[Redditolavoro] Cresce il NO ad un accordo ingiusto ccnl metalmeccanici

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Mon Feb 18 19:56:07 CET 2008



		CRESCE IL NO DI OPERAI E DELEGATI AL CCNL METALMECCANICO...

		
			
				da				 falce
			 	@ 2008-02-18 - 18:48:45			 

				Operai e delegati per il NO ad un accordo ingiusto!  
	Noi sottoscritti delegati/e e
lavoratori diamo un giudizio profondamente negativo dell'accordo
firmato da Federmeccanica e Fim-Fiom-Uilm per il rinnovo del contratto
nazionale. Con questo appello invitiamo tutti i lavoratori e
lavoratrici metalmeccanici a votare NO al referendum che si terra tra
il 25 e il 27 febbraio in tutte le aziende. I principali punti critici
dell'intesa con Federmeccanica sono: 
	1. Sulle flessibilità si
aumenta di 8 ore lo straordinario obbligatorio, portandolo a 40 ore per
le aziende sopra i 200 dipendenti e a 48 per quelle sotto. E' un fatto
negativo perché, oltre che aumentarlo, rischia di rilanciare nelle
aziende l'utilizzo dello straordinario obbligatorio, che in molti posti
di lavoro era progressivamente venuto meno. Inoltre le aziende potranno
trasferire all'anno dopo un giorno di riposo tra quelli collettivi
(Par). L'orario flessibile (64 ore all'anno), viene esteso anche ai
picchi produttivi e in questo caso le aziende hanno la possibilità,
previo accordo con le Rsu, di non effettuare più il riposo, ma di
trasformare tutto in straordinario. Nella sostanza c'è un aumento
dell'orario di fatto dei metalmeccanici di due giornate di lavoro e un
peggioramento del regime delle flessibilità. 
	2. Sul mercato del lavoro non
vengono realizzati gli obiettivi della piattaforma. L'unico risultato è
il limite di 44 mesi, dopo il quale c'è la conferma, per chi fa sia
lavoro a tempo determinato sia lavoro interinale. Però per chi fa solo
contratti a termine i limiti sono quelli dell'accordo del 23 luglio
2007, mentre per chi fa solo contratti interinali non c'è alcun limite
né vincolo, se non quelli di legge. Il mancato conseguimento degli
obiettivi di riduzione della precarietà del lavoro contenuti nella
piattaforma è anche conseguenza dell'accordo del 23 luglio 2007, che
accetta la Legge 30. 
	3. Sull'inquadramento unico
non c'è nulla rispetto alla piattaforma presentata, se non il rinvio ad
una commissione. La 5^S diventa una categoria a tutti gli effetti e si
introduce la 3^ ERP (3^ più). Quest'ultima soluzione è molto negativa,
perché rischia di bloccare, invece che favorire, i passaggi dei
lavoratori dal 3° al 4° livello. 
Complessivamente uno degli
obiettivi fondamentali della piattaforma, la riforma dell'inquadramento
unico, quello che più era stato valorizzato dalle organizzazioni
sindacali, non viene realizzato. 
	4. La parità normativa
operai-impiegati, che era stata richiesta dalla Federmeccanica e non
dalle organizzazioni sindacali, viene realizzata con diverse
penalizzazioni per i lavoratori. In particolare aumenta il periodo di
prova per gli operai, sulle ferie ci vogliono 10 anni per avere un
giorno in più e ben 18 per ottenere la settimana in più che hanno già
gli impiegati e, infine, c'è la penalizzazione salariale per i nuovi
assunti. Infatti la mensilizzazione del salario crea uno svantaggio per
gli operai. Chi è al lavoro riceve 11 ore e 10 minuti di salario (circa
110 euro all'anno) per compensare lo svantaggio. I nuovi assunti e
coloro che si licenziano e cambiano lavoro, non hanno questa
compensazione e quindi perderanno ogni anno una quota di salario
rispetto agli altri lavoratori. Considerato che la Federmeccanica aveva
dichiarato che nessuno ci avrebbe rimesso e che molti ci avrebbero
guadagnato, la penalizzazione degli operai sul periodo di prova e sulla
mensilizzazione del salario è ingiusta, mentre il mancato calcolo
dell'anzianità di lavoro per le ferie rende il risultato concretamente
inesistente. 
	5. Sul salario il risultato è
insufficiente rispetto agli obiettivi della piattaforma, che erano di
117 euro entro i due anni e di 101 al 3° livello per lo stesso periodo.
