[Redditolavoro] RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO - PRESIDIO 27 MAGGIO MESTRE

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Sat May 24 11:39:40 CEST 2008


GIOVANI VENEZIANI, LAVORATORI, ECOLOGISTI, VOI CHE LOTTATE CONTRO LE GRANDI NAVI IN LAGUNA E CONTRO IL MOSE, PARTECIPIAMO AL PRESIDIO ALL'AULA BUNKER DI VIA VALLENARI A MESTRE IL MARTEDI' 27 MAGGIO CON INIZIO DALLE 9,30 ALLE 10,30, PER IL PROCESSO AI DIRIGENTI FINCANTIERI IMPUTATI DELLA MORTE DA AMIANTO DI 11 OPERAI FINCANTIERI E DI 3 MOGLI DI ALTRI OPERAI SEMPRE DELLA FINCANTIERI CHE LAVAVANO LE TUTE AI MARITI.
UNA OCCASIONE PER UNIRE LE FORZE NEL TERRITORIO AL DI LA' DELLE SPECIFICITA'...
PARTECIPIAMO AL PRESIDIO

PROCESSO AMIANTO FINCANTIERI

 

Da anni è in corso all'aula bunker di Mestre il processo per la morte da esposizione di amianto di 11 operai e di 3 mogli di altri operai, che lavorando in Fincantieri a Marghera sono stati esposti per molti anni a questa sostanza causandone la morte (come le mogli degli operai a causa del lavaggio delle tute). Un processo che si è gravemente dilungato nel tempo con rinvii lunghissimi e tempi tecnici per nuove perizie.

Gli imputati sono sette dirigenti dello stabilimento di Marghera, accusati processualmente di non aver adottato le necessarie misure di protezione per i lavoratori esposti all'amianto dagli anni '60 ai giorni nostri.

Il silenzio mediatico e di molte forze politiche e sociale ha favorito la difesa dei padroni: questo anche in relazione alla decisione di alcune famiglie di acconsentire prima della fine del processo ad una mediazione economica con Fincantieri, ritirandosi dalla parte civile, permettendo di allegerire il carico di accuse agli imputati.

Noi consideriamo i morti da amianto vittime di omicidi sul lavoro, non li consideriamo incidenti o fatalità, ma conseguenze del bieco sfruttamento che fa sparire gli operai quando non gli servono più, tanto ce ne sono sempre altri, magari immigrati, da buttare all'inferno dei lavori più pesanti, rischiosi, nocivi.

Questo processo è stato istruito dalla Procura di Venezia su dati, testimonianze e denunce portate avanti dalla Associazione Esposti Amianto di Venezia. Negli ultimi anni decine sono state le aziende condannate penalmente su cause promosse dalla A.E.A., quasi sempre nel completo silenzio mediatico.

Il rischio di questo processo è che ora vada a finire come per il processo Cvm del Petrolchimico, o come in altri recenti casi (processo di Rho, Brindisi, ed altri), in cui i dirigenti sono stati assolti.

La Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro si propone iniziative di denuncia e lotta, di sostegno legale e rivendicazioni di alcuni obiettivi specifici, tra i quali:

- controlli senza preavviso degli organismi preposti (Ispettorato Lavoro, Spisal) nei luoghi di lavoro

- elezione diretta degli RLS nei luoghi di lavoro, non licenziabilità, altri da RSU

- corsia preferenziale per i processi per infortuni e morti sul lavoro

-  considerare le morti sul lavoro dei crimini

- fondo istituzionale di sostegno ai familiari delle vittime e accettazione come parte civile degli organismi di lavoratori e familiari effettivamente impegnati sulla sicurezza

- inasprimento delle sanzioni previste ai padroni per gli infortuni sul lavoro

 

Sosteniamo la lotta dei parenti degli operai morti per amianto, sosteniamo la lotta per la salute nei luoghi di lavoro, per la condanna dei dirigenti Fincantieri responsabili delle morti operaie e partecipiamo al presidio: MARTEDI' 27 maggio dalle ore 9,30 in poi presidio di lotta presso l'aula bunker di Mestre in via Vallenari

 

RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO
E LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E DEL TERRITORIO

N°telefonici di riferimento per informazioni: 334-3657064 - 333-7938341 - 340-6972133

RIUNIONE 1° E 3° LUNEDI' DEL MESE ORE 19 

 Sede presso A.E.A. Piazza Municipio 14, Marghera
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