[Redditolavoro] GAZA: TERRA STANCA!

[vittoria oliva]

il nostro internazionalismo.
Stati che attaccano, stati che rispondono, aggressioni e difese, rappresaglie e resistenze sono tutte ideologie per far scannare i proletari su tutti i fronti, per i profitti dei loro padroni, intruppati nei loro eserciti, ubriachi di nazionalismi e millenarismi fondamentalisti.
Ritocca a Gaza, ai suoi bambini decimati dall'ennesima rappresaglia Israeliana naturalmente giustificata dalle provocazioni missilistiche di Hamas, scarsamente interessata alla "tregua" del "nuovo corso" Obama.
Ritocca di contare i morti, i feriti, i mutilati, gli orfani, le vedove : l'unica cosa vera e certa in questa eterna diatriba armata che solo il proletariato mediorientale unito ed armato potrebbe risolvere, spazzando via tutti i suoi sfruttatori, quelli con l'elmetto e quelli con la tonaca.
Ma cosi' non e', ne' li' sul fronte ne nel campo della cosiddetta solidarieta' internazionale, passata dal "tifo" del "siamo tutti feddayn" al ragionevole appello alla fantomatica "comunita' internazionale".
Qui da noi, gia' si annuncia l'ennesima risicata sfilata impotente di qualche centinaio di irriducibili resistenti.

Noi da tempo abbiamo cambiato registro.
Pensiamo che il nostro internazionalismo si esprima combattendo i nemici qui, in casa nostra.
Pensiamo che l'unica lotta di liberazione di classe adeguata al nuovo mondo pluripolare sia quella dal lavoro salariato; tutte le altre "liberazioni" consegnano il proletariato da un'oppresore all'altro, da un rabbino ad un mullah!
Il nostro internazionalismo e la nostra liberazione devono fondersi nella prospettiva di dare concretezza alle battaglie di classe del futuro, fornendogli gli strumenti della propria teoria, della propria analisi, della propria organizzazione.
Questa e' la nostra solidarieta' per tutti i proletari massacrati su tutti i fronti di tutte le guerre.

CONTRO LA GUERRA RIVOLUZIONE!

Combat
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