[Redditolavoro] LE RAGIONI DELL'ASTENSIONISMO DI CLASSE

vittoria huambos at virgilio.it
Thu Mar 27 08:00:27 CET 2008


LE RAGIONI DELL'ASTENSIONISMO DI CLASSE NEL PERCORSO DELL'AUTORGANIZZAZIONE
SOCIALE
Eccoci di nuovo qui, davanti un'altra campagna elettorale.

Crediamo sia possibile ribellarci a quest'ennesima truffa disertando le 
urne, non andando a votare.
Il nostro rifiuto non è però ne una scelta qualunquista e ne una protesta 
per una legge elettorale più o meno democratica. Nel cielo della politica 
dove vivono abitualmente i potenti non è possibile sentire battere un solo 
cuore umano, regnano la disuguaglianza, l'ingiustizia, la sete di potere, 
l'imposizione dell'interesse di pochi sulle spalle di molti, losfruttamento. 
Per difendere e perpetrare tutto questo negli ultimi anni si
sono alternati governi di destra e di sinistra. I risultati raggiunti sono 
stati gli stessi: peggioramento delle condizioni di vita dei/lle
proletari/e attraverso precarietà, flessibilità ed aumento del costo della 
vita (affitti, bollette), sfruttamento sempre più massiccio dei migranti 
(costretti a sottostare al ricatto del lavoro e del permesso di soggiorno), 
devastazioni ambientali (basti pensare al progetto del TAV in Valsusa, 
portato avanti sia da destra che da sinistra), aumento della repressione 
contro ogni forma di lotta "non integrata" (sgombri di posti
occupati, perquisizioni inchieste e anni di carcere a danno di decine di 
compagni/e, annientamento di ogni forma di autorganizzazione nei posti di
lavoro), uno stato di guerra divenuto ormai globale (Iraq, Medio 
Oriente,Balcani).

Il nostro rifiuto è quindi una scelta cosciente.

Non ci fidiamo dello stato perchè sappiamo che non fa i nostri interessi, ci 
fa ribrezzo l'idea di raccogliere le briciole che elargisce a destra e a
sinistra. Per noi non si tratta di scegliere le persone fisiche che devono 
stare nella stanza dei bottoni, ma di mettere in discussione questa stanza
in quanto tale. Per questo pensiamo che il rifiuto di partecipare a questo 
ennesimo teatrino elettorale non possa fare a meno dello sviluppo di lotte
e battaglie nei luoghi dove è presente l'oppressione di questa società.
Nei quartieri, nelle scuole, nei posti di lavoro, nelle carceri la priorità 
deve essere quella di agire in prima persona, rifiutando ogni delega, 
diffondendo coscienza e lotta, costruendo le basi per una vita
migliore e radicalmente differente, che non trova spazio in questo marcio 
esistente.
DISERTA LE URNE!
 RIEMPI LE STRADE E LE PIAZZE!

SABATO 29 MARZO H.15.00 ASSEMBLEA PUBBLICA PRESSO
LA SEDE DEL COMITATO DI
QUARTIERE ALBERONE IN VIA APPIA NUOVA 357

coordinamento per l'autonomia di classe
comitato di lotta quadraro
corrispondenze metropolitane
l'avamposto degli incompatibili
rioters 77
o. p. la scintilla
gruppo comunista rivoluzionario

per contatti e adesioni:

huambos at virglio.it

 



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