatic Data Processor, solo nel mese di ottobre negli Stati
Uniti sono stati persi complessivamente 157.000 posti di lavoro nel settore privato,
valore questo molto più alto delle attese (che indicavano una variazione negativa di
95.000 posti di lavoro), ed includendo tutti i settori i posti di lavoro persi sono
stati 240.000 (183.000 quelli attesi dal mercato).

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sab, 08 nov @ 08:36

OBAMA GENIALE

Pubblicato in:: Numero 409

I giornalisti ci raccontano tutto del nuovo presidente USA. 

Il "sogno americano" ha tenuto la prima conferenza stampa dopo la sua elezione.

Il borghese Obama ha mostrato subito la sua intelligenza e' da che parte sta.

Per il presidente eletto Barack Obama la crisi economica è globale e richiede una
risposta globale. «Serve un piano per soccorrere la classe media e gli industriali
dell'automobile»,.

Geniale, se non lo diceva Obama non avremmo mai capito che la crisi e' di tutti i
padroni.

Abbiamo saputo che aiutera' la classe media e fara' come i presidenti che lo hanno
preceduto, il culo agli operai.

In Usa gli operai e i lavoratori licenziati nell'ultimo mese sono gia' 240 mila.

Viva Obama

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ven, 07 nov @ 20:35

CONGO: LA GUERRA DEL COLTAN

Pubblicato in:: Numero 409

Ci vogliono far credere che dietro la guerra nel Congo c'e' un semplice scontro
tra Hutu e Tutsi.

Stando a quanto dichiarato a Radio Popolare Salento da Chiara Castellani, un chirurgo
volontario che vive nella regione da diciotto anni, non dobbiamo farci ingannare.
Quella che si sta combattendo è una guerra più sporca di tante altre, non si tratta
solo di un conflitto etnico "esportato" dal Ruanda. Ma, leggendo tra le righe, è
facile capire che diverse potenze "anglofone", nascoste dietro le spalle del
presidente ruandese Paul Kagame e le sue mire espansionistiche, stanno facendo guerra
alla Repubblica Democratica del Congo (DR Congo), colpevole di essere ricchissima di
risorse del sottosuolo e di superficie. Diamanti, uranio, cobalto, un consistente
patrimonio idroelettrico e coltan. Il coltan... tutti noi abbiamo una piccola
quantità di coltan nelle nostre tasche: senza questo minerale i telefoni cellulari
non potrebbero funzionare. Il suo prezzo è di poco superiore all'oro e l'ottanta
percento dei giacimenti scoperti si trova proprio nella DR Congo, nel Nord Kivu a
voler essere precisi.

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ven, 07 nov @ 19:59

STUDENTI, ONDA ANOMALA

Pubblicato in:: Numero 409

In tutta Italia non si arresta la mobilitazione contro la riforma della scuola e
dell'università. 

Gli studenti vanno avanti. 

A Milano folla in piazza Duomo

Scontri con la polizia a Roma. Il video degli scontri
http://tv.repubblica.it/copertina/aggressione-premeditata/26124?video

Napoli. Corteo di studenti delle scuole medie superiori e degli universitari anche a
Napoli.

Pisa. Alcuni binari della stazione di Pisa sono stati occupati da partecipanti alla
manifestazione contro la legge 133, a cui hanno preso parte sia studenti universitari
che medi. 

Cagliari. Un corteo di 5000 universitari e studenti delle medie superiori

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ven, 07 nov @ 19:39

CRISI DELL\'AUTO: GERMANIA E USA

Pubblicato in:: Numero 409

il gruppo Bmw  ad ottobre ha fatto registrare un calo delle vendite dell'8% a
113mila.
Il marchio Bmw ha subito una flessione del 9%, quello Mini del 3,4%, Anche a novembre
e dicembre ci si attende un calo delle vendite.

Mercedes: vendite -18%
Le vendite di Mercedes-Benz nel solo mese di ottobre hanno segnato una flessione del
18,1% a 93.800 (-20,6% Mercedes +6,5% Smart), con cali del 24,5% negli Usa e del 18%
in Europa occidentale.  In un'intervista al 'Frankfurter Allgemeine Zeitung' il
direttore finanziario della capogruppo Daimler, Bodo Uebber, ha previsto che il 2009
«sarà un anno cattivo» come la seconda metà del 2008 per il mercato dell'auto.

