[Redditolavoro] Torino 25 maggio: assemblea antirazzista
Federazione Anarchica Torinese - FAI
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Mon May 19 22:31:30 CEST 2008
Torino 25 maggio: assemblea antirazzista
Lassemblea svoltasi il 16 maggio nella sede della FAI torinese è stata
unoccasione importante di conoscenza, incontro, scambio. Fabio e Soriane
di via Adda non si cancella, dopo la proiezione del video via Adda 14.
Tutti sotto un tetto!, hanno illustrato 10 anni di lotte, occupazioni,
sgomberi a Milano, dove la lotta dei rom rumeni per la casa rappresenta un
esempio importante di resistenza alle politiche razziste e repressive
messe in atto dai vari governi e dalle amministrazioni locali. I due
compagni hanno sottolineato limportanza della saldatura tra le lotte dei
lavoratori italiani con quelle dei migranti, come asse materiale di un
agire politico e sociale che mira a sconfiggere la guerra tra poveri
puntando sul conflitto sociale. Questo tema, ripreso poi in diversi
interventi successivi, si è intrecciato con la necessità di far fronte
alla durissima offensiva scatenata contro i migranti e, in particolare,
contro i rom. Il governo Berlusconi non ha voluto essere da meno del
governo Prodi e nei prossimi giorni presenterà gli strumenti legislativi
per una nuova, ancor più feroce stretta repressiva nei confronti degli
immigrati extracomunitari e dei cittadini europei considerati
indesiderabili perché privi di casa e di reddito.
Sul fronte sociale la gravità degli attacchi subiti a Napoli e a Novara
dai rom, dopo il presunto tentato rapimento di una neonata da parte di una
ragazzina zingara, ha fatto da sfondo alla serata: a più riprese è emersa
la questione della tutela materiale di centinaia di uomini, donne, bambini
sottoposti ad attacchi sempre più gravi e frequenti. La cronaca, sempre
parziale perché queste violenze spesso non vengono nemmeno raccontate, ci
narra di minacce, intimidazioni, attacchi incendiari a suon di molotov,
aggressioni razziste, che hanno puntellato lintera penisola.
Quella che ci troviamo ad affrontare è una vera emergenza, un emergenza
tanto più grave quanto più viene misconosciuta, celata tra le brevi in
cronaca nera, negata dai più, accecati dallodio e dallindifferenza.
Eppure basta un breve sguardo sul nostro vivere quotidiano per sapere che
oggi tocca agli ultimi, domani potrebbe essere la volta dei penultimi.
Anche a Torino gli attentati e le aggressioni razziste si sono
moltiplicati: la cronaca più recente vede protagonisti un ragazzino rumeno
e uno albanese pestati da un coetaneo nazista loro compagno di scuola in
una media della Crocetta. Sul fronte istituzionale lunica
contrapposizione è tra le varie amministrazioni che cercano di
scaricarsi a vicenda il problema, perché su sgomberi e deportazioni
sono tutti daccordo.
Di qui la necessità di intervenire, coordinando al meglio le varie
iniziative, creando un luogo di comunicazione e scambio, una sorta di
assemblea permanente dove ciascuno rappresenta e mette in gioco se stesso,
costruendo con altri un ambito dove confrontarsi e collaborare.
Non si può stare a guardare mentre ogni giorno qualcuno rischia di venire
aggredito, mentre i fascisti bruciano le baracche e le roulotte, mentre la
polizia getta in strada i bambini. A Torino in ottobre si è sfiorata la
tragedia quando qualcuno - fascisti o teppisti di quartiere - ha bruciato
il campo di via Vistrorio. Nessuno si è fatto male ma potrebbe non essere
sempre così.
Di qui limportanza di esserci, di tessere una rete di solidali, per porre
argine alla violenza, per impedire gli sgomberi, per gettare i semi di un
agire comunicativo capace di rompere la tenaglia del razzismo diffuso nei
quartieri popolari dove la guerra tra poveri è ormai una realtà.
A volte può bastare la presenza solidale per fermare uno sgombero o
evitare unaggressione. Mettersi in mezzo è possibile e necessario. È
dannatamente urgente.
Si è pertanto deciso di continuare lassemblea
domenica 25 maggio alle ore 21
in corso Palermo 46
Lassemblea è aperta a tutti gli interessati.
Per contatti: 338 6594361
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