[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 22-29/01/08

Centro Documentazione e Lotta cen_doc_lotta at yahoo.it
Tue Jan 29 19:35:50 CET 2008


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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
22-29/01/08 *
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SOMMARIO:  Villar Perosa, Morte a Bolzano, Ferrovieri,
Wind, Morti a Treviso e a Savona, Lavoratori poveri,
Morte a Venezia, Metalmeccanici, Poste, Enti Locali,
Cagliari, Sadam, Bluradia, Rovigo, Anffas, Mestre

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22 gennaio 2008

VILLAR PEROSA: LA CRISI E I LAVORATORI
http://www.ecodelchisone.it/ 

Alla Legnano sono arrivati i tecnici della NewCocot,
interessata a comprare. Questo lascia intendere che i
giochi per la cessione dello stabilimento perosino al
gruppo multinazionale sarebbero in corso ma non
conclusi. All’incontro indetto dal sindacato Alp-Cub
per un confronto tra i lavoratori delle industrie
valligiane, venerdì 18 a Perosa, raccontare indizi e
deduzioni era un modo per placare l’incertezza. Le
questioni principali: Manifattura di Perosa, Omvp e
Sachs Zf di Villar. In tutto un migliaio di
lavoratori, "in vendita". Alla Sachs stanno riducendo
il personale di 30 unità all’anno. Se tagliassero i
sessanta della cassa integrazione non farebbero che
confermare il ritmo. Intanto questa settimana i 60
sono diventati 80, e ci sono stabilimenti come
Pomigliano che non ha ritirato i pezzi. Al contrario,
alla Manifattura il lavoro c’è - rilevavano alcune
operaie -. "Piuttosto ci sono stati passaggi poco
chiari dal part-time al tempo pieno. Non illegittimi,
ma fatti il 23 e 24 dicembre, mentre non c’eravamo". 


23 gennaio 2008

OPERAIO MUORE A BOLZANO http://www.ilmanifesto.it/

Un infortunio sul lavoro che avrebbe potuto
trasformarsi in una strage: ieri al Palaghiaccio di
Ora, un paesino alle porte di Bolzano, è morto un
operaio, e un altro è rimasto ferito, a causa
dell'esplosione di una bombola di gas usata per
alimentare l'impianto di raffreddamento. Nella pista
di pattinaggio del Palaghiaccio, per fortuna a
distanza dal luogo dell'esplosione, erano presenti due
classi (una liceale e i bambini di una materna) per i
loro quotidiani allenamenti di educazione fisica: i
fumi dello scoppio li hanno in parte investiti,
cosicché una ventina di loro, per precauzione, sono
stati portati al pronto soccorso. Purtroppo, però, non
è stato altrettanto fortunato l'operaio deceduto,
Franz Baumgartner, di 56 anni. 


24 gennaio 2008

FERROVIERI: VERTENZA CHIUSA
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/
 
E’ stato revocato lo sciopero dei ferrovieri in
programma dalle ore 21 di sabato prossimo alla stessa
ora di domenica, proclamato dai sindacati di categoria
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast, Ugl e Orsa.
La decisione è stata assunta a seguito dell’accordo
raggiunto questa sera con l’azienda. L’intesa
raggiunta conclude il confronto tra Agens, gruppo Fs e
sindacati sul rinnovo contrattuale e il riallineamento
al 31-12-2007 del contratto delle attività
ferroviarie. L’adeguamento concordato è di 55 euro
medi con una una tantum di 660 euro e sono stati
definiti i premi di produttività 2005-2006. 
 
