[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 18-24/06/08

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Tue Jun 24 20:44:27 CEST 2008


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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 18-24/06/08 *
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SOMMARIO: Astaldi, Apice, Air One, Multiservizi Cosenza, Electrolux, Meccano, Potenza, Messina, Ideal Clima, Hydrogest, Firema, Gres 2000, Agenzie fiscali, Contratto del legno, Consorzio sviluppo Latina

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18 giugno 2008

ASTALDI  http://www.giornaledicalabria.it/

Negli uffici della Confindustria Calabria, a Catanzaro, si sono incontrati le organizzazioni sindacali e l’impresa Astaldi, assistita dall’Associazione provinciale industriali di Catanzaro, per discutere della situazione occupazionale del cantiere Diga del Melito derivante dalla risoluzione del contratto da parte del Consorzio di Bonifica Alli -Punta Copanello operata, il 26 maggio 2008, per inadempienza dell’impresa Astaldi spa. I rappresentanti della società Astaldi hanno fatto presente che, nell’ambito del giudizio arbitrale in corso per dirimere la controversia, la consulenza tecnica ha accertato la ineseguibilità tecnica del progetto in essere. Le OO.SS. e la RSU del cantiere, consapevoli dei riflessi negativi dello scioglimento del rapporto contrattuale, hanno, pertanto, chiesto all’impresa Astaldi spa, nel rispetto degli impegni già presi, il mantenimento dei livelli occupazionali mediante il definitivo trasferimento dei lavoratori
 oggi in forza, in altre unità produttive site in Calabria. L’Astaldi spa si è obbligata a trasferire nell’unità produttiva di Germaneto della costruenda SS 106 Jonica tutti i lavoratori oggi assunti presso il cantiere Diga del Melito, garantendo per ciascuno mansioni uguali o equivalenti, a far data dal 1° luglio 2008. 


20 giugno 2008

IMPRESA APICE http://www.sardegnaindustriale.it

Una delegazione dei 30 lavoratori dell'impresa edile Apice, recentemente licenziati, ed i sindacati di categoria sono stati ricevuti oggi dall’assessore regionale del Lavoro, Romina Congera. Nel corso dell'incontro l'esponente dell'Esecutivo ha assunto l'impegno di convocare una riunione con l'azienda entro il prossimo martedì 24 giugno, da svolgersi alla presenza delle direzioni regionali del ministero del Lavoro e dell'Inps, con lo scopo preliminare di chiedere all'impresa Apice la revoca dei licenziamenti e, qualora la proposta non fosse accolta, di attivare le procedure per la concessione degli ammortizzatori sociali a favore dei 30 lavoratori interessati. 


21 giugno 2008

AIR ONE: SCIOPERO IL 7 LUGLIO http://www.quotidianodelnord.it/

"Il rifiuto della Compagnia di riaprire il confronto sul nuovo contratto di lavoro dei piloti Air One, clamorosamente bocciato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori nel referendum indetto dalla nostra Organizzazione Sindacale ha reso necessario una prima azione di sciopero". Lo afferma in una nota il Com.te Alessandro Cenci, Responsabile dei Piloti della Fit-Cisl- ricordando che "questa azione sindacale sarà seguite da ulteriori e più significative iniziative di lotta se non verranno superate le criticità e le lacune della nuova normativa contrattuale, attraverso la condivisione di misure in grado di coniugare le esigenze di flessibilità e di redditività della Compagnia con eque condizioni di impiego per tutti i piloti del Gruppo Air One. 


23 giugno 2008

COMUNE DI COSENZA: SCIOPERO ALLA MULTISERVIZI  http://www.giornaledicalabria.it/

A venti giorni dall’ultima, una nuova protesta degli operai della società Multiservizi del Comune di Cosenza ha interessato ieri mattina il municipio bruzio. Gli operai lamentano il mancato pagamento di tre mesi di stipendi arretrati, e hanno vivacemente presenziato davanti alla Sala consiliare, dove avrebbe dovuto tenersi la conferenza dei servizi, saltata per l’assenza di molti sindaci del comprensorio. 
 

