[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 25-02/07/08

Thu Jul 3 18:11:28 CEST 2008

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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 25-02/07/08 *
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SOMMARIO: Siemens, Volvo, Wind, Morte a Grosseto, Goodyear, Insiel, Melfi, Fiat e indotto, La Scala, Telecom, Vivere Insieme, Why Not, Bridgestone, Muore lavoratore a Parma, Formenti Seleco, Morte all'Ilva

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26 giugno 2008

GERMANIA: SIEMENS TAGLIA http://www.ilmanifesto.it/

La Siemens starebbe preparando tagli all'organico. Si parla di 10 o 15 mila unità lavorative, secondo quanto riportato ieri dal quotdiano economico Handelsblatt. Se i rumors rispondessero a realtà, si tratterebbe di una riduzione più consistente rispetto a quanto messo già in conto dai sindacati. Il taglio all'organico si concentrerebbe nei settori amministrativo e di vendita e dovrebbe permettere di risparmiare circa 1,2 miliardi di euro da qui al 2010, nell' ambito di un piano generale di riassetto. 

SVEZIA: VOLVO LICENZIA http://www.ilmanifesto.it/

È sempre più nera la crisi del settore auto, innescata dal caro petrolio. Le prossime vittime saranno i lavoratori della Volvo. La casa automobilistica si prepara a licenziare 2 mila dipendenti nel mondo, 1. 200 dei quali in patria, nelle officine svedesi.

WIND: "SOMMINISTRATI" NON CONFERMATI http://www.ilmanifesto.it/

Wind non vuole confermare decine di lavoratori in somministrazione. Lanciano l'allarme Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, che in una nota denunciano il grave comportamento assunto dall'azienda. Il gruppo è, infatti, ben consapevole che tra i primi punti della vertenza aperta per il rinnovo del contratto di secondo livello vi è proprio la richiesta di stabilizzazione per tutti i lavoratori in somministrazione. "Invitiamo - concludono i sindacati - l'azienda a confermare da subito per i prossimi mesi i contratti di somministrazione, anche sotto forma di contratti a tempo determinato". 

27 giugno 2008

GROSSETO: MUORE OPERAIO http://www.ilmanifesto.it/

Un operaio è morto e un altro è rimasto ferito nell'incendio di una ditta che smaltisce rifiuti speciali non pericolosi, la Agrideco di Scarlino (Grosseto). Il corpo senza vita dell'operaio è stato trovato dai vigili del fuoco dentro il capannone che è andato completamente bruciato nel rogo. La vittima, un rumeno di 47 anni, sposato e con un figlio, è morta investita dalle lamiere in fiamme. Un altro operaio, un livornese di 60 anni, è ricoverato in gravissime condizioni a Pisa.

01 luglio 2008

GOODYEAR: CONDANNATI VERTICI AZIENDA PER MORTI LATINA http://www.repubblica.it/

Tutti condannati. Questa la decisione del giudice monocratico del Tribunale di Latina durante il processo di primo grado, a carico di nove dirigenti della Goodyear che sono stati ai vertici dell'azienda negli ultimi quarant'anni. L'accusa e' di omicidio colposo plurimo e lesioni plurime aggravate a danno di trentaquattro ex dipendenti dello stabilimento di Cisterna di Latina, morti o malati di patologie tumorali riconducibili alle sostanze utilizzate, in scarse condizioni di sicurezza, nel sito produttivo pontino. Le pene vanno da 4 anni e 8 mesi per gli amministratori delegati agli 11 mesi per i direttori dello stabilimento: nove dirigenti in tutto. Concessa inoltre una provvisionale di 40mila euro per i familiari di ciascuna vittima.

02 luglio 2008

INSIEL: RIMANE A REGIONE PER RILANCIO IMMEDIATO    http://www.marketpress.info/

Insiel rimane in capo alla Regione Friuli Venezia Giulia che manterrà la proprietà dell´azienda informatica, scorporando, come imposto dal decreto Bersani, la parte rivolta al mercato privato rappresentata, secondo le stime, da un fatturato pari a 19 milioni di euro su un totale di 106. La decisione del Governo regionale è stata comunicata dal presidente, Renzo Tondo, al termine di un incontro con le organizzazioni sindacali di Insiel, svoltosi ieri pomeriggio. Verrà istituito quanto prima un Tavolo di lavoro Regione-insiel al fine di predisporre un Piano Industriale ed un Piano Economico-finanziario che verrà successivamente sottoposto all´approvazione della Giunta regionale. "Apriremo anche un confronto serio e dettagliato con i sindacati - ha affermato l´assessore al Patrimonio - per verificare insieme le esigenze imposte dalla riorganizzazione complessiva di Insiel, compresa quella legata ad eventuali esuberi di personale per i quali verranno
 utilizzati tutti gli strumenti di salvaguardia a nostra disposizione".  
Per Insiel ora si parla di duecento esuberi  http://gazzettino.quinordest.it/
La Regione non venderà Insiel, ma manterrà la parte pubblica scorporando la parte destinata al mercato non in convenzione. Lo ha affermato il presidente della Regione, Renzo Tondo, al termine di un incontro ieri, a Trieste, con le sigle sindacali e le Rsu dell'azienda informatica. Tondo ha annunciato la redazione di un piano industriale, che definirà il numero di personale in esubero, stimati sulle 200 unità.