L'aumento finale è di 127 euro, al prezzo del prolungamento di 6 mesi
della durata del contratto. E' bene ricordare che gli industriali
offrivano spontaneamente 120 euro per allungare di 6 mesi. Inoltre, gli
scaglionamenti sono ingiusti. Per tutto il 2008 l'aumento è di 60 euro
al 5° livello e di 51 euro lordi al 3°. Nell'arco dei due anni, luglio
2007-luglio 2009, di durata formale del contratto, l'aumento al 5°
livello è di soli 97 euro, quello del 3° poco più di 80. I 30 euro
successivi scattano da settembre 2009, quindi già nei sei mesi del
prolungamento contrattuale. Inoltre nel testo dell'accordo si definisce
una clausola di assorbimento di alcuni aumenti dati individualmente
dalle aziende. E' un punto negativo, perché così diverse aziende non
pagheranno alcun aumento reale ai lavoratori, ma assorbiranno nei
minimi contrattuali una parte della paga individuale già corrisposta. 
	Di fronte al disastro delle
buste paga e alle concessioni sulle flessibilità, il risultato
salariale è largamente insufficiente, anche rispetto alla piattaforma
presentata. E' bene inoltre ricordare che questa volta il prolungamento
di 6 mesi del contratto non si giustificava, come due anni fa, con la
durata della vertenza, si poteva quindi puntare a un aumento più
consistente nell'arco dei due anni, senza accettare le posizioni della
Federmeccanica che sono determinate anche da una Confindustria che
vuole portare il contratto nazionale a 3 anni. Complessivamente questi
punti negativi rendono il risultato della vertenza per noi non
accettabile. Riteniamo che un risultato migliore sarebbe stato
possibile se il sindacato avesse fino in fondo scelto di far pesare
nella vertenza il dramma delle condizioni di lavoro, degli infortuni,
delle buste paga. 
	C'era un'opinione pubblica
favorevole ai metalmeccanici e contraria alle aziende. C'erano lotte in
corso che potevano diventare più forti e decise, come hanno dimostrato
altre categorie. Sarebbe poi stato poi giusto chiedere ai lavoratori di
pronunciarsi sulla flessibilità e sui cambiamenti della piattaforma,
prima di giungere a un'ipotesi conclusiva che cambiava e cancellava
molte richieste. Questo non è stato e ora tocca ai lavoratori esprimere
un giudizio. 
	Non è accettabile che
l'accordo venga presentato con il solito ritornello: "o mangi questa
minestra o salti dalla finestra". I lavoratori devono poter dire se
questo accordo va bene o no. Noi diciamo di no e pensiamo che se lo
diranno anche tante lavoratrici e lavoratori metalmeccanici sarà chiaro
che bisogna ascoltare molto di più chi lavora e, soprattutto, che non
si può continuare a scambiare un salario insufficiente con il continuo
peggioramento delle condizioni di lavoro. Il 25-27 febbraio Vota NO al
referendum sul contratto nazionale metalmeccanici manda l'adesione a: iovotono at libero.it
	Santorelli Antonio (Rsu Avio
Pomigliano); Ferri Renzo, Daniele Manzini, Paolo Ventrella, Elvis
Fischetti, Amedeo Cusano, Todde Nicola, Matteo Parlati, Giovanni
Parente, Sauro Palazzi, Santo Gioffreda (Rsu Ferrari Maranello),
Riccardo Nonnis, Giuseppe Corveddu, Michele Adorni (C.D. Fiom Modena
Ferrari); Fazzari Corrado, Praiolati Corrado, Vallarelli Giuseppe,
Mistrella Antonio (RSU presse Fiat Mirafiori); Santoro Francesco (Rsu
Terim), Piero Ficiarà (Direttivo Fiom Modena Terim); Eugenio
Scognamiglio (Rsu Maserati), Giuseppe Violante (C.D. Fiom Modena
Maserati); GIUSEPPE CORRADO (C.D. Toscana Fiom), ANGELA RECCE, ANGELO,
CACELLI, SUSANNA GIROLAMI, MASSIMILIANO MALVENTI, ROBERTO FORTI,
MASSIMO CAPPELLINI, ANTONELLA BELLAGAMBA, ROSSELLA PORTICATI (Rsu
Piaggio Pontedera); Caboni Daniele (Rsu Siemens Pisa); Stefano
Castigliego (Rsu Fincantieri Marghera); RSU Fiom della Bosch di Bari;
Paolo Brini, Leonardo Roverati, Michele Roncaglia (Rsu Smalti Modena);
Santo Carderopoli (Rsu Autogru PM); Serena Antonio (Rsu Sirti Modena);
Giovanni Colletta (Rsu Gsm); Giovanni Iozzoli (Rsu Pfb); Tedeschi
Andrea (Rsu Siram); Orlando Maviglia, Galassi Fabio, Sarego Roberta,
Vincenzi Roberta(Rsu Motori Minarelli); Bacchelli Davide (Rsu IMA);