24 giugno 2008

ELECTROLUX   http://www.marketpress.info/
     
L’11 giugno scorso, l’assessore Simoncini, d’intesa con l’assessorato alle attività produttive, ha incontrato i rappresentanti dell’Electrolux. All’incontro, promosso per acquisire informazioni ufficiali sulla situazione della realtà aziendale e per ribadire la posizione della Regione di forte salvaguardia dell’occupazione e di mantenimento del sito produttivo, hanno partecipato anche le istituzioni locali. In quella sede i rappresentanti di Electrolux hanno confermato l’impegno per la ricerca di misure che riducano l’impatto negativo sul sito di Scandicci, e in particolare hanno comunicato di aver affidato a un soggetto esterno (Sofit) la ricerca di imprenditori interessati alla deindustrializzazione del sito produttivo. La ricerca, che ha investito aziende italiane e straniere del settore metalmeccanico, ha riguardato 235 aziende, e una decina di queste avrebbero dimostrato la volontà di ulteriori approfondimenti. Il management
 Electrolux si è riservato comunque di dare indicazioni più precise solo al termine dell’indagine commissionata. La Regione ha richiamato ulteriormente Electrolux alla propria responsabilità sociale nei confronti del territorio. Sempre il 25, i sindacati incontreranno l’azienda per un ulteriore approfondimento dei piani di soluzione. 

MECCANO http://iltempo.ilsole24ore.com/

Mentre i sindacati sono in attesa che il Ministero alle attività produttive fissi, entro questa settimana, un nuovo tavolo di confronto, trapelano alcune indiscrezioni relative a un incontro - che sarebbe avvenuto nei giorni scorsi - tra i vertici della Meccano di Cisterna e i funzionari della Regione Lazio presso la sede della Pisana.
Stando alle voci, i dirigenti della Meccano vorrebbero mantenere sei comparti industriali nel sito della ex Goodyear in attesa di venderli ai migliori acquirenti. I lavoratori? Sarebbero integrati, come - per alcuni - accade anche adesso - nelle altre aziende del gruppo Veneruso. In questo modo, però, la Meccano dovrebbe rinunciare ai cinque milioni di euro stanziati dalla Regione per la riqualificazione dell'area industriale in via Nettuno. Queste, al momento, restano solo ipotesi.

TRASPORTI: IL 26 SCIOPERO A POTENZA http://www.basilicatanet.it/
 
Per giovedì 26 giugno 2008 le Segreterie regionali di FILT-CGIL e UILTRASPORTI, hanno proclamato 4 ore di sciopero per gli addetti al servizio di trasporto pubblico urbano di Potenza (compreso le scale mobili e gli ascensori).
Lo sciopero, che si terrà dalle 10 alle 14 per il personale viaggiante, dalle 19,15 alle 23,15 per le "scale mobili e ascensori" e le ultime 4 ore per gli uffici e gli impianti fissi, è stato proclamato per respingere la posizione dell’azienda circa la problematica dell’utilizzo dei lavoratori che si trovano nelle condizioni dichiarate di "temporanea o definitiva inidoneità, parziale o totale" alla mansione precedentemente svolta. Non ci sono rivendicazioni economiche alla base dello sciopero (anche se ve ne sarebbero) ma regole da rispettare e da definire per essere applicate, quando le situazioni lo richiedono, a tutela del lavoratore. La FILT-CGIL e UILTRASPORTI rivolgono un appello a tutti i lavoratori dipendenti, comunque assunti, ad effettuare lo sciopero aziendale allo scopo di impedire all’azienda di agire unilateralmente su una problematica molto delicata per loro: la salute e la sicurezza al primo posto.

