[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 09-15/01/08

Centro Documentazione e Lotta cen_doc_lotta at yahoo.it
Tue Jan 15 20:44:21 CET 2008


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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
09-15/01/08 *
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SOMMARIO: Grecia, Tecnici Aras, Alitalia, Pulizie in
Sardegna, Metalmeccanici, India, Pomigliano, Honda,
Ahlstrom, Metalmeccanici, Sadam, Morti bianche, 

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09 gennaio 2008

GRECIA: SCIOPERO NEI PORTI http://www.ilmanifesto.it/

Un altro sciopero di 24 ore è stato indetto dai
sindacati per venerdì, contro la privatizzazione dei
porti del Pireo e di Salonicco. L'esecutivo greco ha
ribadito ieri la volontà di vendere quote azionarie
dei due porti, come parte di un piano di
privatizzazioni più ampio i cui introiti sarebbero
finalizzati alla riduzione del debito pubblico. 

SARDEGNA: PROTESTANO I TECNICI ARAS
http://www.sardegnaoggi.it/
 
I tecnici dell'Aras hanno piazzato tende e bandiere
nel marciapiede davanti al palazzo della Regione,
buttando simbolicamente per terra i loro diplomi, le
loro lauree e le loro specializzazioni. Nel nuovo
riassetto degli enti regionali, i lavoratori dell'Aras
si sono trovati davanti a un futuro incerto. Ancora
meno sicuro della precarietà nella quale lavoravano
fino a oggi, con contratti rinnovati di anno in anno e
nell'ultimo periodo addirittura con finanziamenti di
soli tre mesi. Dopo aver lavorato per anni a stretto
contatto con enti regionali e altre istituzioni, come
l'Università, i soci dell'Aras chiedono garanzie
sull'inserimento nell'organico della nuova agenzia
Laore, che si occupa dell'assistenza tecnica
nell'agricoltura.


10 gennaio 2008

ALITALIA: 1750  ESUBERI http://www.ilmanifesto.it/

Gli esuberi previsti dal piano predisposto da Air
France-Klm per Alitalia si collocano attorno a 1.750
unità. Lo ha confermato ieri il numero uno della
compagnia aerea Jean Cirille Spinetta. «Con i
sindacati - ha spiegato - uno dei temi di discussione
è proprio come suddividerli categoria per categoria;
con il governo si deve vedere come mettere in capo gli
ammortizzatori sociali». Intanto i sindacati hanno
chiesto un incontro urgente al premier Prodi. 

SARDEGNA: 300 ESUBERI TRA I LAVORATORI DELLE PULIZIE
http://www.sardegnaoggi.it/

Entro lunedì 14 gennaio si terrà un incontro con
l’Assessore del Lavoro per la sottoscrizione del
protocollo contenente l’impegno per l’applicazione
degli ammortizzatori sociali ai lavoratori in esubero,
stimati in circa 300 unità. Le imprese aggiudicatarie,
il 15 gennaio provvederanno a formalizzare le
assunzioni dei lavoratori aventi titolo, ivi compresi
gli esuberi a seguito dell’esito positivo
dell’incontro, e nel pomeriggio si incontreranno con
le Organizzazioni sindacali per la sottoscrizione del
contratto di solidarietà e per tutti gli adempimenti
di legge. Nonostante l’impegno contenuto nel verbale
d’incontro l’applicazione degli ammortizzatori sociali
potrà avvenire solo tra alcuni mesi una volta
espletate le procedure relative ed ottenuta
l’assegnazione dei fondi da parte del Ministero del
Lavoro. Una situazione non certo favorevole per i
lavoratori, prevalentemente donne monoreddito con un
salario medio di 500 euro mensili. Tutto ciò per
realizzare dei risparmi e mettendo a rischio anche le
condizioni di igiene e salubrità dei locali della
Regione specie di quelli con apertura al pubblico.
Senza contare gli impegni sottoscritti e più volte
ribaditi che nessuno dei lavoratori avrebbe perso il
posto di lavoro.
Essendo stato ridotto quasi del 60% il numero dei
lavoratori (erano circa 600), compresi quelli che
andranno in pensione, ma non il numero di metri quadri
per ciascuno di loro, al contrario, raddoppiato. Il
tempo a disposizione per effettuare le pulizie e le
manutenzioni è stato ridotto dalle 5 alle 3 ore
giornaliere e quindi i salari subiranno un taglio
significativo. 


