[Redditolavoro] un pensiero sulle elezioni politiche

frank ficiar frficiar at hotmail.com
Tue Mar 18 20:25:54 CET 2008






			
			
		

				
			
			

				






	
				
							
				
			
				
			
								
								
										
								
					
					OPERAI CONTRO 18 MARZO 2008...
			
					
						
							da							 falce
						 	@ 2008-03-18 - 19:22:07

UN RAGIONAMENTO SULLE ELEZIONI...
						 
			
							I
Padroni, I Preti, I loro Politici e sindacalisti hanno iniziato la
campagna elettorale per gli interessi della oligarchia capitalista per
accapparrarsi il consenso della povera "gente", sono un po' preoccupati
perche' una crisi devastante di sovrapproduzione iniziata negli u.s.a.
si riverberera' in europa e sanno che il loro ceto politico non ha il
sostegno che vorrebbero. Tutto il ceto politico da una parte all'altra
comprese le ali "estreme", ha 
bisogno soprattutto di legge,
ordine, obbedienza ma sono periodi di turbolenza in tutto il mondo, il
sistema borghese con superrichhi e superpoveri che lavorano non regge,
ed e' un fatto sempre piu' evidente. 
	In
Particolare vorrebbere milioni di operai dividersi come tante
marionette tra le idee proposte dai loro partiti, chiese e sindacati.
	Sarebbe
ora di dire chiaro che nessuna formazione politica ne, tantomeno nessun
candidato puo' minimamente rappresentare gli operai oggi in questo
paese.
	Percio'
sarebbe il caso per gli operai, particolarmente la gioventu' operaia
sfruttata pesantemente nelle fabbriche e nei vari luoghi dello
sfruttamento, fare un deciso passo in avanti e cominciare a pensare che
solo gli operai collettivamente possono difendere gli operai, e solo
una formazione diretta dagli operai puo' fare una politica generale a
favore della classe operaia, non per altro, ne ha la condizione, il
marchio indelebile di essere sottoposti ad una vera e propria
schiavitu' moderna e spetta solo ad essi organizzarsi a dovere per non
alienarsi la possibilita'  di abbatterla questa schiavitu' 
	Darsi
un movimento di lotta tale da abbattere la dittatura esercitata in
pratica (e non nelle parole e nel campo delle opinioni, perche' sembra
che la libera espressione sia ancora in auge...pare, ma non e' dato
neanche questo) delle classi dominanti sulle spalle dei produttori
diretti della ricchezza: gli operai, ma un tale movimento puo' darsi,
sviluppparsi  e radicarsi in massa  se alla testa ci sono operai
temprati nelle fabbriche, coscienti, conseguenti al proprio ruolo e
determinati nel portare avanti gli interessi della maggioranza operaia
...
	