FERROVIERI: SCIOPERO A MESSINA http://giornale.lasicilia.it/

E' iniziato ieri sera alle 21 e si concluderà alla stessa ora di questa sera lo sciopero dei ferrovieri aderenti alla Fit/Cisl. La protesta coinvolge i circa 120 lavoratori impegnati nella città dello Stretto nei servizi di manovra rotabili, addetti al traghettamento dei treni merci e passeggeri tra la Sicilia e la Calabria. All'origine della protesta, la carenza di personale ed il ricorso al lavoro straordinario che sottopone i dipendenti ad un carico di lavoro che mette a repentaglio gli standard di sicurezza. Disagi, dunque, per i viaggiatori che intendono attraversare lo Stretto a bordo della flotta Rfi-Bluvia che annuncia la cancellazione e/o la variazione al programma di circolazione di alcuni treni

IDELA CLIMA: CORTEO  http://www.ilmattino.it/

I lavoratori dell’Ideal Clima scenderanno in piazza questa mattina per protestare contro i licenziamenti previsti dall’azienda e contro il ridimensionamento del sito industriale salernitano. Il concentramento è previsto per le 9,30 in piazza Vittorio Veneto nei pressi della stazione di Salerno. Ai lavoratori dell’Ideal Clima, si aggiungeranno anche altri lavoratori che vivono lo stesso momento di difficoltà come quelli del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno alle prese anche loro con una difficile vertenza che prevede dieci licenziamenti. Proprio i lavoratori del Parco Scientifico e Tecnologico ricevettero, la scorsa settimana la solidarietà da parte dei lavoratori dell’Ideal Clima e oggi il favore sarà ricambiato. Proprio su questa ultima crisi occupazionale sembra però che qualche schiarita possa arrivare nel caso dell’azzeramento dei vertici così come sembra essere stato richiesto dalla Provincia e dal Comune. Insomma più che
 crisi economica, per il Parco scientifico e Tecnologico la crisi sembra riguardare rapporti fra Enti e vertice societario. 

HYDROGEST http://www.ilmattino.it/

Fumata nera (o meglio di fango) per i cinque depuratori del Ps3 (Nola, Acerra, Marcianise, Gricignano e Villa Literno). Non sono serviti i tre incontri avuti fra le parti negli ultimi quindici giorni per rasserenare gli animi e arrivare a un accordo: è rottura fra Regione Campania e gli oltre cinquecento operai degli impianti da una parte e il concessionario Hydrogest Campania dall’altra. In pratica, i sindacati denunciano che la Hydrogest Campania non ha mantenuto alcuna promessa sottoscritta formalmente durante gli incontri della scorsa settimana in prefettura: gli stipendi e i ticket mensa continuano a essere corrisposti con ritardo, ma, soprattutto, mancano del tutto gli investimenti per ristrutturare gli impianti ormai obsoleti (così come previsto dal contratto)». Tutto questo creerebbe grosso disagio agli operai nello svolgimento delle loro mansioni, procurando grosse preoccupazioni soprattutto in materia di infortuni sul lavoro. Da parte
 loro, i dirigenti della Hydrogest lamentano il mancato pagamento di numerose fatture da parte del commissariato straordinario alle bonifiche. Uno scaricabarile simile a un vecchio copione che si ripete ormai nelle martoriate terre campane ad oltranza, nel quale a pagare il conto più salato sono tutti i cittadini della zona. Il cattivo funzionamento dei depuratori dislocati lungo il canale dei Regi Lagni, infatti, crea un disastro ambientale di elevata portata certificato da numerosi studi. E, intanto, mentre gli operai dei depuratori sono in agitazione, i dirigenti della Regione Campania minacciano l’Hydrogest della rescissione del contratto e dirigenti di quest’ultima azienda dicono di non essere responsabili del disastro creato, i liquami dei Regi Lagni continuano a scorrere senza le adeguate depurazioni nella discarica più grande al mondo: il mare. 