11 gennaio 2008

METALMECCANICI: SCIOPERO PER IL CONTRATTO
http://miaeconomia.leonardo.it/

Migliaia di operai metalmeccanici scioperano oggi per
chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro,
con il confronto tra sindacati e imprese che continua
oggi pomeriggio. Lo sciopero di otto ore è
accompagnato da manifestazioni in tutta Italia, con
cortei che si sono snodati per le vie della principali
città, a volte ci sono stati anche blocchi della
circolazione stradale. I sindacati metalmeccanici
chiedono aumenti medi lordi mensili pari a 117 euro,
più altri 30 per i lavoratori che non godono della
contrattazione di secondo livello. Da parte loro le
imprese offrono invece poco più di 100 euro
complessivi, di cui circa 40 legati alla produttività,
che sarebbe giocata non su investimenti ma su un
impegno ulteriore dei lavoratori. Inoltre le imprese
vorrebbero prolungare la durata del contratto a 30
mesi rispetto agli attuali 24. "Lavoriamo per chiudere
la trattativa per il 15 gennaio", avverte Tonino
Regazzi, segretario generale della Uilm. 

INDIA: OPERAI DELLA TATA IN LOTTA

Come fa a costare così poco - l'equivalente di 1700
euro - la Tata Nano? Forse bisognerebbe andarlo a
chiedere agli operai che la dovrebbero fabbricare che
da stamattina sono in piazza per protestare contro il
loro sfruttamento. "La costruiamo col nostro sangue,
senza nessuna garanzia di sicurezza e con salari da
fame - spiegano i protestanti - la macchina costa poco
non perché i progettisti sono dei geni ma perché non
pagano gli operai". Operai che hanno semi bloccato gli
ingressi della fabbrica di Singur, a 30 chilometri di
Kolkata e che - in modo davvero spettacolare hanno
incendiato sagome di carta della Nano. La rivolta è
partita dopo la presentazione internazionale della
macchina al Salone di New Dheli dove Ratan Tata è
stato celebrato come un benefattore dell'umanità e la
macchina è stata considerata una specie di svolta
epocale per l'India. Altro che svolta: a quelle
immagini e a quelle dichiarazioni gli operai sono
scesi in piazza. Inscendando una bella
manifestazione... Dal punto di vista del marketing un
bel disastro: la vicenda della Nano comincia tutta in
salita.


12 gennaio 2008

POMIGLIANO: 10 LICENZIAMENTI
http://www.ilmanifesto.it/

Chi l'avrebbe detto che nel piano Marchionne per
rilanciare lo stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco
ci poteva essere anche il licenziamento? Eppure solo
dopo qualche giorno dall'inizio dei corsi di
formazione, ieri, sono arrivate una decina di lettere
disciplinari per altrettanti operai, provvedimenti che
secondo la Fiom porterebbero direttamente al
licenziamento senza preavviso. Tra questi anche due
delegati dei metalmeccanici Cgil: Mario Di Costanzo,
membro della segreteria Rsu Fiom e l'esperto Aniello
Niglio. I due, insieme agli altri operai sospesi,
sarebbero colpevoli di aver condotto giovedì un corteo
interno alla fabbrica con "atteggiamenti minacciosi"
per denunciare la presenza di vigilanti introdotta per
sorvegliare le lezioni dei corsi e di aver fatto
qualche minuto di ritardo dopo la pausa pranzo (a
causa, pare, della chiusura della mensa al più vicino
reparto di verniciatura). Gli altri lavoratori
destinatari della sospensione cautelativa da parte del
gruppo torinese sarebbero comunque iscritti o vicini
ai sindacati Fim, Uilm e Fismic. Ieri i lavoratori
hanno fatto un presidio di fronte ai cancelli della
fabbrica a Pomigliano D'Arco dove si vedranno anche
lunedì mattina con i sindacati per discutere delle
misure da adottare in questo clima di tensione. I
sindacati hanno annunciato infatti che, se i
licenziamenti saranno confermati, ricorreranno
immediatamente alla magistratura per comportamento
antisindacale. 
I lavori della Commissione mista (direzione, Rsu e
organizzazioni sindacali), previsti dall'accordo
sarebbero stati boicottati dalla Fiat che di fatto sta
snaturando il ruolo del sindacato in fabbrica. La
sorpresa subito dopo le festività natalizie: l'azienda
ha schierato dentro lo stabilimento e nelle singole
Ute (unità tecnologica elementare) una presenza
massiccia e illegittima di vigilanti. 