Ford in rosso, tagli del personale in vista
Ancora conti in rosso per la Ford e tagli al personale. Nel terzo trimestre il numero
due americano dell'auto accusa una perdita di 129 milioni di dollari, in diminuzione
rispetto ai 380 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Per fronteggiare la
crisi del mercato, con una caduta delle vendite del 30% a settembre e ottobre, Ford
ha annunciato nuovi tagli all'organico. 

I numeri di General Motors

Il colosso di Detroit, nel terzo trimestre, ha registrato perdite operative per 4,2
miliardi di dollari. La società ha inoltre utilizzato 6,9 miliardi di liquidità. La
perdita netta è stata di 2,5 miliardi. Dopo la pubblicazione dei conti, Gm è crollata
in Borsa. 

Gm , Ford e Chrysler sono in cerca di 50 miliardi di dollari in aiuti federali per
fare fronte alla peggiore crisi del settore in 25 anni. Secondo Bloomberg News, il
pacchetto consisterebbe in 25 miliardi per la spesa sanitaria e in altri 25 in
liquidità sotto diverse forme, compresi finanziamenti pronti-contro-termine da parte
della Federal Reserve. In cambio, le aziende offrirebbero al governo option sul loro
capitale.

Le tre società sono in cerca di sostegno dopo aver subito perdite complessive per
28,6 miliardi nella prima metà dell'anno. Un tracollo causato dai dati sulle vendite
destagionalizzate di nuovi veicoli che sono scese a 10,6 milioni ad ottobre, cioè ai
minimi dal 1983.

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ven, 07 nov @ 08:10

RECESSIONE: PER GLI OPERAI IL 2009 SARA\' DURISSIMO

Pubblicato in:: Numero 409

E’ crisi nera. Molte aziende italiane ricorrono in modo massiccio alla cassa
integrazione. O, se sono troppo piccole, chiudono e basta e licenziano: 300 mila
posti a rischio.

Ma il peggio deve ancora venire

Altre notizie di licenziamenti e cassa integrazione:

Il gruppo La Perla (intimo e abbigliamento) ha annunciato una riduzione di organico
di 365 unita' nelle due sedi bolognesi, che contano circa un migliaio di dipendenti.

Alla Lucchini di Piombino, cassa integrazione. Il provvedimento riguarda circa 500
addetti per due settimane, con data retroattiva al 20 ottobre. 

Sempre in Toscana c’è la Eaton, colosso statunitense della meccanica fine, che ha
deciso di licenziare 365 operai.

 Antonio Merloni, azienda del Centroitalia che ha messo in cassa integrazione più di
500 operai su 5.500. 

Anche la Blandino, azienda piemontese che costruisce  carrozzine per disabili ha
chiesto la cassa integrazione. 

La Magneti Marelli ha chiesto la cigs per 100 dipendenti. 

 Per la fallita Stampal ( stampaggi per McLaren e Fiat) si sta cercando di ottenere
degli ammortizzatori sociali per 180 dipendenti.

L’Olivetti chiuderà il suo stabilimento ad Agliè e 180 persone perderanno il loro
lavoro.

Alla Ratti di Guanzate sono 567 in cigs.

Tessile
In Piemonte 1.537 operai licenziati in 202 aziende.

In Lombardia 1.816 licenziamenti in 190 aziende. 

In Sardegna 1.044 licenziamenti in sole cinque aziende

In Toscana 1 558 licenziati in 461 aziende. 

la crisi del '29

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ven, 07 nov @ 07:54

BORSE: SEMPRE PIU\' GIU\'

Pubblicato in:: Numero 409

I tempi dei voli e dei rimbalzi e' finito.

Le borse vanno sempre piu' giu'. Le cazzate sulla ripresa sono ormai lontane.

La Borsa di Tokyo chiude gli scambi in ribasso del 3,55%, sulla scia del calo di Wall
Street e alla forte flessione dei dati di bilancio del gigante dell’auto Toyota.
L’indice Nikkei scende a 8.583 punti, 316,14 in meno della chiusura di ieri, dopo
aver toccato in mattinata ribassi di oltre il 7%.