WIND: NO AI TRASFERIMENTI http://www.ilmanifesto.it/

Già da qualche mese i lavoratori della Wind di Milano
scioperano e protestano contro i trasferimenti coatti
decisi dall'azienda e avallati da un accordo sindacale
nazionale. A metà dello scorso anno l'azienda aveva
annunciato il trasferimento da Milano a Roma di 428
dei circa 900 dipendenti della sede di Lorenteggio,
addetti all'information technology, al marketing, alla
direzione vendite. Erano seguite varie proteste
locali, poi uno sciopero nazionale il 30 novembre.
L'intesa siglata prevede il trasferimento coatto non
più di 428 addetti, ma di 240, e in più coinvolge
anche i lavoratori dei vari call center Wind in tutta
Italia: gli operatori su 5 ore giornaliere passeranno
a 6, in modo da incrementare il salario. Ma prevede
anche 800 milioni di nuovi investimenti, la conferma
di Pisa e Ivrea come sedi strategiche, l'assunzione di
50 persone nelle Reti. Le Rsu di Milano hanno deciso
di non firmare l'accordo, denunciano che "le
segreterie nazionali non avevano mandato a firmare" e
accusano Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil nazionali
di aver "scambiato" il loro trasferimento - che
equivarrebbe a un licenziamento, dato che molti non
possono spostare le proprie famiglie - con un aumento
di ore per i call center. Il referendum che è seguito
all'accordo ha chiamato al voto anche gli operatori
dei call center in tutto il paese - perché coinvolti
nell'intesa - e ha vinto il sì. Con i lavoratori di
Milano, che per protesta hanno deciso di non
partecipare al referendum e hanno votato un ordine del
giorno che respinge l'accordo, si sono schierate anche
Slc, Fistel e Uilcom milanesi, che chiedono al
nazionale di sospendere la validazione dell'intesa.
Da Roma le segreterie nazionali replicano che tutto il
percorso è stato concordato con le Rsu: hanno deciso
loro, all'unanimità, di trattare insieme trasferimenti
e riorganizzazione. 

 25 gennaio 2008

MORTI A TREVISO E IN LIGURIA
http://www.ilmanifesto.it/

Due morti sul lavoro e tre operai intossicati ora
fuori pericolo: lavorare continua a voler dire operare
in una zona a rischio. Oltre a Giuseppe Mestre, 50
anni, di Noventa di Piave, morto folgorato nel
trevigiano mentre costruiva una pista ciclabile, ieri
ha perso la vita un metalmeccanico addetto alla
manutenzione degli impianti di un'azienda chimica, la
Italiana Coke, che ha sede a San Giuseppe Cairo, in
Val Bormida, nel savonese. Giancarlo Garabello, così
si chiama la seconda vittima, 45 anni, di Saliceto in
provincia di Cuneo, era un'operaio specializzato che
faceva quel lavoro da almeno una decina di anni, un
uomo che conosceva la fabbrica come continuano a
ripetere i suoi compagni di lavoro. Nessuno di loro ha
voluto parlare con la stampa. Solo un operaio non era
lontano da Garabello quando ha perso la vita. Sotto
shock è stato subito condotto a casa e nell'area
sequestrata hanno operato tutto il giorno gli inviati
dell'ispettorato del lavoro, Asl, carabinieri e la
Procura di Savona. Che cosa sia successo non è ancora
chiaro. Certo Garabello è stato schiacciato da un
carro-ponte ma in una zona della fabbrica dove pare
che non avrebbe dovuto essere.  L'operaio trevigiano
lavorava per la Ifaf spa che esegue lavori per il
comune di Noventa di Piave. In Val Bormida, la vittima
era occupata in un'azienda di manutenzione, la Simic,
che lavora a sua volta per la Italiana Coke (500 mila
tonnellate di coke all'anno e un fatturato di 110
milioni di euro). L'azienda conta 220 dipendenti
diretti e 150 circa lavoratori dell'indotto. Uno
sciopero provinciale di un'ora è stato indetto da Fim,
Fiom e Uilm, mentre i lavoratori della Italiana Coke
hanno smesso immediatamente di lavorare e
riprenderanno col turno delle sei di mattina. Intanto
nel pomeriggio tre operai di 20, 34 e 40 anni sono
rimasti intossicati dalle esalazioni di monossido di
carbonio prodotte da una macchina utilizzata in quel
momento per lavare le pareti di una vasca di cemento.
Questa volta siamo Valmadrera, in provincia di Lecco.
I tre sono fuori pericolo.

