[Redditolavoro] Revelli commenta la «card» proposta da Tremonti

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Revelli commenta la «card» proposta da Tremonti


«Con la proposta della card alimentare, il governo strappa il velo: per la 
prima volta si ammette che la situazione della povertà in Italia ha superato 
un limite. Finalmente si riconosce che esiste una emergenza. Siamo al punto 
di dover pensare di intervenire su un bisogno fondamentale ed elementare. 
Siamo caduti dunque sotto una soglia, siamo al riconoscimento dell’emergenza». 
Si tratta del primo commento a caldo di Marco Revelli sulla proposta, 
presentata dal governo, di dare una carta-sconto su alimenti e consumi 
energetici ai pensionati ed alle persone con redditi più bassi. «La proposta 
del ministro Tremonti – spiega Revelli – riguarda però solo alcune fasce di 
persone in stato di bisogno, Riguarda gli anziani che stanno peggio, ma non 
dice nulla sui minori, che invece sono l’altra grande emergenza povertà 
italiana. In tutta Europa la curva della povertà ha un andamento a u: ai 
picchi estremi ci sono gli anziani e i minori». Il carattere fondamentale 
della proposta è comunque «caritatevole», sostiene Revelli, come ha già 
fatto Epifani. «E’ la riproposizione di un modello – spiega il presidente 
della Commissione povertà (http://www.commissionepoverta-cies.it/) – che 
tenta di intervenire sugli effetti e non sulle cause dei fenomeni sociali. 
La card alimentare è pensata per alleviare i bisogni elementari, ma certo 
non restituisce dignità alle persone».





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