FIREMA http://www.ilmattino.it/

Da sempre hanno rivendicato trattamenti più favorevoli gli operai del Firema, il gruppo specializzato nel settore del materiale rotabile ferroviario, per decenni esposti al rischio amianto. Ma la legge che ne dispone le provvidenze, promulgata dal ministero del Lavoro il 27 dicembre dello scorso anno, controfirmata dall'allora ministro dell'economia Padoa Schioppa, non include nei suoi decreti attuativi, tra le 15 aziende interessate, proprio l'unità di S. Nicola la strada. Un vero controsenso, quello che si è venuto a determinare, anche in considerazione del fatto che Firema ha già attivato dal 2005 un piano di bonifica che avrà la durata di 10 anni proprio per tutelare l'ambiente e la salute delle persone. Per questi motivi è scattata ieri mattina la mobilitazione dei lavoratori, circa 400, che hanno bloccato per due le ore la sede stradale sulla statale Appia Antica. Hanno liberato l'arteria solo dietro assicurazione "scritta" che uno specifico
 tavolo di approfondimento sarà aperto lunedì prossimo a Caserta, presso il palazzo di governo. Avendo come metro di valutazione non soltanto il dettato normativo ma anche le proposte sottoscritte dalle segreterie di categoria non piu tardi di una settimana fa. Sono in ballo diritti acquisiti da circa 100 persone per un lungo periodo, dal 92 al 2003. 

GRES 2000: PROTESTA OPERAIO  http://www.giornaledicalabria.it/

Un lavoratore di Gres 2000, l’azienda crotonese che produce piastrelle di ceramica che versa in uno stato di grave crisi, è salito lunedì mattina sul tetto del capannone più alto dello stabilimento, 40 metri, deciso a non scendere fintanto che non sarà ricevuto dal prefetto di Crotone. "Ho una famiglia da mantenere e il futuro di questa azienda è molto incerto", ha detto l’uomo, Enrico Pedace, crotonese di 45 anni, ad alcuni suoi colleghi di lavoro mentre saliva la ripida rampa di scale esterna che porta al tetto del capannone dell’atomizzatore, il reparto nel quale lavora e in cui viene trattato e preparato l’impasto della materia prima che serve per produrre piastrelle di ceramica. "Le istituzioni devono intervenire subito per evitare un’altra lenta agonia, com’è stato per tante altre imprese nate in quest’area industriale con i finanziamenti pubblici e poi lasciate al proprio destino", ha poi spiegato Pedace, che è anche
 rappresentante sindacale dell’Rsa aziendale per la Cgil, all’arrivo dei primi giornalisti e fotografi. Sempre lunedì mattina, una delegazione di lavoratori e sindacalisti si è recata nel palazzo municipale dove è in corso un’affollata assemblea. Lo stabilimento di Gres 2000, è stato aperto cinque anni fa con ingenti contributi pubblici: circa 52 milioni di euro di fondi provenienti in maggioranza dalla legge 488. Il nucleo forte iniziale degli azionisti era composto da alcuni big del settore ceramico del distretto di Sassuolo, nel modenese. Tra questi il gruppo Mularoni (ceramiche Del Conca, Pastorelli, Faetano), B&T (produzione macchinari di Formigine) e Della Punta. Nell’ottobre 2007 la maggioranza azionaria è passata nelle mani di Vittorio Borelli attraverso la sua società Srl omonima. Da inizio anno Gres è in crisi di liquidità sia per pagare i lavoratori che i fornitori, i quali hanno sospeso anche le consegne; tanto che da due
 settimane hanno cessato l’attività pure le ultime due linee di produzione per mancanza della materia prima. Venerdì sorso, dopo aver sempre rifiutato una simile ipotesi avanzata dai sindacati, la proprietà ha prospettato ai rappresentanti aziendali dei lavoratori l’attivazione della cassa integrazione straordinaria a rotazione per 120 unità delle 214 in organico. Nei giorni precedenti, per vederci chiaro sul passaggio della maggioranza azionaria e sul debito accumulato dall’azienda, che sarebbe di 8 milioni di euro, le segreterie provinciali di Crotone di Cgil, Cisl e Uil hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Crotone.  