FIAT MELFI: 4 GIORNI DI CIG http://www.marketpress.info/

L’annuncio di 4 giorni di cassa integrazione ordinaria da parte della Fiat, la più importante azienda della Basilicata del Mezzogiorno, e l’avvio di un periodo di trasferta in altri stabilimenti del gruppo per 200 operai del sito di Melfi è un segnale di grande preoccupazione per la Cgil di Basilicata.  

FIAT E INDOTTO: TROPPA PRECARIETA' A FROSINONE http://iltempo.ilsole24ore.com/

Troppa precarietà nel settore automobilistico della provincia di Frosinone, sia all'interno della Fiat che nelle aziende del suo indotto. La denuncia arriva dalla Cgil dopo la rottura delle trattative tra la casa torinese ed i sindacati in merito al reinserimento di 300 ex interinali, che, stando ad un accordo raggiunto nei mesi scorsi, dovevano essere riassunti direttamente dal Lingotto entro giugno con un contratto di apprendistato di due anni. Secondo il sindacato sono stati disattesi tutti i programmi che riguardavano la stabilizzazione dei lavoratori precari sia all'interno della Fiat sia dell'Itca, altra azienda dell'indotto che insiste nell'area industriale del cassinate. La Fiat auto ha assunto con 435 contratti di apprendistato e 472 interinali (questi ultimi hanno cessato il rapporto a dicembre del 2007 e solo 150 sono rientrati a lavoro); alla Itca i contratti interinali sono stati 35, alla Lear 60, ai quali se ne aggiungono 12 di
 apprendistato. Alla Ceva In-Bound la situazione non è molto diversa, con 85 rapporti di lavoro interinali, 25 apprendistati e 27 contratti a tempo determinato. La stessa formula del tempo determinato è stata utilizzata in 28 casi ala Sirio, 20 alla Palmar e 15 alla Onama. 

SCIOPERO ALLA "SCALA" DI MILANO http://www.ilgiornale.it

Rischiano di saltare le prime tre rappresentazioni della Bohème alla Scala di Milano previste per il 7, il 9 e l’11 luglio. L’assemblea dei lavoratori ha infatti deciso tre giornate di sciopero che saranno proclamate a breve dai rappresentanti sindacali. Oggetto del contendere è il contratto integrativo fermo alla Scala dal 2000. L’amministrazione del Teatro ha proposto una cifra di 10 milioni di euro che i circa 900 dipendenti del teatro considerano insufficiente visto che è esattamente quanto fu stanziato otto anni fa quando il numero di dipendenti era inferiore e le recite quasi la metà, ben lontane dalle attuali 270. Si è trattato di un’assemblea particolarmente tesa in cui i sindacati confederali e Fials insieme avevano proposto una sola giornata di sciopero. Parte dei dipendenti però proponeva di arrivare a una serrata ad oltranza del teatro, così si è arrivati ad una posizione intermedia con tre giorni di mobilitazione nella
 speranza che la situazione si sblocchi e che venga accolta la richiesta dei sindacati che è di arrivare a 13 milioni di euro per il contratto integrativo.

TELECOM: SCIOPERO  http://www.denaro.it/ 

Venerdì 4 luglio incroceranno le braccia i dipendenti della Telecom a difesa dell'occupazione, già drasticamente ridotta. 
I sindacati hanno proclamato uno sciopero di 8 ore "dopo la decisione annunciata dall'azienda di procedere a una riduzione di 5.000 posti di lavoro nell'ambito del nuovo assetto organizzativo". Slc Cgil, Fistel CIsl e Uilcom Uil della Campania denunciano in una nota congiunta "il ricorso al precariato che coinvolge in Campania circa duecento lavoratori, l'assenza di un piano industriale e di un progetto di sviluppo dell'azienda, la mancanza di un piano di investimento: strategie di sviluppo della Rete, Customers ed informatica, ed infine le continue esternalizzazioni del lavoro". 

"VIVERE INSIEME": SCIOPERO http://www.giornaledicalabria.it/

Sono scesi nuovamente in piazza i lavoratori delle strutture sanitarie assistite che fanno capo all’associazione "Vivere Insieme" che lamentano di non percepire lo stipendio da oltre sette mesi. Alla giornata di sciopero, proclamata da Fp-Cgil, Fisascat-Cisl e Uil-Fpl, hanno aderito centinaia di lavoratori delle strutture di San Vito Jonio, Settingiano, Marcellinara, Sersale, Montauro, Gimigliano e Serrastretta. Nell’ambito della mobilitazione si sono svolte assemblee nel corso delle quali i lavoratori hanno manifestato tutto il loro stato di disagio per le gravi condizioni, personali e familiari, in cui sono costretti a districarsi. Siamo in presenza dell’ennesima vicenda della sanità, cosiddetta privata, in realtà accreditata e finanziata dal Servizio sanitario regionale.  