VENTI MILIONI DI LAVORATORI SOTTOPAGATI
http://qn.quotidiano.net/

Solo poco più di un terzo delle famiglie italiane, il
38,2% riesce ad arrivare alla fine del mese. Il dato
assume toni ancora più allarmanti se paragonato a
quello del 2006 e del 2007 quando la percentuale degli
italiani che affermava di riuscire ad arrivare alla
quarta settimana era pari rispettivamente al 56,4% e
51,6%. E' il quadro tracciato dal Rapporto Italia 2008
dell'Eurispes secondo cui "è raddoppiata anche la
percentuale delle famiglie che ricorre a prestiti
personali (10% nel 2008 contro il 5% del 2007) o che
deve utilizzare quel che oramai rimane dei risparmi
familiari (26,1% vs 11%). In pochissimi, d'altronde,
riescono a risparmiare ancora qualcosa alla fine del
mese: 13,6% contro il 25,8% del 2007 e il 27,9% del
2005. Rispetto allo scorso anno, la situazione
economica delle famiglie italiane appare decisamente
peggiorata: infatti il 32,1% degli italiani registra
lievi segnali di peggioramento economico del proprio
nucleo familiare (rispetto al 25,7% del 2007) e il
13,7% percepisce un peggioramento economico di più
marcata entità (rispetto all'11% del 2007). In
diminuzione il numero di quanti definiscono invariata
la situazione economica della propria famiglia (41,4%
rispetto al 56% del 2007). 
Stringono la cinghia, allungando la lista delle
rinunce, soprattutto al Sud e nelle Isole:
rispettivamente il 37,4% ed il 36,2% dei nuclei
familiari hanno subìto un lieve peggioramento delle
proprie condizioni familiari. 
Nel 2004 e nel 2005 le retribuzioni nette dei
lavoratori italiani sono state superiori solo a quelle
greche ed appena inferiori a quelle dei colleghi
spagnoli, mentre nel 2006 il trend negativo si è
ulteriormente accentuato occupando la penultima
posizione in Europa, superiore solo al Portogallo. In
Italia il salario netto annuo è passato da 15.597 euro
del 2004 a 16.242 euro del 2006, con una crescita del
4,1%; in Gran Bretagna i salari sono aumentati di
quasi 7mila euro passando da 21.015 euro del 2004 a
28.007 del 2006. Secondo il Ministero della
Solidarietà Sociale (2005), la probabilità di
percepire un basso salario è più elevata per le donne,
i giovani e le persone meno istruite; i giovani
mostrano una probabilità circa tre volte superiore
(30%) a quella degli adulti (10%) di percepire un
basso salario, probabilità che decresce all'aumentare
dell'istruzione: i laureati hanno infatti una
probabilità tre volte inferiore (7%) rispetto a chi ha
solo l'obbligo scolastico (21%). 


26 gennaio 2008

MORTE SUL LAVORO A VENEZIA http://www.ilmanifesto.it/

E' morto ieri, poco dopo essere stato trasportato in
ospedale, un operaio greco travolto da un camion
durante le operazioni di sbarco da una nave nel porto
di San Basilio. E' l'ottavo morto sul lavoro in veneto
dall'inizio del'anno.

METALMECCANICI: SIGLATO ANCHE NELLE PICOOLE IMPRESE
http://www.ilmanifesto.it/

Siglato ieri l'accordo per il rinnovo contrattuale
dell piccole e medie imprese metalmeccaniche tra la
Confapi e Fim, Fiom, Uilm. L'aumento salariale
concordato, come comunicato, è pari a 131 euro per la
V^ categoria per un periodo contrattuale di 31 mesi. A
marzo sarà anche pagato un importo una tantum di 267
euro.

POSTE: ACCORSO PER IL RECAPITO?
http://www.ilmanifesto.it/

Azienda e sindacati hanno sottoscritto ieri un accordo
di percorso sui servizi di recapito sulla base
dell'intesa siglata tra le parti il 15 settembre 2006.
L'accordo, prelude alla firma di un'intesa
complessiva, prevista per la prossima settimana, che
introdurrà alcune modifiche organizzative al nuovo
modello di recapito della corrispondenza. 


