[Redditolavoro] Susa 6 dicembre corteo No Tav
Federazione Anarchica Torinese - FAI
fat at inrete.it
Wed Dec 3 10:19:17 CET 2008
Susa 6 dicembre corteo No Tav
Lo spezzone rosso e nero sarà aperto dallo striscione
No Tav. Azione diretta autogestione
Da Torino appuntamento alle 10 in corso Palermo 46.
Partenza collettiva per Susa alle ore 11
Per info: 338 6594361
La Resistenza continua
Sono trascorsi tre anni dalla notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2005,
quando la polizia assalì il presidio No Tav di Venaus, spezzando le
barricate, distruggendo le tende e la baracca comune, mandando
allospedale molti No Tav.
Erano i giorni della resistenza e della rivolta, i giorni in cui unintera
vallata si sollevò contro loccupazione militare per impedire la
devastazione del territorio e il saccheggio delle risorse. L8 dicembre,
dopo tre giorni di blocchi, scioperi e barricate una grande marcia
popolare partì da Susa alla volta di Venaus: la polizia distribuì un po
di manganellate ma nessuno si fermò. Lungo i sentieri impervi e ghiacciati
si aggirò la polizia e si scese al cantiere. La rete arancio venne giù, la
polizia sparò lacrimogeni che il vento disperse, poi, con la coda tra le
gambe, andarono via.
Non sono più tornati.
La parola passò alla politica, la prosecuzione, con mezzi più subdoli,
della guerra.
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti della Dora. Sono stati anni
di trattative tra i governi che si sono succeduti e le istituzioni
valsusine, chiamate a discutere dopo che la rivolta aveva fermato le
ruspe.
La maggioranza dei sindaci si è poco a poco schierata su posizioni come
Tav, abbandonando lopposizione ad unopera dannosa, utile solo agli
interessi della potente e trasversale lobby del cemento e del tondino.
Ma la gente non ha cambiato idea.
Alla fine di dicembre saranno presentati i tracciati e lUnione Europea
dovrebbe confermare il finanziamento di quasi 700 milioni di euro per la
costruzione della tratta transfrontaliera della nuova linea ad alta
velocità tra Torino e Lyon. La fresa è già pronta nei magazzini di una
ditta di Quincinetto (TO).
Siamo quindi al dunque.
Berlusconi, come già prima di lui Di Pietro, ha promesso che userà la
forza contro chi proverà ad opporsi allapertura dei cantieri.
Il momento è delicato e cruciale. Secondo i media il movimento No Tav è
ormai ridotto ad uno zoccolo duro di estremisti potenzialmente violenti e
isolati dalla popolazione, ormai convinta alla ragionevolezza dalla lunga
opera di mediazione fatta al Tavolo tecnico sul Tav.
I sindaci hanno tentato di spezzare il fronte No Tav con la proposta del
F.A.R.E. (Ferrovie Alpine Ragionevoli ed Efficienti), che cambia nome alle
cose per farle restare le stesse.
Hanno fatto i conti senza un movimento popolare che non ha mai fatto
sconti a nessuno.
I No Tav sono pronti alla resistenza.
Il 6 dicembre, tre anni dopo lassalto della polizia alla Libera
Repubblica di Venaus, il movimento sarà nuovamente in piazza a Susa per
una grande manifestazione. Una manifestazione che coinvolgerà i tanti che,
in ogni angolo della penisola, lottano contro i potenti che lucrano sulla
vita di noi tutti, distruggendo la terra, laria, lacqua, per
appropriarsi di risorse sottratte alla scuola, alla sanità, ai trasporti
per chi studia e lavora.
La scommessa, forte, è di essere in tanti a ribadire che il Tav non passerà.
Né con le buone né con le cattive.
Lappuntamento è per le 14,30 alla stazione FS di Susa.
La manifestazione partirà ed arriverà nei pressi della stazione ferroviaria.
Per chi arriva in treno:
Da Torino Porta Nuova treno alle 13,15 per Susa (cambio a Bussoleno).
Chi arriva in auto: dallautostrada del Frejus uscire a Susa, imboccare la
statale 25 e parcheggiare nei pressi della Stazione. Cè un grande
parcheggio anche allinizio del paese.
Ritorno:
- da Susa bus ore 17,40 con cambio a Bussoleno
- da Susa treno ore 18,43 diretto a Torino
- da Susa bus ore 19,40 con cambio a Bussoleno
- treno da Susa ore 20, 43 con cambio a Bussoleno
Federazione Anarchica Torinese
Corso Palermo 46 Torino
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338 6594361
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