[Redditolavoro] Fw: 24 gennaio a Roma

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Sat Dec 20 17:20:46 CET 2008




assemblea nazionale rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro a
roma il 24 gennaio


Sicurezza sul lavoro, le proroghe del governo

Il dl Milleproroghe rinvia di sei mesi una parte delle misure varate dal
governo Prodi, che altrimenti sarebbero entrate in vigore a gennaio. Vince
la logica dello 'spezzatino' normativo, in un paese che proprio non se lo
può permettere

di Davide Orecchio

Morti sul lavoro, malattie e infortuni in Italia sono tutt'altro che una
fiction. Ma la normativa che dovrebbe debellarli, a quanto pare, può
prendersi il lusso di entrare in vigore a puntate.

Il decreto legge Milleproroghe approvato il 18 dicembre dal Consiglio dei
ministri, infatti, rinvia di sei mesi alcune misure del Testo Unico sulla
sicurezza sul lavoro, che altrimenti sarebbero scattate a inizio 2009. La
proroga riguarda la valutazione dello stress lavoro-correlato e l'obbligo di
assicurare data certa al documento sulla valutazione dei rischi (con
relative sanzioni). Ma non finisce qui: è stata rinviata al 16 maggio 2009
anche l'entrata in vigore del divieto di visite preassuntive da parte del
medico competente, ossia di effettuare visite mediche preventive, prima
ancora di assumere un lavoratore. Un punto particolarmente delicato, 
quest'ultimo,
perché - secondo i sindacati - la pratica delle visite preassuntive viola lo
Statuto dei lavoratori. Infine, slitta anche l'obbligo di comunicazione 
all'Inail
degli infortuni di durata superiore a 1 giorno.

Da gennaio entrerà invece in vigore la nuova normativa sulla valutazione dei
rischi aziendali, con relative sanzioni per le imprese non in regola.
Indiscrezioni stampa degli ultimi giorni davano per certo lo slittamento
anche di questa misura. Le proteste delle organizzazioni sindacali, però,
hanno fatto cambiare idea al governo. Una delle parti più delicate del Testo
unico, al cui riguardo la Confindustria aveva ripetutamente protestato
chiedendo che il centrodestra ne rivedesse il meccanismo sanzionatorio,
entrerà dunque in vigore a partire da gennaio 2009, a meno di sorprese sulla
Gazzetta Ufficiale. Sorprese che comunque non dovrebbero arrivare, tenendo
conto di quanto assicurato ai sindacati da rappresentanti del governo e del
ministero del Welfare.

Ad ogni modo, tra spezzatini annunciati e parziali marce indietro emerge
chiaramente la volontà politica di rivedere le norme approvate dal governo
Prodi in uno dei suoi ultimi atti, tramite decreto legislativo, lo scorso
aprile 2008. Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha chiesto alle parti
sociali (sindacati e imprese) un avviso comune con indicazioni sulle
modifiche da apportare al dlgs 81/08. La Confindustria, come detto, chiede
che si riveda il capitolo sanzioni (vedi qui), e trova più di una sponda nel
governo. La Cgil, da parte sua, difficilmente firmerà l'avviso comune, dal
momento che giudica quella di Prodi "una norma positiva e largamente 
attesa",
come spiega Ludovico Ferrone, responsabile del Coordinamento nazionale
salute e sicurezza in Cgil.

Se la normativa può attendere, la cruda realtà dei fatti non si ferma e non
aspetta nessuno. Il 18 dicembre, infatti, è morto un operaio edile di 23
anni deceduto a Vicenza a causa del crollo di un muro durante lo scavo delle
fondamenta di un edificio. La vittima è Christophe Repele, 23 anni, di
Zovencedo (Vicenza).

Ed è morto a Napoli, dopo due giorni di ricovero in ospedale, anche Umberto
Gambino, l'operaio caduto da un'impalcatura mentre stava effettuando lavori
all'interno della Stazione ferroviaria centrale di Napoli. La notizia del
decesso è stata diffusa dalla Cgil. "Gli appalti - commenta ancora Ferrone -
rappresentano oramai nel nostro paese una condizione di pericolo grave e
immediato per centinaia di migliaia di lavoratori". Ed è "intollerabile -
per il sindacalista - che le associazioni imprenditoriali propongano di
svuotare praticamente tutte le nuove norme sulla materia che sono state
introdotte con il Decreto 81". Un atteggiamento, secondo Ferrone, "analogo a
quello del governo che da mesi ci dice di voler modificare il testo del
Decreto sulla sicurezza senza mai dire su quali punti e come. E tutto questo
mentre - aggiunge - la norma è ancora largamente inattuata e priva di troppi
provvedimenti delegati che non sono stati emanati". "E' ora che il Governo,
invece di intervenire con provvedimenti unilaterali, come da ultimi i rinvii
nel mille proroghe, ci dica finalmente quello che intende fare e soprattutto
quali modifiche intende apportare al Testo unico. Ma si sappia comunque che
la Cgil contrasterà ogni tentativo di manomissione di una legge
irrinunciabile - conclude Ferrone - per la salute e la sicurezza degli
uomini e delle donne al lavoro".


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2. l' ex figicciotto romeo e la questione morale.....
Inviato da: "Climati Luca Massimo" lclimati at inpdap.gov.it
Sab 20 Dic 2008 3:00 pm
SEGNALOVI ALL'ATTENZIONE PAGINE 2 E 3 DEL CORSERA DEL 19/12/08 CHE AIUTANO
,AD UN ESAME ATTENTO A CAPIRE CHI E' "L'INGABBIATO " ALFREDO ROMEO "MOTTOLA"
DEGLI ANNI NOSTRI (MOTTOLA ERA IL MITICO PERSONAGGIO INTERPRETATO DA ROD
STEIGER NEL FILM-CULT DI ROSI "LE MANI SULLA CITTA'").

A MIO AVVISO LA STORIA PER.LE DI ROMEO E' ESEMPLARE PER INDAGARE A FONDO
SULLA DEGENERAZIONE DEL PCI,DELL'IDEOLOGIA "DELL'ARRICCHIMENTO" (DA NAPOLI A
SHANGAI...) E DELLA VERA QUESTIONE MORALE .

ABBIAMO LO SPUNTO MAGNIFICO PER APRIRCI INTERROGATIVI E MOTIVI DI
INDAGINE,SERIA E FONDATA,SUL RUOLO DELL'"ECONOMICISMO" E DEL PENSIERO DEBOLE
E MINIMALISTA,CHE HA CARATTERIZZATO LE ULTIME GESTIONI DEI PARTITINI DI
"SINISTRA RADICALE".

ANCHE SE LA "REAL-POLITIK" MIGLIORISTA PRE-MORANDIANA,COME ASPETTO
PERIFERICO DELLA "DEGENERAZIONE" POLITICA DELLE GRANDI BUROCRAZIE
EURO-COMUNISTE,O INSCRITTE NEL PATTO DI VARSAVIA,E' MOLTO PIU' ESAUSTIVA DEL
FENOMENO PER OCEANICA IMPORTANZA E RUOLO.

DOBBiAMO AVERE IL CORAGGIO E LA DETERMINAZIONE DI GUARDARE ELLE VISCERE
DELLA NOSTRA STORIA, CONDITIO SINE-QUA NON PER INNALZARE CON ORGOGLIO
ILROSSO VESSILLO DEL FUTURO E DELLA SALVEZZA UMANA.

luca


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