[Redditolavoro] In Marcegaglia è emergenza-sicurezza. Comunicato della Rete per la sicurezza di Ravenna

[Cobas Ravenna]

Nel primo pomeriggio di ieri si è verificato l'ennesimo infortunio alla
Marcegaglia di Ravenna: un operaio tunisino di 26 anni è stato colpito dal
braccio di una gru ed è caduto da un'impalcatura sbattendo violentemente la
schiena.

E' da tempo che come Rete per la sicurezza sul lavoro insistiamo nel
denunciare l'emergenza-sicurezza per gli operai di questa fabbrica e di
tutto il gruppo Marcegaglia. La padrona-presidente di Confindustria intende
ampliare il sito di Ravenna come secondo polo siderurgico nazionale
nell'ottica della realizzazione del massimo profitto. E lo sta facendo sulla
pelle degli operai.

Dopo l'indignazione tutto rimane come prima. Nessun provvedimento
sanzionatorio, nessuna formazione. L'unica litania dei padroni è che non si
debba parlare di sanzioni per loro, e di galera meno che mai. Hanno trovato
in questo governo chi gli amministra gli affari, infatti il ministro Sacconi
è andato a mettere mani al nuovo Testo Unico sulla sicurezza per soddisfare
i loro interessi.

Noi, invece, pensiamo che bisogna andare all'elezione diretta degli RLS
scelti dai lavoratori e non dai confederali e senza nessun vincolo per la
loro azione, come il preavviso. Bisogna modificare la norma del TU sul loro
numero: è insufficiente 1 RLS fino a 200 operai.  Le ore a disposizione per
la formazione devono essere aumentate. Si devono organizzare assemblee e
corsi di formazione sul nuovo TU sulla sicurezza.  

Noi vogliamo sapere se in questa fabbrica è stato redatto anche per gli
appalti il documento di valutazione dei rischi da parte dell'azienda.

E' necessario unirsi e rafforzare la Rete per la sicurezza sul lavoro e
lavorare fin da subito per uno sciopero generale per la sicurezza e per la
salute dei lavoratori che stiamo preparando per l'anniversario della strage
della Tysshen Krupp, il 6 dicembre. Non una delle tante questioni da
aggiungere in una piattaforma sindacale, ma uno sciopero esclusivo per la
sicurezza.

In ultimo vorremo replicare al sig. sindaco di Ravenna che, dopo
quest'ennesimo infortunio, chiede verifiche sulla sicurezza e potenziare la
formazione: invece che "chiedere" perchè non prende concreti provvedimenti
su questo fronte? Ma come, un sindaco molto attivo con ordinanze sulla
sicurezza ed il decoro della città, è costretto a "chiedere" (a chi, poi?)
più interventi in materia di sicurezza e salute dei lavoratori?

La "tolleranza zero ce la siamo giocata per altre emergenze, vero sig,
Sindaco?

Basta ipocrisie sulla pelle degli operai!

E, di fronte all'assenza d'intervento degli organi istituzionali, perchè non
autoorganizzare delle "ronde" per pretendere il rispetto delle norme
antinfortunistiche in tutti i luoghi di lavoro? E' la nostra proposta ai
lavoratori per il prossimo autunno.

 

 

 

Rete Nazionale per la sicurezza sul lavoro- Ravenna

tel. 339/8911853

e mail: cobasravenna@ libero.it

via G. Di Vittorio, 32 (Bassette)

bastamortesullavoro at domeus.it 

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