[Redditolavoro] Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta
30-05/08/08
Centro Documentazione e Lotta
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Wed Aug 6 17:49:46 CEST 2008
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* Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 30-05/08/08 *
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SOMMARIO: Vigili del Fuoco, Manifattura Bologna, Ex Cartiera Burgo, Sviluppo Italia Sarda, Bieco, Asp Cosenza, Arc, Eems, Ex Sma, Turco costruzioni, Linificio canapificio nazionale, Centro Riciclo Monselice, Morti sul lavoro
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30 luglio 2008
VIGILI DEL FUOCO DI MODENA http://www.quotidianodelnord.it/
Stanno aspettando i soldi da un anno i circa ottanta Vigili del Fuoco modenesi che l'anno scorso hanno partecipato volontariamente alla campagna di prevenzione degli incendi boschivi. A ciascuno di essi spettano poco più di 100 euro per ogni turno di dodici ore di servizio prestato. Il 30 novembre 2007 la Regione Emilia-Romagna ha corrisposto allo Stato la somma spettante per il servizio di prevenzione degli incendi boschivi. Ma a oggi (come succede tutti gli anni) il Ministero del Tesoro non ha ancora provveduto a inviare al Ministero dell'Interno il denaro che serve per retribuire i Vigili del Fuoco. A Bologna a seguito di uno sciopero proclamato dalla Cisl l'8 luglio, il Comando provinciale di Bologna è stato autorizzato a prelevare dal fondo scorte le somme necessarie per pagare i Vigili del Fuoco bolognesi che hanno preso parte alla prevenzione degli incendi boschivi dell'anno scorso.
31 agosto 2008
MANIFATTURA TABACCHI BOLOGNA: ACCORDO http://www.quotidianodelnord.it/
Salvaguardia dell’occupazione e riconversione dell’area dell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna per realizzare un grande polo tecnologico per la ricerca e le imprese innovative nella città. E’ stato sottoscritto oggi a Roma da Bat Italia spa e Bat Italia Servizi per l'Industria Srl (società che fanno capo al gruppo multinazionale British American Tobacco) un nuovo protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna, la Provincia e il Comune di Bologna, nonché le segreterie sindacali confederali e di categoria bolognesi, per gli impegni relativi al futuro dei lavoratori e dello stabilimento della ex Manifattura Tabacchi di Bologna. Il protocollo ha la firma anche di Unindustria Bologna che ha assistito Bat.
Con il protocollo vengono confermati sia l’impegno alla salvaguardia dell’occupazione, sia la condivisione e il sostegno di Bat Italia ad una più complessiva riconversione della grande area del sito bolognese, proposta dalla Regione e dagli Enti locali. Sono stati individuati i tempi e le modalità dell’ingresso, dall’inizio del prossimo anno, di un gruppo imprenditoriale, operante nell’area dei servizi informatici, che garantirà il reimpiego di tutto il personale interessato attualmente presente in Bat con un piano industriale e di insediamento nel sito bolognese. La successiva cessione del sito alla Regione consente l'attuazione di un piano per la realizzazione di un grande polo tecnologico dedicato all’insediamento di infrastrutture per la ricerca e di imprese innovative nella città.
Il protocollo d’intesa firmato è un passo per delineare il futuro della ex Manifattura. Bat Italia si è impegnata per l’individuazione di soggetti imprenditoriali che rilevino il personale oggi dipendente della Bat Spi, grazie al contributo della società BV Tech Spa, azienda del settore informatico che lavorerà per reimpiegare e valorizzare il personale presente nel sito di Bologna con un progetto di riconversione analogo a quello che sta portando avanti con successo nell’ex stabilimento Bat di Rovereto.
01 agosto 2008
EX CARTIERA BURGO http://www.quotidianodelnord.it/
Servono chiarimenti sulla destinazione d’uso del terreno dell’area industriale di Lama di Reno, nel Comune di Marzabotto, sul piano industriale presentato dalla Duferco- Duffenergy e sulla sorte delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nella ex-Cartiera Burgo, chiusa alla fine del 2006. La Regione deve comunicare ai rappresentanti istituzionali e alla cittadinanza tutta, attraverso un percorso di partecipazione e informazione capillare, i dettagli del piano industriale per la riconversione presentato dalla multinazionale Duferco-Duffenergy e di conoscere l’entità numerica, la tempistica e la qualità del recupero occupazionale dei lavoratori dell’ex-Cartiera che lo stesso piano industriale prevede.
