R: Re:[Redditolavoro] Resoconto finale giornata Genova

Sat Mar 1 11:09:10 CET 2008

Per questo la parola d'ordine "Basta col lavoro precario, ora e subito"
diventa la parola d'ordine più credibile, più efficace. Ben sapendo cosa c'è
dietro e le conseguenze. 

-----Messaggio originale-----
Da: redditolavoro-bounces at ecn.org [mailto:redditolavoro-bounces at ecn.org] Per
conto di vittoria
Inviato: sabato 1 marzo 2008 10.18
A: redditolavoro
Oggetto: Fw: Re:[Redditolavoro] Resoconto finale giornata Genova

puttana eva, scusate!
dire basta con il lavoro precario ora e subito vuol dire basta col 
lavoro!!!!
o ti pensi che ora come ora il capitale possa e voglia dare il posto fisso?
vittoria

-----Messaggio Originale----- 
Da: "anna" <a.grav at libero.it>
A: "'redditolavoro'" <redditolavoro at ecn.org>
Data invio: sabato 1 marzo 2008 10.08
Oggetto: R: Re:[Redditolavoro] Resoconto finale giornata Genova

Vittoria,
quello che tu proponi è la strategia a lungo termine, è l'obbiettivo e sono
d'accordo con te che questo obbiettivo lo si deve avere sempre in testa e
tutto deve portare a quello. Però ci sono dei momenti in cui bisogna
difendersi, pur attaccando, e questa si chiama tattica, bisogna avere le
parole d'ordine transienti che portano attraverso la lotta che ne consegue a
far crescere quelli che il coraggio lo hanno perso perché costretti. E
allora è chiaro che bisogna parlare di fine del lavoro salariato, ma oggi
ora e subito la gente muore e non solo sul lavoro, ma anche di lavoro, di
lavoro di merda, e bisogna che le nostre forze che oggi sono state disperse,
disperate e frammentate possano ritrovare l'unità, la forza ed il coraggio
ed il coraggio lo si ottiene anche attraverso il conseguimento di possibile
piccole vittorie. Rilancio ancora una volta la parola d'ordine " Basta con
il lavoro precario , ora e subito"

-----Messaggio originale-----
Da: redditolavoro-bounces at ecn.org [mailto:redditolavoro-bounces at ecn.org] Per
conto di vittoria
Inviato: sabato 1 marzo 2008 9.53
A: redditolavoro
Oggetto: Re: Re:[Redditolavoro] Resoconto finale giornata Genova
Priorità: Alta

Io e i compagni miei saremo degli UFO, meglio  quello che pecore!
A parte che se uno è rivoluzionario non è che può rinunciare all'utopia
propositiva, se no che cazzo di rivoluzionario è?
Si ho quel sogno della vecchia autonomia perché la REALTA' dei fatti dalle
morti a caterva, alla mondezza che sta lì sempre lì ancora di più lì, allo
schifo del mercato delle vacche elettorale e alla vita di merda che ci fanno

fare DIMOSTRA  che rifiutare di essere MERCE LAVORO è l'unica soluzione,
specialmente mo' che si è  pure merce scadente, vuoti a perdere in
sostanza!!!!
Se poi ti pensi che una con la pensione di ferroviera è garantita, mi sa che

l'UFO sei te!!!!
Io o mi scaldo o magno, questa è la sostanza dei fatti.
Allora io non è che sto a dire che uno deve annà dai camalli per dirgli come

un  ufo appunto il rifiuto del lavoro salariato, è logico che ci vuole
un'analisi più approfondita, e ho detto pure che la stiamo a preparare io e
gli UFO sulla Caduta del saggio di profitto sulla finaziarizzazione e sulla
miseria crescente, però come comunista io mi pongo il problema che facciano
il salto di qualità che da MERCE LAVORO divengano SOGGETTO RIVOLUZIONARIO,
ossia PROLETARIATO COSCIENTE PER LA RIVOLUZIONE:
Visto che so' convinta che non ci sono palliativi, che ho si fa la
rivoluzione o si continua a crepare.

