[Redditolavoro] LETTERA A MICHELE FABIANI

vittoria huambos at virgilio.it
Thu Jun 12 12:09:05 CEST 2008


Caro Michele,
 ho ricevuto la tua cartolina dove prima di ogni altra cosa mi dici:

 "Ciao Vittoria ti mando un grandissimo abbraccio a testa alta e a pugno 
chiuso dal carcere di Sulmona!!!"

E' dal 23 ottobre che non ci vediamo e non ci sentiamo caro giovane 
compagno, è dal 23 ottobre che non abbiamo una bella discussione.
E' passato l'inverno ed ora siamo quasi in estate.
Sono più o meno otto mesi.

Come sai non sono potuta venire al presidio di Sulmona, ho visto la foto del 
carcere in cui stai rinchiuso Michele, però, e sulla foto c'era scritto
" Michele attualmente è prigioniero dietro ad una di queste finestre"; sullo 
sfondo c'erano i monti e in alto  il cielo con le nuvole bianche e al di
sotto dei monti e del cielo il carcere grigio come un pugno nello stomaco.

Ad ottobre avevo visto la foto di quando i vestiti uguale e gli 
incappucciati ti erano venuti a portare via e avevi la  faccia smarrita e 
allo stesso tempo incazzata di tutti i compagni che ho visto
portare via, si, lo so, pure per esperienza personale, si da per scontato 
che quel momento, primo o poi arriverà, però quando arriva ti incazzi  tanto 
lo stesso.

Quella è l'ultima immagine che ho di te.

Per il resto mi immagino la tua giovinezza reclusa dalle sbarre, le porte 
che si aprono e si chiudo, gli orari dei pasti e dell'aria scanditi dai 
guardiani, le tue partite a scacchi o a calcetto, tu che studi, tu che vai 
al colloquio: mi immagino, Michele, posso solo immaginare: ci sono le 
sbarre, i fili spinati, i muri, le celle che ci separano materialmente.

Certo l'eco di quello che succede fuori, nella così detta non galera, anche 
se distorto  ti sarà arrivato.

Sai che stiamo nella monnezza fino al collo in tutti i sensi.

Sai che si da la caccia ai Rom, che si pigliano a calci le ragazze Rom 
incinte che chiedono l'elemosina, che si bruciano i campi nomadi.

Sai che c'è il reato di clandestinità, che si respingono i migranti, che si 
torturano nei lager di espulsione.

Sai che tanti rifugiati saranno rimandati ai loro boia perché i boia 
facciano il loro mestiere.

Sai quello che è successo nella clinica Santa Rosa di Milano, dove persone 
per lo più anziane venivano operate senza necessità per avere i rimborsi del 
servizio sanitario, beh, dallo scandalo delle sacche di sangue infette, alle
valvole cardiache fasulle fino alle operazioni che non servono: quando si è 
merce si è merce!!!!

Sai che in giro per il mondo ci sono le rivolte della fame, pure se il cibo 
non manca, ma non per tutti! infatti si continuano a distruggere prodotti 
agricoli.

Sai che pure qui stringiamo sempre più la cinghia e che viviamo col terrore 
di finire come Rom peggio dei Rom.

Sai che ,dopo tutti i pianti sui morti per lavoro e di lavoro, la UE ha 
presentato il nuovo piano di orario di lavoro!" su richiesta del lavoratore
si può arrivare fino 60 ore settimanali, 65 per i contratti a termine" su 
richiesta del lavoratore perché sono democratici! dimmi te con la fame che 
c'è chi accetterà di fare solo le 48 ore.Comunque aspettiamo la decisione
finale del parlamento europeo in seduta plenaria, forse invece di 60 si 
trova la mediazione di 58? Tanto numero pari è!

Sai pure che si fa un gran parlare di intercettazioni, che sono esagerate 
esagerate assai!!!!
quelle per loro, è logico, di noi possono sentire tutto:le cose serie, gli 
scherzi, cucire cose serie con gli scherzi: taglia cuci, e incolla; modifica 
seleziona copia e incolla!!!

Allora io di fronte a tutto questo mi dico.
Ma è" normale" che Michele sta in galera!
sono "cose normali di un paese capitalista normale"!!!
No, chi cazzo devono mettere in galera?
Se non noi?
Se non noi che lottiamo contro tutto questo schifo?
Se non noi che diciamo a TESTA ALTA: ma siete proprio la monnezza della 
monnezza, compagni diamoci una ripulita da tutta questa monnezza!
Non se ne può più di questi miasmi!

Questo me lo dico colla testa, ma nel cuore mi resta la ferita di saperti 
rinchiuso, di non sentirti, di non vederti, di non ridere insieme e litigare 
pure!

Ora è vero che: giusto, non giusto, giustizia, giustezza, giustamente, 
ingiustamente sono nonsense, solo dei nonsense; ma io vorrei sapere perché 
di fronte alla tua giovinezza ferita io sento un dolore che rivendica una 
Giustizia Altra,
che non ha nulla a che vedere con codici e leggi ma solo con la vita, 
l'amore e la bellezza.

Nessuna esortazione Michele,solo una gran vicinanza e complicità intera.

Questa volta la lettera non te la mando a via Lamaccio n.21 Sulmona, 
Michele, te la mando in rete, perché se la rete è una coscienza e una
intelligenza collettiva, voglio condividere con i compagni questo mio 
colloquio con te.

Ti mando un abbraccione pure io Mec
e sempre a pugno chiuso!
vittoria

http://abruzzo.indy.ortiche.net/article/4962




























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