[Redditolavoro] BLOCCATE STRADE ED AUTOSTRADE, OPERAI CONTESTANO...

[frank ficiar]

11 gennaio 2008 Sciopero dei metalmeccanici. Blocchi in autostrada

Bloccate le principali arterie autostradali della Lombardia, Emilia-Romagna ecc...

Lo sciopero dei metalmeccanici Oltre 11 mila lavoratori metalmeccanici stanno bloccando le principali arterie autostradali della Lombardia. La protesta in concomitanza con lo sciopero di 8 ore per il rinnovo del contratto scaduto da 7 mesi. Dai cancelli dell'Alfa Romeo di Arese 2.000 persone hanno raggiunto l'Autolaghi, che collega Milano con Como, Varese e Malpensa. Dai cancelli della Dalmine altri 2.000 hanno bloccato la Milano-Bergamo. Blocchi sulla Bergamo-Brescia, a Legnano e a Gallarate. Sempre in Lombardia, sull'A4 Milano-Brescia, altro presidio dei manifestanti con blocco della circolazione tra Capriate e Bergamo e tra Brescia Ovest e Brescia Centro. Sull'A1 Milano-Bologna sono, inoltre, chiuse le stazioni di Reggio Emilia e Modena nord, sia in entrata che in uscita.

Infine, sulla Tangenziale di Bologna e' momentaneamente chiuso il tratto in direzione dell'A14 Adriatica, tra lo svincolo N.6 Castelmaggiore e lo svincolo N.8 Fiera Nei tratti interessati dalla manifestazione sono presenti presidi della Polizia Stradale". Secondo le prime stime della Uilm, le adesioni hanno raggiunto l'80 per cento. Lo ha annunciato il segretario nazionale delle tute blu della Uil, Luca Colonna. "Si tratta di un dato non definitivo - ha detto Colonna - i lavoratori hanno recepito il messaggio del sindacato, cioe' che con questo sciopero vogliamo dare un'ulteriore spinta per la chiusura del contratto". Colonna ha aggiunto che nelle fabbriche del nord "e' tutto bloccato". Le tratattive riprenderanno nel pomeriggio.

Autostrade per l'Italia raccomanda la massima prudenza ad automobilisti ed autotrasportatori in viaggio in autostrada. E' importante mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilita', sintonizzandosi su Isoradio 103.3 FM oppure chiamando il Call Center Viabilita' al numero 840.04.2121.

fonte: www.rainews24.it

 11 gennaio 2008 Denuncia insicurezza, l'azienda lo sospende

Sospeso tre giorni dal lavoro, senza retribuzione, dopo aver segnalato una serie di situazioni di pericolo nel reparto in cui presta servizio da anni. È successo alla fonderia Officine Pilenga di Comun Nuovo, in provincia di Bergamo. La denuncia arriva dalla Cgil: «Nel reparto officina, dove operano torni, frese e foratori - spiega Valter Albani, responsabile dei lavoratori per la sicurezza - un lavoratore diligente e con elevata professionalità ha cominciato a segnalare ai suoi responsabili situazioni di pericolo oggettivo: mancanza di carter, sistemi di purificazione dei vapori non funzionanti, olio e acqua chimica sul pavimento». Ma le numerose segnalazioni verbali, continuate per anni, non hanno mai - secondo Albani - avuto effetto. Così il dipendente ha deciso di evidenziare i problemi sugli spazi liberi dei fogli di produzione giornalieri che devono essere compilati ad ogni turno. L'uomo è stato però convocato dal caporeparto: «Gli è stato detto - aggiunge Albani - che non era quello il modo di segnalare i rischi. Bisogna farlo verbalmente, o tramite apposite schede, che però io non ho mai visto». Il lavoratore sarebbe stato perfino accusato di mobbing: continuando a segnalare le situazioni di pericolo sui fogli di produzione avrebbe messo a rischio la salute del caporeparto. Ha 54 anni e da sei lavora nel reparto di officina delle fonderie Pilenga di Comun Nuovo (Bergamo) l'operaio sospeso per tre giorni, senza retribuzione, per aver segnalato gravi carenze, in fatto di sicurezza, all'interno dello stabilimento, come la mancanza di carter, sistemi di purificazione dei vapori non funzionanti, olio e acqua chimica sul pavimento. L'uomo, Giolivo Zanotti, residente nello stesso Comun Nuovo, ha scontato il suo secondo giorno di riposo forzato e ancora non sa quando dovrà scontare il terzo: «Stanotte sarei dovuto andare a lavorare, invece sono a casa in punizione e senza stipendio». L'operaio sta valutando ora l'ipotesi di portare l'azienda in tribunale: «In televisione vedo le marce di solidarietà per i morti sul lavoro - aggiunge - mentre la mia azienda mi dà del demente, cercando di zittirmi in ogni modo. Questo accade nonostante l'Asl, informata dei fatti, abbia già eseguito numerosi sopralluoghi». La fonderia Pilenga dà lavoro a circa 240 operai e si occupa principalmente della realizzazione di componentistica per automobili. Nel 2007, nel solo reparto officina, ci sarebbero stati cinque infortuni sul lavoro, causati dall'olio presente sul pavimento.

unita' 11 gennaio 2008 ---------------------------------------------------------------------------------------------- INTANTO OGGI AD UDINE IN UNA ACCIAIERIA UN MORTO ED UN FERITO GRAVE

A GENOVA IN CORTEO DI 1000 OPERAI SI SLEGANO DALLE LITURGIE DEI BUROCRATI E BLOCCANO LA STAZIONE FERROVIARIA...

A BERGAMO GLI OPERAI, COME ALLEGATO SOPRA CHE DENUNCIANO LA MANCANZA DI SICUREZZA RICEVONO  PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DELL'AZIENDA E 3 GIORNI DI PUNIZIONE...

 IL PIANO DI MARCHIONNE VA' IN FRANTUMI ALLA FIAT POMIGLIANO LICENZIAMENTI POLITICI A RAFFICA, SCIOPERIDI MASSA, E' RIVOLTA...

A MODENA BLOCCATA ANCHE LA V.EMILIA E CONTESTATO  DURAMENTE DAGLI OPERAI IL SEGR.FIOM MODENA CHE RICHIEDEVA AGLI OPERAI UN BLOCCO A TRATTI SENZA DISTURBARE...


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