Ora io ho pure una figlia che come te è precaria a più di 40 anni, quindi
conosco bene la situazione,
e che un domani se non si fa LA RIVOLUZIONE
non avrà manco la pensione.
e so che tutti hanno figli da  crescere o hanno da campà quindi non sto
sulla luna per nulla.
Eppure so che il mio compito è questo, visto che io l'ho capito e magari
altri no! o meglio stanno talmente ricattati che pure se l'hanno capito
devono abbozza'! sarò presuntuosa dici? e vabbè so presuntosa!!!
Ma tu non ti sei rotto il cazzo di stare ad aspettare sempre che ti
rinnovano il contratto, come, quando nei modi e nelle forme che fanno comodo

a loro?
Chi ti ha detto che sputo sul contratto nazionale?, se lo danno! se lo
riuscite ad ottenere!
Provateci, provateci costruendo una FORZA come era in passsato, cioè
sradicando i pali della luce e dandogli in testa ai caramba, tirando i
sampietrini e scontrandovi con i sindacati e con gli sbirri, cacciando i
Lama di turno, se ritrovate  questa FORZA, allora vi piglio sul serio.
e tiè

http://www.youtube.com/watch?v=lr7J5Wf28sw

vittoria

-----Messaggio Originale----- 
Da: <p164 at libero.it>
A: "redditolavoro" <redditolavoro at ecn.org>
Data invio: sabato 1 marzo 2008 8.27
Oggetto: Re:[Redditolavoro] Resoconto finale giornata Genova

---------- Initial Header -----------

>From      : redditolavoro-bounces at ecn.org
To          : "redditolavoro" www.controappunto.org

Cc          :
Date      : Sat, 1 Mar 2008 07:28:23 +0100
Subject : [Redditolavoro] Resoconto finale giornata Genova

Cara Vittoria,
ma come fai a pensare proprio in un momento come questo e con la
frammentazione di cui dici essere cosciente ad uscirtene con il concetto
"rifiuto del lavoro salariato....."
sembri proiettata nel solito sogno della solita e vecchia autonomia di
classe, che oggi si occupa almeno di riconoscerla rispetto ad altri tempi,
non che non sia auspicabile il cambiamento anzi, ma come al solito sembri
l'ennesima, visto che non ci si conosce, che parla dall'alto di una vita
garantita. Personalmente ho un contratto che si apre a settembre e finisce a

giugno ogni anno da quasi 17, e una lotta per il contratto che diventi unico

anche per noi aprirebbe prospettive anche se sempre nell'ambito di riforme
contrattuali e salariali, la coscienza non la bevi la mattina con il caffè è

una cosa che cresce grazie anche ai momenti di lotta dove la solidarietà tra

categorie si fa strada. Ti dirò di più, paventati, visto che sei in
città...tanti di noi hanno amici tra gli operai ai blocchi e sappiamo bene
quanto è difficile campare, ma se a qualcuno di loro vado a proporre la fine

del lavoro salariato come forma di lotta e non come considerazione di
un'analisi più approfondita, permettimi di assicurarti che penserebbero di
parlare con un UFO, come un po' penso io di te. Saluti, Paola (precaria,
Genova)

> I compagni di Genova e pure io non danno una valutazione positiva della
> giornata, a fronte della pesantezza della situazione dei lavoratori in
> generale e dei portuali di Genova in particolare.
>
> Intanto i compagni sono andati all'università, dove c'era un.interessante
> incontro con la Baraldini sulle
> Black Panther, per vedere se si recuperava qualcuno: c'erano solo una
> sessantina di persone!, sempre i soliti, studenti niente!
> Penso che pure questo è un dato che da chiaro lo stato delle cose
> attualmente.
> La serata si è conclusa con la spola ai blocchi.
>
> Ora io invece, al contrario di Rapt ,credo che non ci siano considerazioni
> positive da trarre.
> Il Fronte del Porto è in mano ai sindacati, con tutto quello che
> significa.
> Non è che ci si può scaldare con pannicelli caldi.
> Io già vi avevo postato un link questo
> http://liguria.indymedia.org/node/865
>
> dove si vede a che tipo di repressione si è sottoposti nel porto poco
> poco
> si alzi la testa.
> Qui non è tanto la questione della sicurezza sul lavoro che è in gioco, è
> la
> condizione operaia,la frammentazione della classe, la ricattabilità che
> esiste sui posti di lavoro, tutte cose che portano
> ai morti a ripetizione.
> La questione centrale è il LAVORO SALARIATO che con tutte le normative
> sfornate per le esigenze della produttività di un capitalismo in crisi, in
> profonda crisi, ha riportato il lavoro salariato a condizioni
> ottocentesche.
> Il porto di Genova e in generale tutti i porti non hanno più la numerosa
> mano d'opera di un tempo, si lavora in pochi e con carichi di lavoro
> pesantissimi.
> Il porto di Genova o quello di Trieste non hanno più la funzione
> strategica
> che avevano tempo fa.
> Non è come dice l'erremosciato berty che "ci si è scordati degli operai",
> è
> che gli operai sono supersfruttati, sono deboli, sono ricattabili e per
> questo muoiono.
> Qualsiasi normativa non può stoppare questo stato di cose.
> Bisogna uscire dalle normative con il rifiuto del lavoro salariato è un
> percorso difficile ma è l'unico che può salvare le vite.
> Comunque vedremo di fare considerazioni più articolate a fine sciopero-
> vittoria
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