I padroni Europei sono sotto l'incalzare della crisi "dell'economia reale".

Sono ormai migliaia in Europa gli operai licenziati o in cassa integrazione.

Oggi e' il giorno della riunione del G20, ma i padroni possono arrivare al G200 senza
sapere cosa fare.

Hanno un'unica strada che puo' farli uscire dalla crisi: la guerra.

La crisi del capitalismo sta preparando la nuova carnefficina mondiale.

Operai dobbiamo organizzare il nostro partito.

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ven, 07 nov @ 07:35

INNSE: GENTA IL PROVOCATORE

Pubblicato in:: Numero 409

Alta tensione martedì mattina alla INNSE. Più volte si è sfiorato lo scontro con
le forze dell’ordine.
Il padrone Genta, avuto il permesso dal GIP di entrare in fabbrica, (che ricordiamo è
sotto sequestro) per portare via i rifiuti tossici, come impostogli dall’ARPA
(Agenzia Regionale Protezione Ambientale), ne voleva approfittare per togliere il
metano, una delle forniture primarie per il funzionamento della fabbrica. Con questa
intenzione Genta aspettava in fabbrica i tecnici della SNAM, con i documenti da
firmare, dopodiché alla INNSE sarebbero stati chiusi i rubinetti del metano. Con la
fabbrica ferma dal 17 settembre, nessuno sta usando il metano, perché chiuderlo se
c’è una trattativa in corso per la continuità produttiva con un'altra azienda? 
Pura provocazione quella di Genta, che mira ad arrivare a tutti i costi a scontri fra
Polizia e operai, dipingere quest’ultimi come facinorosi attaccabrighe accampati
fuori la fabbrica, per poi chiedere lo smantellamento del campo base del presidio e
l’allontanamento degli operai, perché provocherebbe un problema di ordine pubblico.
Quando i tecnici della SNAM hanno visto tutti gli operai schierati su più file ai
cancelli della INNSE, sotto la pioggia scrosciante decisi a non farli entrare, si
sono fermati a parlare con gli operai stessi e questi han spiegato loro che, con una
trattativa in corso, non si tolgono i servizi primari, per questo dai cancelli non si
sarebbero mossi. A questo punto i tecnici della SNAM, sono risaliti sul camioncino e
hanno ripreso la strada da dov’erano venuti. Per alcuni minuti la tensione fra forze
dell’ordine e manifestanti è stata forte, si è stemperata solo con il ritiro dei
tecnici SNAM, che hanno avuto il buon senso di non forzare la mano.
SOSTENIAMO LA LOTTA DGLI OPERAI DELLA INNSE ARRIVATA AL 6° MESE.
LA LORO LOTTA E’ LA LOTTA DI TUTTI GLI OPERAI CHE NON VOGLIONO PIU FARSI SCHIACCIARE
DAI PADRONI.

Per inviare le sottoscrizioni raccolte:
Bollettino postale c/c n. 22264204 intestato a: Ass.Cult.ROBOTNIK ONLUS 
Bonifico Bancario: IBAN IT 51 O  0760101600000022264204
Causale: Lotta operai INNSE

Per inviare legna da ardere e derrate alimentari:
via Rubattino 81 Milano.

Saluti a muso duro dai cancelli della INNSE in lotta

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gio, 06 nov @ 23:45

AFGHANISTAN, LA STRAGE INFINITA

Pubblicato in:: Numero 408

Mentre tutti celebrano il nuovo presidente dell'esercito degli assassini, noi
vogliamo ricordare il popolo Afghano e la sua lotta di liberazione.

Sono almeno 620 i civili uccisi quest'anno dagli eserciti  cristiani della Nato.

Da parecchio chiediamo invano una parola di condanna delle stragi da parte di
Ratzinger il papa dei cattolici.

Ora vedremo che cosa fara' il signor Obama e tutti i borghesi di sinistra che si
dichiarano suoi seguaci.

Avra' il coraggio "il sogno americano di denunciare le stragi compiute dagli eserciti
della NATO?

Avra' il coraggio "il sogno americano" di ritirare i soldati USA dall'Iraq e
Afghanistan?

Avra' il coraggio "il sogno americano"?

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Operai Contro
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