13 gennaio 2008

HONDA: LICENZIATO OPERAIO http://www.ilmanifesto.it/

Atessa Sbattuto fuori dalla fabbrica perché ha
testimoniato, in tribunale, nella causa di un altro
operaio. E' successo alla Honda Italia. "Con la
deposizione... davanti al giudice del lavoro... lei ha
infangato la credibilità e il nome dell'azienda...".
Sarebbe venuto per ciò a mancare - secondo il
management dell'industria motociclistica - il rapporto
di fiducia. "Impossibile, quindi, mantenere ancora il
lavoratore in fabbrica". E' stata così motivata la
contestazione disciplinare, poi trasformata in
licenziamento in tronco, fatta recapitare, alcune
settimane fa, a un dipendente dello stabilimento della
Val di Sangro, ad Atessa (Chieti). Nell'ottobre scorso
l'operaio è stato citato in tribunale a Lanciano
(Chieti), insieme ad altri colleghi, in una causa
intentata dalla Fim-Cisl, per condotta antisindacale,
nei confronti del colosso metalmeccanico. Che il 27
aprile precedente aveva congedato un altro lavoratore
dopo che all'esterno, fuori dai cancelli, e in
campagna elettorale per il rinnovo della Rsu-Rsl,
aveva distribuito un volantino in cui denunciava
difficoltà e incongruenze presenti in azienda. Dai
carichi e turni insostenibili alla tutela della salute
degli operai, alle condizioni ambientali: questi i
temi affrontati nel manifestino, dai toni duri, a tal
punto che la direzione ha deciso di disfarsi del
rappresentante sindacale senza preavviso, ritenendo
che il contenuto dei ciclostilati fosse "lesivo per la
propria immagine e diffamatorio". L'operaio cacciato
recentemente, nell'udienza tenuta in autunno, ha
confermato insieme ad altri testi la veridicità dei
contenuti del volantino. Ha detto, in sostanza, che i
problemi, in fabbrica, esistono, riferendo anche
episodi e fatti ai quali ha assistito. I sindacati
contestano il provvedimento, che è stato già
impugnato, ritenuto ingiustificato e ingiusto e che -
sostengono - ha la parvenza di un monito per gli altri
dipendenti. Al momento la Honda non sembra davvero
essere un paradiso: di recente è stato anche sospeso
per tre giorni un rappresentante della Fiom-Cgil che
aveva avuto un diverbio con un collega all'interno
della saletta sindacale. Facendo un salto indietro nel
tempo, inoltre, viene fuori che nel '99 un altro
rappresentante Fiom venne mandato via. Fu bagarre con
ricorsi, polemiche al vetriolo anche politiche e
l'arrivo degli ispettori del lavoro.


14 gennaio 2008

AHLSTROM: CHIUDE LA CARTIERA
http://www.ilquotidiano.it/

Il vicepresidente della Regione Marche Luciano
Agostini, l'assessore alle Politiche del lavoro Ugo
Ascoli e il vicepresidente della Provincia di Ascoli
Emidio Mandozzi, da mesi impegnati su questo fronte,
oggi pomeriggio hanno preso parte ad una riunione
convocata nella Capitale per discutere la difficile
situazione. All'incontro erano presenti i vertici
dell'azienda finlandese, i sindacati e l'on. Franco
Raffaldini capo della Segreteria del Ministro alle
attività produttive Pierluigi Bersani. "Non possiamo
permettere - sottolinea Agostini - che venga
smantellato un simbolo del potenziale industriale
della città di Ascoli e che 196 dipendenti si trovino
senza lavoro. Per questo ci stiamo impegnando insieme
all'azienda per trovare un nuovo acquirente che dia
seguito alla gloriosa storia dell'ex cartiera
Mondadori".
Al momento due sono le cordate interessate
all'acquisto: una composta da imprenditori locali e
una formata da imprenditori cinesi. "Nel corso
dell'incontro - continua Agostini - abbiamo deciso di
istituire un tavolo di contatto tra l'azienda, i
sindacati, le rsu e le istituzioni locali che si
riunirà in Regione al fine di monitorare l'evolversi
delle trattative".

METALMECCANCI: ROTTE LE TATTATIVE
http://canali.libero.it/
 
Per sbloccare la difficile vertenza dei
metalmeccanici, scende in campo il Governo ma la
tensione non accenna a diminuire: il ministro del
Lavoro Cesare Damiano ha fatto sapere che una
convocazione delle parti è prevista per le 16 di oggi
pomeriggio. E il presidente di Federmeccanica, Massimo
Calearo, ha dato la sua disponibilità a sedersi
attorno al tavolo.
Ma la trattativa appare ancora in salita: a Mirafiori,
si sono verificati alcune proteste spontanee. Secondo
i dati forniti dall'azienda, lo sciopero di un'ora
alle Carrozzerie ha registrato un'adesione pari al
17,1%; di due ore, invece, alle Presse ed al Reparto
Costruzione Stampi con un'adesione dei lavoratori,
rispettivamente, del 12,2% e del 14,8%.
E per tutto il Paese, si sono registrate una serie di
agitazioni: alla Fincantieri di Castellammare, i
lavoratori hanno dato vita ad uno sciopero e ad un
corteo, altri disagi si sono verificati sulla A14 e
sulla Milano-Varese, caselli autostradali bloccati
nell'alessandrino, mentre nel Lazio i lavoratori del
Sielte hanno paralizzato la pontina.
Secondo la Fiom andrebbero organizzati subito degli
scioperi per manifestare il malessere della categoria.
E anche per la Uilm e la Fim Cisl, se dovessero
partire aumenti unilaterali decisi da Federmeccanica,
uno sciopero sarebbe inevitabile.


