[Redditolavoro] Torino: punto info antirazzista

Federazione Anarchica Torinese - FAI fat at inrete.it
Thu Feb 14 10:54:20 CET 2008


Torino: punto info antirazzista

Sabato 16 febbraio punto informativo antirazzista al Balon.
Appuntamento dalle 10 alle 13 in via Borgo Dora angolo via Andreis.
Ci saranno banchetti, musica e interventi.

Viviamo tempi terribili, tempi segnati dalla paura e dall’indifferenza.

Nella nostra città in due anni sono morti 8 immigrati durante controlli di
polizia. Sono le vittime di una politica di esclusione, una politica che
lega i “diritti” degli immigrati al possesso di un pezzo di carta ed il
possesso di un pezzo di carta ad un lavoro regolare. Sono le vittime di
una legislazione razzista, promossa dal centro sinistra e perfezionata dal
centro destra.

Nella nostra città il 14 ottobre è andato a fuoco un campo rom in via
Vistrorio, colpito da tre molotov fasciste: 62 uomini, donne e bambini
hanno rischiato di morire, ma media e politici hanno minimizzato arrivando
ad ipotizzare che il campo sarebbe stato bruciato dai suoi stessi
abitanti. Una follia razzista che alimenta la campagna di odio nei
confronti dei rom.
Non molto dopo una donna che accompagnava i figli a scuola è stata
picchiata per strada. Un fatto che non diventa neppure una notizia: la
donna è rom.
Il 9 febbraio una banda di fascisti ha aggredito alcuni uomini colpevoli
di essere rumeni: uno di loro è finito all’ospedale in brutte condizioni.

Uno degli ultimi atti del governo Prodi è stato il varo della legge che
consente l’espulsione dei cittadini europei residenti nel nostro paese e
considerati “pericolosi”.
Ed ecco il pacchetto “sicurezza”, nel cui mirino sono immigrati,
lavavetri, posteggiatori, venditori senza licenza.
Mentre gli assassini in divisa, mercenari ben pagati, in nostro nome
portano le bombe, le torture, la ferocia democratica in Afganistan, la
banda Prodi ha messo in atto misure repressive che colpiscono i poveri, i
senza casa, i senza lavoro, i senza permesso.

In tutti i quartieri di Torino fascisti e leghisti soffiano sul fuoco
della paura, della paura del diverso, dell’immigrato, dando vita a
comitati che pretendono ancora più polizia, ancora più controlli. Le
statistiche ci dicono che furti, rapine, omicidi sono in continua
diminuzione, che il nostro paese è tra i più “sicuri” al mondo, ma chi si
nutre della paura altrui, chi, sulla paura, sulla guerra tra poveri
costruisce le proprie fortune politiche non ha scrupolo a mentire, non ha
scrupolo ad alimentare la diffidenza e l’odio.

L’insicurezza, quella vera, quella del lavoro che non c’è, del lavoro
precario, pericoloso, assassino va nascosta per evitare che qualcuno possa
chiederne conto ai responsabili, i padroni che lucrano sulle nostre vite,
i politici di ogni colore che hanno sancito la precarietà a vita per
legge, che proteggono le imprese, sottraendo ai lavoratori le poche tutele
faticosamente conquistate.

L’insicurezza, quella vera, quella della sanità che funziona solo per chi
ha soldi, quella delle scuola che costa ormai troppo per i più, quella del
mutuo che non si riesce a pagare, quella della fatica ad arrivare alla
fine del mese va nascosta perché nessuno cominci a pensare che forse senza
padroni e governanti si potrebbe costruire un mondo diverso, un mondo più
giusto.

L’insicurezza, quella vera, quella di chi mangia merda e respira piombo,
va nascosta perché forse qualcuno potrebbe chiedersi se tutto questo
sbandierato benessere, questo progresso non sia una truffa utile solo ai
profitti dei soliti noti. Quelli degli inceneritori, quelli dei
grattacieli, quelli del Tav.

Le destre e le sinistre complici nascondono il disagio di vivere in una
città ben divisa tra chi ha troppo e chi ha troppo poco, dietro la
presunta “emergenza sicurezza”, individuando negli ultimi, negli immigrati
poveri, i capri espiatori da offrire in sacrificio, per allontanare lo
spettro che i penultimi si alleino agli ultimi, che l’odio lasci il posto
alla solidarietà. E dalla solidarietà la capacità di opporsi ai nemici
veri, quelli che lucrano sulle nostre vite, quelli per i quali una vita
non vale i 20 euro per ricaricare un estintore.

Federazione Anarchica Torinese – FAI
Corso Palermo 46 Torino
La sede è aperta ogni giovedì dalle 21 in poi
Per contatti: fat at inrete.it
338 6594361



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