Giampietro Montanari, Alessandro Matteo (Rsu Cesab); Antonio Felice,
Giamplacido Ottaviano, Giuseppe Vena, Pietro Montefiore (rsu
Bonfiglioli Bologna); Fabio Carboni (Rsu Md Microelectronics); Ciro
Bruno, Andrea Costa (rsu OAM Bologna); Vincenzo Guerrieri (rsu Titan
Bologna); Beppe Faillace, Serri Davide (Rsu Motovario); Natali William
(Rsu Saimu Bosch Rexroth); Francesco Doro (C.D. Fiom Veneto); Remo Di
Legge (C.D. Fiom Modena Tecmea); Soprani Andrea (C.D. Fiom
Ancona/Marche C.R.N.); Costa Irina (rsu parpas); Fontana Stefano cd
fiom Pd; Moschin Tiziano cd fiom pd; Giura Massimo rsu Fin-al;
Zaramella Renato (rsu-rls Arneg); Coccoli Gianfranco cd fiom;
Alessandria Adriano (Rsu Lear) Torino; Fabrizio (Rsu Bitron) Cuneo; Eva
Mamini (Rsu Gruppo Pro) Bologna; Marco Cleri (Rsu Ocme) Parma; Cinzia
Dondi (Rsu Wittur) Parma; Ugo Bertinelli (Rsu Sma) Parma; Gianni
Pistonesi Comitato centrale Fiom; Rsu Fonderia Colombo Legnano; Ada
Miceli (Rsu Frimont) (Lainate), Fraulini Juli (Rsu Trenton); Mauro
Covili (Rsu Panini); Centineo Gaspare (Rsu Sacmi); Abiuso Giovanni (Rsu
Manfrdini e Schianti); Vincenzo Di Blasi CD Fiom Ticino Olona; Tiziano
Cogliati (RSU Remo Speroni) Legnano; Bezzeccheri Stefano (RSU Nuova
Maip Pieralisi jesi) (an); Massimo Lami (Rsu Lucchini)piombino; Luca
Manganella (RSU Capgemini Roma); Rossano Renzi (RSU Elica di
Mergo)(AN); Simo Stefano (RSU ANTONIO CARRARO)(PD); Nerone Giovanni
(RSU Sevel) Val di Sangro Atessa; Antonio Mazzola FIOM-CGIL Macerata;
HYPERLINK "javascript:doitAddr('Act_AB_Add', 1, 1, 0)" Massimo
Paparella Fiom Puglia; Fabio Clerici (RSU Marzoli SPA)-Palazzolo
S/O-Brescia; Riccardo ZOLIA, Marco Gregorio (RSU Fincantieri Trieste
“Palazzo della Marineria”); Emma Caserta (EDS Italia Software) -
Pozzuoli (Na); Bianca Maria Ianni CD Fiom Parma Sidel Spa Parma; Renato
Pomari (RSU IBM) VIMERCATE(MI); Ferdinando Buratti (Rsu Ferdy) ; Enrico
Oriani (Num Spa); Roberto Vassallo (RSU Almaviva Finance Milano); Dario
Rovelli (RSU Faba-Sirma Parma); Pietro Capodiferro (R.S.U. Meccanica
Bassi Brescia); Damiano Soggiu (Direttivo Fiom provincia Medio
Campidano); Stefano Placucci e Denis Siroliu (Offcine Maraldi di
Bertinoro) (FC); Baron Giovanni Sante, Castaldo Giuseppe, Favero
Maristella, Losapio Erminia, Quaranta Massimiliano, Tasca Michela
(componenti della RSU FIOM Baxi S.p.a. di Bassano del Grappa) (VI);
Ferruccio Buzzi (RSU fiom Beta Utensili di Sovico Brianza) (MI); Fabio
Barbo (RSU Sincrotrone Trieste); Omar Tenente (cd fiom Siena-Fonderie
Valdelsane); Lutz Kühn, lavoratore ingegnere di Nokia Siemens Networks
(NSN) a Cinisello (MI); Beriola Umberto (beretta armi gardone val
trompia) (bs); Potenza Marco (RSU Iveco Foggia); Roberto Mazzarello
(RSU Fiom KME Brass Italy di Serravalle Scrivia (Al); Eugenio Giordano
(iscritto Fiom Alenia Pomigliano); Elio Silvestri (RSU Ducati Motor
Bologna); Luca Montepugnoli (RSU Eurodent Bologna); Luigi Stagnaro (RSU
della Fincantieri di Riva Trigoso); Beppe Corioni (Direttivo Fiom di
Brescia); Silvia Di Fonzo (FIOM-CGIL Trieste); Alessandria Adriano
(Lear Grugliasco To); Mistretta Antonio, Vallarelli Giuseppe, Fazzari
Corrado, Praiolati Corrado (Mirafiori Presse To); Loiacono Pasquale,
Bolognesi Ugo, Mercurio Rino, Bretto Roberto (Mirafiori Carrozzeria
To); Conza Rosy (Mirafiori meccanica); Saracino Massimo, Di Mattia
Marco, Nonsenso Graziella (Telegate To); Fioccardo Sandra (Avio group
To); Galante Gaetano (Alenia Spazio To); Lucignano Ugo (Mac Chivasso
To); Inserra Tony (Iveco To); Piscione Enrico (Teksid Borgaretto To);
Tonini Dino, Bellebono Giorgio (Meritor Novara); Miceli Silvestro
(Tomaier Novara); Randi Boris, Veronesi Giuliano (Gmv Martini Novara);
Biancofiore Cristina (E.G.O. Novara); Emanuele Cesarotto (RSU Fiom e
membro del c.d. Fiom-Como); Sasha Colautti e Andrea Dellapietra (RSU –
FIOM CGIL - Wartsila Italia Spa Trieste); Esposito Bruno (iscritto FIOM
- ITALFUA s.r.l. Casavatore-Napoli); Ugo Lucignano (lavoratore della
MAC di Chivasso); Di Nanni Principio e Costantino Antonio (RSU f.i.o.m.
