[Redditolavoro] Fw: sentenza G8-manifestazione contro repressione

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Fri Jul 25 08:03:08 CEST 2008


 sentenza G8-manifestazione contro repressione
>
>Dopo l’assassinio di Carlo Giuliani, le cariche, le violenze squadriste
delle forze dell’ordine e il massacro alla Diaz, dopo gli arresti arbitrari 
e
le detenzioni illegittime con tortura durante i giorni del G8 2001 a Genova, 
lo
stato di polizia che da allora avanza nella sua ormai consolidata 
edificazione
ha dato modo di confermare ancora una volta che la sospensione dello stato 
di
diritto non è stata solo in quei giorni e di quei giorni. L’impunità per i
fascisti in divisa e per i loro capi è la conferma che le forze dell’ordine
hanno pieni poteri di picchiare, torturare e uccidere come e quando 
vogliono.
Lo stato, la magistratura e tutte le istituzioni hanno fatto di tutto per
proteggere chi al servizio della classe dominante e in nome di quel potere 
ha
massacrato lavoratori, operai, studenti, giovani e donne.
>Quasi tutte le pene sono state condonate, le aggravanti sono state tutte
escluse, nessuno è stato condannato nemmeno per falso ideologico cioè 
l’unico
reato che avrebbe resistito alla prescrizione e in più la sentenza non ha
riconosciuto la tortura. Tra prescrizione e condono se la sono cavata tutti!
>Ma una generazione di giovani era scesa in campo a Genova, con loro il 
>conto
rimane ancora aperto, perché quei giovani non hanno dimenticato e non 
scordano
che i fascisti in divisa hanno ucciso Carlo e quel omicidio grida oggi 
ancora
più forte la necessità di ribellarsi, di organizzarsi e rispondere al potere
che uccide!
>Non bastano sentenze di giudici, articoli di pennivendoli al servizio di
grandi padroni, politici di qualsiasi schieramento, reti televisive che 
cercano
di criminalizzare la gioventù ribelle e non sono sufficienti nemmeno tutti i
provvedimenti repressivi, le accuse di terrorismo ecc
 per fermare la 
necessità
di ribellarsi oggi.
>Dal 2001 si sono alternati governi di centro destra e centro sinistra ma la
loro linea comune nell’edificazione del moderno fascismo e dello stato di
polizia è stata inequivocabile e così in Europa, dove la borghesia ha sempre
maggiore necessità di governi forti.
>La “vergogna” di Genova nel 2001 non si è fermata in quell’anno, le 
>sentenze
di questi ultimi giorni dimostrano l’ennesima vergogna dello stato italiano 
e
delle sue istituzioni.
>La generazione di giovani nata dal G8 rifiuta le sentenze scandalo emesse
contro i responsabili dei massacri e delle torture ai danni dei manifestanti
>Chi era al g8 e chi ha seguito le grandi e allo stesso tempo drammatiche
giornate di Genova non dimentica ciò che è veramente accaduto.
>La forza della gioventù ribelle nei paesi imperialisti è quella che si è
vista a Genova così come nelle banlieues parigine, questa forza si deve
sviluppare, organizzare e riprendere in mano il proprio futuro
.la sentenza 
e
tutte le sentenze che potranno essere emesse non fermeranno le lotte e non
impediranno la ribellione.
>Nessuno si aspettava che i giudici avrebbero fatto giustizia, nessuno
confida in un dettato legislativo che ha al suo interno ancora leggi del 
codice
fascista Rocco, l’unica giustizia che si potrà affermare sarà quella data 
dalle
battaglie, dalle lotte e dalle conquiste del proletariato.
>Tali battaglie e lotte potranno dare conquiste con la costruzione e il
rafforzamento dell’organizzazione di classe, il Partito.
>Per raggiungere i propri obbiettivi, gli operai, i lavoratori, le donne, 
>gli
studenti, gli immigrati, i disoccupati non hanno bisogno dei partiti parte 
del
sistema che li sfrutta, opprime e reprime ma del Partito comunista di tipo
nuovo, il Partito comunista maoista, capace di essere l’espressione reale e
concreta delle necessità di classe.
>Da anni stiamo assistendo ad una risposta repressiva ad ogni richiesta,
lotta e battaglia da parte delle masse popolari, dei lavoratori, degli
immigrati, delle donne e dei giovani. Una repressione che criminalizza le
avanguardie, i comunisti, gli anarchici e chiunque si opponga e lotti contro 
lo
stato di cose esistente, per questo sosteniamo la necessità di allargare e
rafforzare il coordinamento  contro la repressione nato dall’assemblea di 
Roma
il 21 giugno 2008.
>Facciamo appello a tutte le forze, le organizzazioni, i gruppi che si
battono contro la repressione ad unirsi in questa battaglia comune.
>Rilanciamo l’assoluta necessità di una manifestazione nazionale contro la
repressione da costruire per il prossimo autunno.
>
>Red Block
>redblockravenna at libero.it
>Visita il sito www.prolcom.altervista.org
>
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