	http://www.operaicontro.it
	18 mar @ 07:37 IN FUMO CIRCA 304 MILIARDI DI EURO Pubblicato in:: Numero 333   
	Da tempo le notizie relative
alle Borse di tutti i paesi capitalisti, tra alti e bassi,riportano
notizie di crisi. Dalla crisi del '29 i borghesi ne uscirono con la
seconda guerra mondiale. Gli operai non possono aspettare la terza. Il
partito operaio contro la barbarie capitalista e' una necessita' non
piu' rinviabile Pubblicato da : Operai Contro | 
	mar, 18 mar @ 07:25 FRONTE DEL PORTO GENOVA Pubblicato in:: Numero 333
	 Grazie a Internet oggi e'
possibile, finche' il controllo dello Stato borghese lo permettera',
anche spendendo pochi soldi dare notizie e fare comunicazione anche per
piccoli gruppi di operai. Periodicamente daremo notizie di quelli che
secondo noi sono siti o blog di operai interessanti da visitare.
Iniziamo con "FRONTE DEL PORTO GENOVA" http://frontedelporto.jimdo.com   Pubblicato da : Operai Contro  |  mar, 18 mar @ 00:13 
	IL MASSACRO DI MY LAI Pubblicato in:: Numero 333  
	Caro Operai Contro, i
borghesi di ogni cazzata fanno una ricorrenza. Anche noi dobbiamo
ricordare. Purtroppo gli operai non fanno mai una fine eroica. E anche
se volessimo ricordare ugualmente non sarebbero sufficienti i giorni
del calendario. L'esercito della borghesia USA, prima delle atrocità in
Iraq e Afghanistan, ne ha commesse tante altre. Voglio ugualmente
ricordarne una: il 16 Marzo avvenne la strage di My Lai in Vietnam. I
soldati USA uccisero 347 civili - principalmente vecchi, donne,
bambini. 
	Pubblicato da : Operai Contro  |  Allegato:175px-My_Lai_massacre2.jpg lun, 17 mar @ 23:36 
	COLOMBIA: COMUNICATO DELLA CENTRALE UNITARIA DEI LAVORATORI Pubblicato in:: Numero 333  
	La Centrale Unitaria dei
Lavoratori della Colombia (CUT) denuncia all’opinione pubblica
nazionale ed internazionale, attraverso il proprio Dipartimento dei
Diritti Umani e Solidarietà, i seguenti fatti accaduti a partire dalla
realizzazione della marcia “Per la Dignità delle Vittime” Pubblicato da
: Operai Contro | lun, 17 mar @ 23:15
	 LETTERA INVITO Pubblicato
in:: Numero 332 Caro lettore di Operai Contro, come sai il nostro
giornale si batte da sempre, perché gli operai pur tra le mille
difficoltà quotidiane, possano riconquistare la loro identità di
classe, nella forma più compiuta in un proprio Partito indipendente.
Senza mettersi in moto e costituirsi in classe, per gli operai anche la
resistenza al capitale diventa sempre più impossibile: morti e mutilati
sul lavoro in aumento, agli “infortuni” si sono affiancate le stragi;
salari da fame; sfruttamento, precarietà e licenziamenti politici. Una
tappa sulla strada del Partito, è sicuramente l’assemblea del 29 marzo
2008, con la quale i promotori ne vogliono discutere pubblicamente e
perciò danno appuntamento anche a te Confidando nella sensibilità che
ti vede lettore di “Operai Contro”, speriamo gradito questo invito, e
ti chiediamo se (come noi ci auguriamo) decidi di accettarlo e
partecipare all’assemblea, di dare conferma ad una delle mail, o al
cellulare indicati nel manifesto di convocazione. Un fraterno saluto da
Operai Contro (in allegato il manifesto dell'assemblea che ci e' stato
recapitato) Pubblicato da : Operai Contro | Allegato:BOZZA
MANIFESTO1.rtf dom, 16 mar @ 19:21 
	IN TIBET CRESCE LA RIVOLTA
CONTRO L\'OCCUPAZIONE CINESE Pubblicato in:: Numero 332 La borghesia
cinese non solo ha occupato il Tibet ma sta imponendo una feroce
dittatura. Il Dalai Lama denuncia "il genocidio culturale", ma quello
che sta avvenendo e' un vero genocidio. La rivolta del 'popolo Tibetano
non ascolta i ridicoli inviti alla non violenza del Dalai Lama. Le
borghesie occidentali temono per i profitti derivati dalle olimpiadi.
Ma la protesta inizia a svilupparsi anche in Europa. Tra poco i
giornalisti leccapiedi inizieranno i soliti ritornelli sulla
manifestazione di fratellanza delle olimpiadi Pubblicato da : Operai
Contro | dom, 16 mar @ 08:31 
	ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA
RETE 28 APRILE Pubblicato in:: Numero 332 Dalla relazione di
Cremaschi:"Ora anche la Conferenza episcopale benedice la concertazione
tra i due schieramenti politici, tra sindacati e imprese, come via per
migliorare i salari e contenere i prezzi. Eppure meglio di altri
dovrebbero sapere che errare è umano, perseverare nell’errore è
diabolico. La catastrofe dei salari, il peggioramento generale delle
condizioni di lavoro, la precarietà e l’insicurezza sociale, il
precipitare dell’Italia nel 23esimo posto nell’Ocse (i cui paesi sono
30, per cui tra un po’ le nostre buste paga usciranno dalla serie A),
la crisi di futuro dei giovani e di tutti coloro che sono sempre più
esposti alle incertezze e alle angherie del mercato, avvengono non
malgrado, ma anche a causa delle politiche di concertazione di questi
anni". Pubblicato da : Operai Contro | dom, 16 mar @ 07:45 
	IL PANE COSTA TROPPO, FATELO
IN CASA Pubblicato in:: Numero 332 Il costo dei beni di prima necessità
aumenta. Pane, latte, frutta, verdura, ecc. Il garante dei prezzi e le
varie associazioni di consumatori si rilevano solo come nuove figure
foraggiate con i soldi dello stato. Ed ecco spuntare gli imbecilli con
l'idea geniale: fatevi il pane in casa. Riparare un paio di scarpe
costa troppo? Riparatele da soli. La frutta e verdura costano troppo?
Andate a comprarli in campagna. Così l'operaio, dopo otto ore di lavoro
in fabbrica, deve impiegarne altre 16 per arrabbattarsi. A nessuno di
questi signori viene in testa che occorre aumentare i salari.
Probabilmente hanno i portafogli pieni. Pubblicato da : Operai Contro |
sab, 15 mar @ 22:18 
	ASSEMBLEA OPERAIA Pubblicato
in:: Numero 332 Sabato 29 Marzo a Sesto San Giovanni (MILANO)alle ore
14 in via Puricelli Guerra 24 si svolgera' una importante assemblea di
operai. I temi dell'assemblea sono i seguenti: dai salari da fame, ai
morti sul lavoro, ai licenziamenti politici della Fiat di Melfi e
Pomigliano, al problema del Partito indipendente degli operai. I
politici della borghesia hanno i giornali e le TV che amplificano
menzogne e cazzate. I quattro temi sono fondamentali per gli operai. La
partecipazione è su invito, per partecipare gli operai interessati
possono rivolgersi ai seguenti indirizzi: solidarietaoperaia at gmail.com ; rsu at innse-presse.it
Cellulare 3386040539 In allegato pubblichiamo la bozza di convocazione
dell'assemblea Pubblicato da : Operai Contro | Allegato:BOZZA
MANIFESTO1.rtf sab, 15 mar @ 14:04 
	POPOLO BASCO Pubblicato in:: Numero 332  
	Pubblichiamo una lettera di
Julen Arzuaga, avvocato basco e' portavoce di "Behatokia", Osservatorio
Basco dei Diritti Umani, Julien e' imputato nel processo 33/01 contro
"Gestoras pro Amnistía", organizzazione basca in solidarietà coi
prigionieri politici. Dal prossimo 21 aprile 27 esponenti degli
organismi contro la repressione e in solidarietà coi prigionieri
"Gestoras pro Amnistia" e "Askatasuna" saranno sotto processo
all'Audiencia Nacional, il tribunale speciale "antiterrorismo"
spagnolo, con sede a Madrid. Pubblicato da : Operai Contro | sab, 15
mar @ 08:34 
	TIBET SANGUE E VIOLENZA A
LHASA IN RIVOLTA Pubblicato in:: Numero 332 Lhasa (capitale del Tibet)
e' in rivolta. Decine di morti e centinaia di feriti. Testimoni hanno
detto all'Ansa di aver visto persone in borghese su delle automobili
sparare sulla folla, e hanno descritto strade "piene di sangue".Il
democratico mondo occidentale ancora una volta ha poco da dire. Hanno
tollerato i bombardamenti sulla popolazione civile dell'Iraq e
dell'Afghanistan. Accettano il massacro del popolo Ceceno da parte
della borghesia Russa. Accettano e sostengono il massacro dei
Palestinesi da parte della borghesia d'Israele. I borghesi occidentali
hanno fatto accordi con la borghesia Cinese per lo spettacolo e i
profitti delle Olimpiadi. Ora sono preoccupati che la rivolta in Tibet
non guasti la festa. Pubblicato da : Operai Contro 
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