03 agosto 2008
SVILUPPO ITALIA SARDEGNA: 15 LAVORATORI A RISCHIO http://www.sardegnaoggi.it/
Rischiano il posto di lavoro 15 dipendenti di Sviluppo Italia Sardegna. Se la Regione sarda non dovesse onorare gli impegni presi lo scorso 6 dicembre 2007 quando, in un incontro con i Sindacati, il presidente Soru ha annunciato l'intenzione di acquisire il patrimonio e le risorse umane della società regionale del Gruppo Sviluppo Italia. In questi 18 mesi altre regioni del Nord Italia come la Liguria ed il Friuli Venezia Giulia hanno già preso in carico, a titolo gratuito come prevede la Finanziaria 2007, le rispettive società regionali dell'attuale Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (ex Sviluppo Italia), operative nel campo delle politiche attive del lavoro, nell'incubazione di impresa e nella creazione di imprese giovanili. La stessa strada, secondo i Sindacati, dovrebbe essere percorsa anche nell'Isola, dove Sviluppo Italia ha contribuito alla nascita di 400 nuove imprese l'anno.
"Non c'è nessun impegno da mantenere, ma solo risposte da sollecitare altrove", replica la Regione. Che ricorda come "il Piano di riordino della ex Sviluppo Italia è oggetto di un acceso dibattito in sede di Conferenza delle Regioni, perchè le Regioni vogliono evitare che la liquidazione di enti e società dello Stato si concluda con un semplice trasferimento di doppioni e strutture senza risorse".
04 agosto 2008
BIECO: ANNUNCIATI LICENZIAMENTI http://www.giornaledicalabria.it/i
La Società BIECO di Rossano sta procedendo, in queste ore, a diversi licenziamenti. Lo comunica la stessa società interessata. "Tali inevitabili provvedimenti - è scritto in una nota - stanno colpendo, purtroppo, soprattutto lavoratori assunti di recente. È a rischio la stessa complicata gestione del ciclo dei rifiuti nella nostra zona e nella stessa regione. Senza tralasciare l’aumento dei costi pubblici, economici ed in termini di disagi ambientali e logistici, ai quali Rossano e l’hinterland stanno andando incontro". Secondo l'impresa questa sarebbe la reale e preoccupante situazione venutasi a creare nei giorni scorsi, a seguito del gravissimo incendio dell’intera nuova discarica privata a Bucita, in fase di ultimazione, la cui costruzione era partita nei mesi scorsi con un duplice obiettivo completare la discarica pre-esistente per giungere, entro 1 anno circa, alla chiusura definitiva dell’impianto. L’incendio, probabilmente doloso,
dei giorni scorsi ha letteralmente distrutto quella discarica. In queste ore, i rifiuti di Rossano e dei 38 comuni, che dovevano essere trasferiti nella discarica di Bucita, vengono accumulati per poi essere smaltiti altrove, in altre discariche, con un intuibile aumento dei costi pubblici per le spese di trasporto e con un notevole ingigantirsi dei disagi logistici, causati dalla movimentazione di mezzi, a Rossano e nelle altre cittadine del territorio, nel bel mezzo dell’estate, ad agosto. Alla prevedibile congestione del sistema, di per se stesso già precario (Campania docet), di raccolta e smaltimento rifiuti, si aggiunga il problema occupazionale, determinato dall’impossibilità, per la BIECO, di procedere negli impegni lavorativi prefissati e misurati sulla base dell’oggettiva mole di attività connessa alla funzionalità di una struttura che oggi non c’è più.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI COSENZA: SCIOPERO http://www.giornaledicalabria.it/
Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lunedì lo stato di agitazione del personale del comparto sanità dipendente dall’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. Tale decisione, assunta congiuntamente dalle sottoscritte organizzazioni sindacali e dalla Rsu è motivata dalla mancanza di corrette relazioni sindacali che non consentono l’effettivo svolgimento del ruolo di rappresentanza proprio del sindacato e della Rsu. Più volte è stato reiterato l’invito alla direzione generale di garantire la puntuale e corretta informazione, la corretta gestione del personale specie per quanto attiene la mobilità dello stesso nonché l’attivazione delle procedure di concertazione in particolare in presenza di riorganizzazioni aziendali. Per questo i sindacati hanno ritenuto di dichiarare lo stato di agitazione e chiedono al prefetto di Cosenza un immediato intervento presso la direzione generale e la convocazione di un incontro tra le parti al fine
di esperire il tentativo di raffreddamento e di conciliazione previsto dalla vigente normativa in materia.
