[Redditolavoro] Taranto, finalmente, scrive la sua storia
anna
a.grav at libero.it
Fri Dec 5 18:57:31 CET 2008
La gente di Taranto e soprattutto i giovani, oggi non ci stanno più alle
promesse, la marcia dei 20.000 ne è stata la dimostrazione.
OGGI, 5 DICEMBRE, SAREMO A BARI PER LA DISCUSSIONE IN COMMISSIONE AMBIENTE E
TERREMO UNA CONFERENZA STAMPA
Nella Conferenza stampa di Altamarea (coordinamento di associazioni) di venerdì
5 dicembre (ore 11.30) presso la sede della Regione Puglia in Via Capruzzi 212 -
in concomitanza dei lavori della 5° Commissione Ambiente
(sala riunioni 2° piano) - noi diremo che
* sosteniamo il disegno di legge regionale perché recepisce una nostra
richiesta: abbassare i limiti di diossina a 0,4 nanogrammi a metro cubo entro la
fine del 2010
* al fine di essere ascoltati saremo ricevuti dal presidente della Commissione
Ambiente del Consiglio Regionale (Pietro Mita)
* il giorno 9 dicembre (giorno di approvazione della legge regionale sulla
diossina) organizziamo una folta partecipazione con vari pullman che porteranno
i cittadini di Taranto sotto al Consiglio Regionale
* stiamo concordando un documento comune con i sindaci di Taranto e Statte da
presentare a Roma l'11 dicembre 2008 al Ministero dell'Ambiente nell'apposita
riunione dell'Accordo di Programma per l'AIA (Autorizzazione Integrata
Ambientale)
* la bozza di tale documento è su
<outbind://62/www.google.it/group/altamareanews>
www.google.it/group/altamareanews (cliccare su Osservazioni per l'AIA
(Autorizzazione Integrata
Ambientale) che è nella sezione PAGINE)
* tale documento ha fra i suoi scopi anche quello di inserire nell'AIA
(Autorizzazione Integrata Ambientale) il limite di 0,4 ng/m3 come pure il
campionamento (controllo) in continuo della diossina sul camino E312 dell'Ilva
* chiediamo infine che il limite di 0,4 ng/m3 entri nella legislazione italiana
(per evitare definitivamente conflitti di competenze
Stato/Regione) e invochiamo un accordo "trasversale" delle forze politiche per
il bene di Taranto
* a tal fine siamo determinati ad avviare una raccolta di 50 mila firme, se
necessario, per una proposta di legge di iniziativa popolare che abolisca il
limite "osceno" di 10000 nanogrammi di diossina a metro cubo per sostituire
quello di 0,4
* l'art. 71 Costituzione, 2' comma, prevede tale possibilità: "Il popolo
esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno
cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli".
MA NON FINISCE QUI: SAREMO A BARI IL 9 DICEMBRE, DATA DELLA VOTAZIONE NEL
CONSIGLIO REGIONALE
Per questo, Altamarea (coordinamento di associazioni che ha promoso la grande
marcia contro l'inquinamento a Taranto) il 9 dicembre sarà a Bari, perché fino a
quando non riuscirà a far rispettare la dignità e la salute della città, non si
arrenderà.
Saranno a disposizione dei partecipanti n° 6 autobus gratuiti, in partenza dalla
Concattedrale alle ore 07.30 del 9 Dicembre. Per prenotazioni invia una mail con
oggetto "Prenotazione posti", i posti saranno assegnati fino ad esaurimento.
Se ti vuoi unire ancora una volta all'onda, contattaci inviando una mail a:
altamareataranto at gmail.com o collegati al sito
<http://www.google.it/group/altamareanews>
http://www.google.it/group/altamareanews
dove troverai tutte le informazioni per raggiungere Bari .
L'euforia di condividere, uniti, per la prima volta un obiettivo comune come
quello di liberare la città dai veleni, è stata la più bella dimostrazione di
affetto verso la città.
L'onda della marea ha scosso i cuori e le coscienze e sono proprio quelle
coscienze a cui la città ancora una volta fa appello, perché la strada per
raggiungere la nuova dignità è ancora lunga.
Il prossimo 9 Dicembre, con il tuo aiuto, Altamarea sarà di nuovo per le strade,
ma questa volta a Bari, presso la sede della Regione in via Capruzzi, a
difendere il sacrosanto diritto alla salute.
Infatti, in occasione del Consiglio Regionale si affronterà la discussione sul
disegno di legge antidiossina e TU cittadino ci devi essere.
Tu cittadino, noi tarantini, dobbiamo continuare ad essere presenti, soprattutto
quando si devono affrontare scelte importanti che segnano il nostro futuro e
quella della Legge Regionale antidiossina, lo è!
Il risanamento ambientale è una priorità non più non più rinviabile, sia per la
tutela della nostra salute, ma anche perché quello a cui dobbiamo aspirare è il
rilancio di una economia eco-compatibile.
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