WHY NOT: LAVORATORI IN AGITAZIONE http://www.giornaledicalabria.it/

Da giovedì incrociano le braccia duecento dipendenti della agenzia per il lavoro interinale "Whynot outsourcing Calabria". I dipendenti, è scritto in un comunicato, protestano "per il veto imposto dalla Regione Calabria di astensione da qualsiasi prestazione negando l’autorizzazione all’avvio dei servizi aggiudicati nella gara di appalto della stessa Why not". Con la protesta, indetta dal sindacato Cosnil, i lavoratori dipendenti chiedono alla Regione Calabria di concedere lo sblocco per delle concessioni dei servizi aggiudicati. 

BRIDGESTONE: MUORE OPERAIO http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/

Un operaio è morto stamattina mentre era al lavoro nello stabilimento Bridgestone (Ex Firestone), nella zona industriale di Bari. Nell’incidente è rimasto ferito un altro operaio, che è stato ricoverato nel vicino Ospedale San Paolo. 
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo, insieme con l’altro operaio, era al lavoro su un solaio che per cause non accertate ha ceduto: i due uomini sono caduti. La vittima è Giuseppe Gigante, ed era dipendente di un’impresa edilizia, Vinella, che aveva avuto l’appalto per la costruzione di un nuovo capannone per la Bridgestone. L’impresa edilizia – a quanto si è saputo – stava realizzando i solai e i due operai erano impegnati sul solaio del secondo livello che. Gigante era stato regolarmente assunto. 

MUORE OPERAIO USTIONATO ALLA CLINICA "Città di Parma" http://www.quotidianodelnord.it/i

È deceduto la scorsa notte all'ospedale Maggiore Leonardo Carrara di Parma l'operaio ustionato nell'incendio divampato venerdì alla clinica 'Città di Parma'. L'uomo, che nel rogo divampato la mattina al secondo piano della struttura in cui stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione aveva riportato ustioni su circa il 90 per cento del corpo, è spirato alle 2 di notte a causa di un arresto cardio-circolatorio.

FORMENTI SELECO: CIG http://www.ilmattino.it/

Il Sottosegretario dell'Economia ha comunicato di aver "attivato le azioni necessarie a garantire la continuità del regime di cassa integrazione straordinaria per tutelare i lavoratori interessati dalla crisi degli stabilimenti della Formenti Seleco. Lo scopo, a fronte delle positive valutazioni del Ministero del Lavoro, è di concedere un sostegno temporaneo al reddito e contemporaneamente incoraggiare la realizzazione degli investimenti nel settore tecnologico". La notizia è arrivata al termine di una giornata che ha fatto registrare la protesta degli oltre 350 dipendenti del sito di Sessa Aurunca. I lavoratori si sono lamentati perché da marzo non viene corrisposto il pagamento della cassa integrazione, per la comunicazione ai dipendenti, con sei mesi di anticipo, che dal gennaio 2009 scatterà la mobilitazione, e perché la firma del contratto di programma sembra che continua ad allontanarsi. 

ILVA TARANTO: MUORE OPERAIO http://www.ilmattino.it/

Ancora morte nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto, che paga l’ennesimo tributo (più di 40 morti "bianche" negli ultimi 15 anni, otto negli ultimi due, già due vittime nel 2008). Un gancio dal peso di un quintale, sganciatosi da una gru che trasportava due pesanti lastre di acciaio lunghe 15 metri, per la recisione delle funi ha colpito alla testa uno operaio dipendente di una ditta appaltatrice (la P&P impianti manutenzioni) che ha il cantiere all’interno del siderurgico, nell’area dell’acciaieria uno. Antonio Alagni, di 45 anni, è morto sul colpo. Era insieme con due colleghi, i quali hanno potuto solo dare l’allarme. I lavoratori hanno subito incrociato le braccia: 24 ore di sciopero immediato nell’Acciaieria uno, 24 ore di astensione nel resto del siderurgico a partire dalle 23. 
Ma non solo l’incidente di Taranto, ieri è stata un’altra giornata nera per gli incidenti sul lavoro. A Parrano (Terni), un operaio di 28 anni è morto ieri pomeriggio precipitando dal tetto del castello del paese, dove stava eseguendo lavori idraulici, forse per la sistemazione di alcune grondaie o canale. Il giovane è caduto da un’altezza di circa 20 metri. Anche in Brianza è accaduto un incidente gravissimo: qui un operaio edile di 40 anni si trova nel reparto di rianimazione di un ospedale dopo essere stato travolto da un grosso compressore improvvisamente staccatosi da una gru, mentre seguiva lo scarico del materiale in un cantiere. A Molfetta, nel Barese, un idraulico è caduto dal terzo piano mentre montava un condizionatore in uno stabile. Ha riportato lesioni in varie parti del corpo e fratture varie agli arti. 

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