15 gennaio 2008

METALMECCANICI IN PIAZZA http://www.iltempo.it/

Sciopero riuscito, stando alle cifre sindacali, quello
che ha bloccato ieri per l'intera giornata le
industrie del paese, proclamato da Fim Fiom e Uilm a
sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto
dei circa 1,6 milioni di metalmeccanici: ad aderire
alla mobilitazione mediamente oltre l'80% della
categoria. Numerose le manifestazioni e i presidi
territoriali in tutta Italia che hanno visto una
«alta» partecipazione a cominciare da quella svoltasi
in Piemonte dove 8 mila persone hanno partecipato alla
manifestazione provinciale svoltasi a Torino dove,
prima del comizio di Bruno Vitali, segretario
nazionale della Fim-Cisl, hanno preso la parola un
delegato della Bertone e un delegato della
ThyssenKrupp. L'adesione media allo sciopero, a Torino
e nelle altre province piemontesi, è stata dell'80%. 

SADAM http://www.corriereadriatico.it/

Si cerca una soluzione per lo zuccherificio Sadam.
Questa mattina incontro in Regione tra la presidente
della Provincia, Patrizia Casagrande, il sindaco
Fabiano Belcecchi, le associazioni di categoria, i
sindacati dei lavoratori e i vertici di
Eridania-Sadam. Mentre nel pomeriggio il governatore
Spacca incontra a Roma Romano Prodi. Uno soprattutto
sarà il punto fermo della discussione – fa sapere la
Cia – e cioè che la bieticoltura marchigiana è in
grado di soddisfare il fabbisogno di barbabietola e
gli agricoltori sono pronti a fare la loro parte. E’
necessario però metterli nelle giuste condizioni, cosa
che continuamente viene disattesa. Scopo dell’incontro
è anche capire se esista la possibilità di
intraprendere una iniziativa congiunta che possa
evitare l’azzeramento della filiera dello zucchero
nella regione, dopo i precedenti di Fano e Fermo. 
Intanto nello stabilimento di via della Barchetta
continuano le proteste dei dipendenti. Tutto è fermo,
bloccati i cancelli e da ieri anche il centro
elaborazione dati per la commercializzazione.
Solidarietà ai lavoratori anche da parte della Rsu
Cooperlat che, fa sapere, "si rende disponibile ad
ogni azione di lotta che le organizzazioni sindacali
della Sadam intendono assumere. Sarebbe infatti
auspicabile una mobilitazione generale per rispondere
all’arrogante attacco al mondo del lavoro e
all’economia della città, nonostante le disponibilità
date dal territorio al gruppo Maccaferri". 

FIRENZE: OPERAIO MUORE FOLGORATO
http://qn.quotidiano.net/

E' morto folgorato mentre stava lavorando all'esterno
di un capannone industriale in costruzione in via
degli Olmi a Calenzano. 
Secondo una prima ricostruzione l'uomo era sul
cestello di una macchina operatrice per lavori aerei
quando avrebbe urtato i cavi di una linea elettrica da
15mila volt. Sul posto sono intervenuti i vigili del
fuoco che insieme al personale sanitario inviato dal
118 hanno cercato di rianimare l'operaio. Accertamenti
sulla dinamica dell'incidente sono effettuati dai
carabinieri e dai tecnici della Asl di Firenze.

RAGUSA

Un operaio edile di 36 anni è stato ricoverato in
prognosi riservata nell'ospedale Maggiore di Modica
(Ragusa) dopo un infortunio sul lavoro avvenuto
intorno alle 11 in un cantiere edile di contrada
Rizza-Gisana. Secondo quanto dichiarato dal datore di
lavoro l'uomo sarebbe caduto da un'impalcatura per
cause ancora da accertare. È stato soccorso e
trasportato in ospedale dove i medici gli hanno
disagnosticato trauma cranico e frattura alla regione
occipitale. Sull'episodio indaga la polizia. 

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