[Redditolavoro] Palermo marcia sicurezza: presidio all'ispettorato
del lavoro
slai cobas palermo
cobas_slai_palermo at libero.it
Wed Mar 26 10:41:06 CET 2008
LUNEDI' 31 MARZO ORE 11,30 PRESIDIO/CONFERENZA STAMPA
DAVANTI LA SEDE DELLISPETTORATO DEL LAVORO DI PALERMO
VIA BRIUCCIA, 67
Nel contesto delle iniziative nazionali di presentazione della marcia nazionale contro le morti bianche e per la sicurezza nei posti di lavoro e in preparazione della tappa siciliana che si terrà a Palermo il prossimo 18 Aprile.
Ancora incidenti sul lavoro, ancora bollettino quotidiano di guerra contro operai e lavoratori!
Al porto di Messina un ragazzo di 17 anni è stato colpito dal cavo di una gru. Il giovane ha riportato un trauma cranico ed è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico. Secondo una prima ricostruzione della polizia , il ragazzo, quando è stato colpito, stava lavorando nel cantiere
(Sole 24 ore 21/03/08)
A Milazzo ancora un gravissimo incidente sul lavoro nel pomeriggio del 22 Marzo nel centro mamertino. Un giovane rumeno è adesso in rianimazione in imminente pericolo di vita. Mentre era intento a pulire una betoniera è rimasto schiacciato fra un pezzo meccanico staccatosi improvvisamente e la ruota posteriore del pesante mezzo
(Giornale di Sicilia 23 marzo 2008)
Solo in Sicilia 100 morti e 43.000 feriti allanno
A Palermo 120 morti solo per lamianto! Terza città dItalia dopo Genova e Torino
e questi sono solo i dati ufficiali!
Questi ultimi dati non fanno che confermare purtroppo, così come nel resto del paese, che si continua a morire e ad infortunarsi sul lavoro per l'inosservanza delle norme di sicurezza in materia di manutenzione e impianti, per la mancanza di leggi e controlli adatti a prevenire, per la situazione di precarietà e forte ricatto occupazionale dei lavoratori che li costringe a turni
massacranti e a lavorare in ogni condizione.
Se da un lato la connivenza delle organizzazioni sindacali confederali con i padroni
fa venir sempre meno la tutela dei lavoratori, dallaltro lapprovazione non ancora definitiva del nuovo Testo Unico sulla Sicurezza nei posti di lavoro, non contiene affatto nella sostanza un reale intento punitivo verso i padroni la cui logica del profitto al minor costo vuole continuare a considerare in sede giudiziaria la morte e gli incidenti degli operai e dei lavoratori sul lavoro come semplici contravvenzioni.
Intervenire in forme adeguate sul terreno specifico della sicurezza, sollecitare inchieste ed interventi degli organi ispettivi e della Magistratura che vadano fino in fondo, richiedere modifiche di leggi ed interventi per rendere concreto e reale dal punto di vista dei lavoratori innanzitutto il necessario salto di qualità per una lotta permanente e prolungata di cui la marcia nazionale contro le morti bianche e per la sicurezza nei posti di lavoro vuole essere non una 'marcia per la pace' ma una pace per la guerra sociale e politica a fronte della quotidiana guerra di sfruttamento e profitto dei padroni .
Rete nazionale Palermo
24/03/2008
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