28 gennaio 2008

LAVORATORI DEGLI ENTI: PROTESTE IN CALABRIA
http://www.giornaledicalabria.it

Sit-in dei lavoratori della Regione e degli enti
locali calabresi lunedì 28 gennaio al Comune di
Catanzaro. L’iniziativa, promossa da Fp-Cgil, Fp-Cisl
e Fpl-Uil, per rivendicare il rinnovo dei contratti
nazionali di lavoro: quello relativo al biennio
economico 2006-2007 già scaduto e l’avvio della
trattativa per il suo rinnovo. Per tutelare il potere
d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori pubblici;
definire il rinnovo del Ccnl sulla base delle proposte
di carattere economico e normativo presentate con la
piattaforma e garantire l’incremento economico
definito con l’accordo del 29 maggio scorso;
rivendicare l’incremento di 101 euro, in coerenza con
gli altri comparti pubblici. 
 
UNIVERSITA' SARDA: PRECARI PROTESTANO
http://www.sardegnaoggi.it/

Sono circa 300, e tutti con contratti atipici. Ieri è
scaduto il contratto per i primi 45 lavoratori, che
stamattina si sono riuniti in via Università a
Cagliari per fare il punto della situazione e
organizzare la protesta. Con la pazienza agli
sgoccioli e in mano cartelli colorati su cui hanno
scritto "Deprecarizziamo l’Università di Cagliari",
lamentano la totale chiusura dell'Ateneo riguardo alla
loro situazione.
La nuova finanziaria prevede di rinnovare i contratti
in scadenza per altri tre mesi a coloro in possesso
dei alcuni requisiti particolari (come quello di
essere collaboratori da almeno tre anni fino a
settembre 2007). In questo modo ci sarebbe stato tutto
il tempo per costruire un nuovo piano di
stabilizzazione. Nessuno sarebbe rimasto a casa, come
invece è successo, e i servizi dell’università
avrebbero continuato a funzionare come si deve. Il
rettore, invece, ha deciso di non allungare i tempi
del contratto e di mandare tutte queste persone a
casa.


29 gennaio 2008

SADAM: NESSUN LICENZIAMENTO
http://www.corriereadriatico.it/

Per la Sadam è iniziato il domani, la riconversione
dello storico stabilimento jesino che non produrrà più
zucchero. Ieri pomeriggio il governatore Gian Mario
Spacca ha incontrato Massimo Maccaferri, il numero uno
dell’omonimo Gruppo, che ha messo sul tavolo il
futuro. Che è sintetizzabile in tre sottotitoli:
valore strategico dello stabilimento jesino,
diversificazione produttiva e opzione zero. Nell’ormai
ex zuccherificio si produrrà altro, "e nessun
dipendente sarà licenziato". Il reparto
Confezionamento (Eridania) non sarà dismesso, né
adesso né a ottobre, anzi sarà potenziato lavorando
però zucchero europeo e non quello brasiliano. Poi un
impianto per la produzione di biodiesel per il quale -
ha assicurato Maccaferri - è già stato individuato un
importante partner. Riassumendo: arriverà zucchero
comunitario che sarà confezionato e venduto da
Eridania; il biodiesel con l’olio di girasole e
assieme a un partner del settore; attività di
marketing che non sono state meglio illustrate alla
stampa. Come nulla è stato detto sul futuro del
reparto di cromatografia. I particolari si
conosceranno (forse) dopo il meeting di domani a Roma.
I dipendenti diretti di Eridania Sadam sono
attualmente 154, dei quali 97 sono operai e 57
impiegati. Per tutti viene garantito il posto di
lavoro, anche se l’azienda è pronta a dare incentivi
per prepensionamenti volontari. Il ricambio e il
promesso incremento occupazionale sarà a vantaggio
degli avventizi.