AGENZIE FISCALI: PROTESTANO I DIPENDENTI http://gazzettino.quinordest.it/
 
Dopo il ministro Brunetta, il pubblico impiego trova un altro "nemico" nel suo collega di governo Tremonti. Manifestazione di protesta oggi da parte del personale dell'amministrazione finanziaria. I dipendenti delle agenzie fiscali scendono in piazza per contestare il ministro Tremonti che, su rilievo della Corte dei Conti, ha ritirato il decreto che assegnava a questi uffici pubblici un premio produttività. La manifestazione, condivisa dalle tre sigle sindacali, è nazionale. Secondo il comma 165 della legge finanziaria 2003 che il governo vuole togliere, i lavoratori del ministero economia e finanze hanno diritto ad una percentuale su quanto riscosso (non accertato, ndr) dall'evasione fiscale. Oggi questa quota sarebbe il 2,148% del recuperato e dovrebbe essere dato al personale sotto forma di produttività. In tutta Italia sono 447 milioni di euro che finiscono nei fondi che sono soggetti a contrattazione integrativa. 
 
NUOVO CONTRATTO DEI LAVORATORI DEL LEGNO http://gazzettino.quinordest.it

Interessa oltre 30mila lavoratori, la maggior parte dei quali concentrati nella Sinistra Piave, il nuovo contratto nazionale per i dipendenti delle aziende del legno-arredamento, siglato nei giorni scorsi. E' stata proprio la Marca Trevigiana ad avere portato un contributo di rilievo per la positiva conclusione della trattativa.
Il nuovo contratto ha innanzitutto la particolarità di essere stato prolungato, nella sua durata, di un trimestre rispetto alla scadenza naturale, prevedendo un aumento medio di 105 euro lordi mensili in tre tranches su un periodo di 27 mesi rispetto ai 24 usuali. Per il periodo gennaio-maggio sarà erogata un'una-tantum di 225 euro. Di particolare rilievo i risultati in materia di flessibilità: sono state concordate clausole elastiche e flessibili per il part-time, è stata sensibilmente modificata la regolamentazione dei contratti a termine, tanto nelle possibilità di proroga rispetto ai limiti di legge, quanto nelle causali che consentono ai contratti di non assoggettarsi ai tali limiti e sono stati rivisti gli istituti del periodo di prova e del preavviso. Si è arrivati alla firma senza la necessità, da parte delle organizzazioni sindacali, di proclamare una sola ora di sciopero.
 
CONSORZIO SVILUPPO LATINA: SCIOPERO http://www.corriereadriatico.it/

Torna a soffiare il vento di crisi al Consorzio Sviluppo Latina che ha riassorbito un centinaio di operai mandati via dalla Sgl Carbon. Al termine dell’assemblea sindacale di ieri le maestranze hanno proclamato uno sciopero di due ore ogni giorno a oltranza per protestare per il ritardo nei pagamenti. I sindacati chiedono alle istituzione di attivare al più presto un incontro con i vertici della Carbon dopo che erano stati presi precisi impegni per il ricollocamento del persobnale in esubero. Per bonificare l’area della Sgl Carbon occorrono almeno 25 milioni di euro. Per questo motivo il Consorzio Sviluppo Futuro di Latina si impegnò a riassorbire i 108 operai della Sgl Carbon (ora collocati prevalentemente all’Adim, all’Aquilone e all’Atr) con la promessa ad occuparne altri quaranta (senza considerare l’indotto). Purtroppo però dopo aver rinnovato per due volte i contratti a termine di undici mesi, il Consorzio paga a intermittenza non
 rispettando le scadenze bimensili. L’intenzione, vergata anche in un accordo sindacale, era quella di trasformare i contratti a tempo indeterminato ma la condizione necessaria era l’inizio della bonifica della Carbon. Un intervento che purtroppo non è stato messo in atto ma che soprattutto non figura più nell’agenda di politici e forze imprenditoriali. E senza queste garanzie il Consorzio laziale difficilmente riuscirà a mantenere i patti. Per questo motivo i sindacati, riunitisi in assemblea ieri sera hanno proclamato due ore di sciopero per i prossimi giorni. 

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