Ergom Automotive basilicata); Elio Silvestri - (RSU Ducati Motor-
Bologna); Luca Montebugnoli (RSU Eurodent - Bologna); Simone Botter
(RSU Cobra AT - Presidente Comitato Direttivo FIOM Varese); Roberto
Bretto (Carrozzerie Mirafiori); Delegati/e e lavoratori
(Tekfor-Neymayer Italia Avigliana); Girolamo De Fazio (RSU Ansaldo
Napoli); Macagno Marco (Rsu Fiom Dierre e CD Fiom Asti); Giovanni,
Risiero Donato (Metrix Italia To); Furfari Tony, Taffarello Luca,
Piscione Umberto, Belbruno Silvano (Tekfor Avigliana To); Palazzo
Claudio, Forneris Andrea, Tekkà Laurence (Denso Poirino To);
Alessandria Adriano (Lear Grugliasco To); Mistretta Antonio, Vallarelli
Giuseppe, Fazzari Corrado, Praiolati Corrado (Mirafiori Presse To);
Loiacono Pasquale, Bolognesi Ugo, Mercurio Rino, Bretto Roberto
(Mirafiori Carrozzeria To); Conza Rosy (Mirafiori meccanica); Saracino
Massimo, Di Mattia Marco, Nonsenso Graziella (Telegate To); Fioccardo
Sandra (Avio group To); Galante Gaetano (Alenia Spazio To); Lucignano
Ugo, Gennai Franco (Mac Chivasso To); Inserra Tony (Iveco To); Piscione
Enrico (Teksid Borgaretto To); Fonio Maurizio, D'Antona Roberto,
Bordiga Elmo (Skf Avio VillarPerosa To); Frate Ciro, Casolaro Giuseppe,
Palermo Giustiniano (Dayco Airasca To); Allasia Mara (Indesit None To);
Salerno Giovanni, Risiero Donato (Metrix Italia To); Furfari Tony,
Taffarello Luca, Piscione Umberto, Belbruno Silvano (Tekfor Avigliana
To); Palazzo Claudio, Forneris Andrea, Tekkà Laurence (Denso Poirino
To); Gillo Giuseppe (Irem Borgone Susa To); Nicosia Luca (CIO Srl Susa
To); Pescara Aldo (IBS Avigliana To); Tonini Dino, Bellebono Giorgio
(Meritor Novara); Miceli Silvestro (Tomaier Novara); Randi Boris,
Veronesi Giuliano (Gmv Martini Novara); Biancofiore Cristina (E.G.O.
Novara); Custureri Gianni, Marino Fabrizio (Colmec Alessandria);
Roberto Mazzarello (RSU Fiom KME Brass Italy di Serravalle Scrivia
(Al); Divizia Giacomo (Lare Racconigi Cuneo); Imberbi Fabrizio (Bitron
Dronero Cuneo); Lezzi Giuseppe (trafilati Martins Monasterolo di
Savigliano Cuneo); Matteo Moretti (r.s.u fiom gkn driveline Firenze);
Giusi Di Pietro, Salvatore Liberatori, Nadia Vitetta (RSU - Gruppo
Scienzia Machinale, Pisa); Salvatore Logrande (R.S.U.-R.L.S. Salami
S.p.A. Modena); Alessandro Olivo (Direttivo provinciale FIOM trieste)

					
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