BLURADIA: CASSA INTEGRAZIONE
http://www.corriereadriatico.it/

Il "tavolo Ascoli" convocato a Roma al ministero dello
Sviluppo Economico al quale si sono ritrovati
istituzioni, sindacati e aziende ha sortito il primo
effetto. La Bluradia ritirerà le lettere di
licenziamento indirizzate ai suoi 196 dipendenti. Sono
state reperite le risorse sufficienti per finanziare
un anno di cassa integrazione mentre saranno concessi
incentivi a coloro che accetteranno la mobilità. La
Bluradia è un’azienda metalmeccanica di Colonnella che
produce piastre radianti e che all’inizio dell’anno ha
annunciato la chiusura dello stabilimento nel quale
lavorano almeno 120 dipendenti che risiedono nella
Vallata del Tronto. L’azienda ha comunicato alle
organizzazioni sindacali l’intenzione di voler mettere
in mobilità 196 dipendenti prima di trasferire la
produzione in Cina. Ha dichiarato altresì di volere
mettere in vendita l’impianto se ci saranno
acquirenti. 

DIPENDENTI PUBBLICI IN PIAZZA A ROVIGO
http://gazzettino.quinordest.it/
 
"Contratto subito" hanno gridato ieri i circa duecento
lavoratori del comparto del pubblico impiego che sono
scesi in piazza per protestare sulla latitanza della
controparte istituzionale nel rinnovo di un contratto
scaduto da 25 mesi e che nel maggio scorso sembrava
essere arrivato a soluzione. Invece, dopo quella data,
la questione si è arenata e sono anche emersi
tentativi di inquinare la trattativa già consolidata
richiedendo modifiche sostanziali al testo concordato.
La delegazione sindacale insieme alle rsu comunali è
stata ricevuta anche dal sindaco Fausto Merchiori, dal
vicesindaco Graziano Azzalin e dall'assessore alla
Polizia municipale Nadia Romeo. 

ANFFAS: LICENZIAMENTI IN VISTA
http://www.ilmattino.it/

Assemblea pubblica domani dei dipendenti dell’Anffas,
il centro che da oltre quarant’anni si occupa con
dedizione ed efficacia dei disabili. Oggetto della
riunione è la crisi del centro su cui pende la
minaccia di 24 licenziamenti. L’invito a partecipare
all’assemblea pubblica è esteso a tutti i lavoratori
ed i rappresentanti sindacali delle realtà salernitane
nonchè a tutte le famiglie con disabili assistiti
presso l’Anffas. I dipendenti dell’Anffas di Salerno
da lungo tempo lamentano condizioni di disagio legate
tanto ai ritardi nei pagamenti quanto ad una
incompleta applicazione delle norme previste dal
vigente Ccnl, soprattutto in riferimento alla mancata
liquidazione degli arretrati, aggravate da un senso di
precarietà incipiente legato all’incertezza del futuro
su cui grava la minaccia di 24 licenziamenti. 

MESTRE: CORTEO CONTRO LA PRECARIETA'
http://gazzettino.quinordest.it/
 
Circa cinquemila lavoratori hanno sfilato in corteo
ieri mattina a Mestre contro la precarietà del lavoro,
per una maggiore sicurezza dopo le morti a ripetizione
registrate in Veneto in queste settimane. Il corteo ha
raggiunto quindi Piazza Ferretto dove si è tenuto il
comizio del segretario generale della Cgil, Guglielmo
Epifani.
Oltre alle quattro ore di stop osservate dai
lavoratori di tutte le categorie nel veneziano, un'ora
di sciopero è stata attuata anche nel resto del
Veneto, con presidi dei lavoratori davanti alle
Prefetture dei capoluoghi di provincia per
sottolineare l'emergenza delle morti bianche. Una
giornata caratterizzata anche da forti tensioni. In
Corso del Popolo il responsabile della Uil veneziana,
Brunero Zacchei, è stato aggredito da alcuni
lavoratori della Compagnia portuale ricevendo botte,
spintoni e calci. A determinare le tensioni alcune
questioni legate alle rappresentanze sindacali dei
lavoratori del porto. L'aggressione è stata fermamente
condannata da tutte le organizzazioni sindacali.

 

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