05 agosto 2008
ARC: LAVORATORI IN PICCHETTO http://iltempo.ilsole24ore.com/
I lavoratori di Arc stanno presidiando la loro fabbrica a Colleferro. Il sindaco Cacciotti ha indicato come uno dei fattori scatenanti questa crisi la globalizzazione del mercato che avviene senza regole e leggi uguali per tutti, chiudendo una fabbrica e lasciando in mezzo alla strada 191 famiglie, magari dopo avere ricevuto finanziamenti dallo Stato o dagli Enti Locali. E nell'area della Valle del Sacco non c'è solo Arc, ma anche la Videocon di Anagni con una situazione molto simile.
EEMS: CIG http://iltempo.ilsole24ore.com
Incontro questa mattina al ministero del Welfare sulla concessione della cassa integrazione ai lavoratori della Eems. Dopo la chiusura della faticosa trattativa tra sindacati e dirigenza aziendale spetta al Ministero ratificare l'accordo per la parte riguardante gli ammortizzatori sociali. La cassa integrazione straordinaria in deroga per la cessazione di attività della durata di 24 mesi necessita dell'approvazione ministeriale. Entro la fine del mese, o al massimo l'inizio di settembre, si dovrebbe chiudere il capitolo Eems per poi concentrare tutti gli sforzi sulla Solsonica.
"VIE BLU’", LAVORATORI EX SMA SENZA STIPENDIO http://www.basilicatanet.it/
Dopo la lunga e difficile gestazione del Progetto "Vie Blu", affidato alle Province da parte della Regione, con l’impiego dei lavoratori ex Sma, si è verificato un ritardo sui pagamenti delle spettanze ai lavoratori.
Uno dei problemi maggiori che ha ritardato l’avvio delle attività, aveva trovato soluzione attraverso lo storno di fondi da alcuni capitoli di bilancio ed il contestuale passaggio alle Province delle risorse economiche. Pertanto non si comprende e non è più tollerabile che 800 famiglie debbano ricevere 2 mesi di stipendi arretrati, venendo queste da un lungo periodo di inattività, di mancato stipendio.
TURCO COSTRUZIONI: LICENZIAMENTI http://gazzettino.quinordest.it/
Ferragosto amaro per 25 dei 110 dipendenti della Turco costruzioni srl, azienda che opera, con un contratto quadro, nell'indotto del petrolchimico. La Turco, per il calo delle sue commesse, ha deciso di inviare il preavviso di licenziamento a 25 lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato. Subito dopo le ferie, a settembre, è previsto il licenziamento di altri 25 dipendenti. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al titolare dell'impresa di utilizzare lo strumento della cassa integrazione ricevendo un diniego. L'impresa teme di non poter garantire il rientro dei dipendenti al lavoro dopo le 13 settimane di cassa integrazione. Si è detta però disponibile a fare marcia indietro se si troveranno soluzioni alternative. Ciclicamente si assiste ad esuberi di personale che opera nell'indotto dell'Eni. Ciò sorprende alla luce dei tanti investimenti che l'Eni annuncia da tempo. Sul caso dei 25 licenziamenti annunciati dalla Turco è stata
inoltrata ieri all'Ufficio del Lavoro la richiesta di una riunione alla presenza sia dell'impresa edile che delle committenti cioè le società dell'Eni.
LINIFICIO CANAPIFICIO NAZIONALE http://gazzettino.quinordest.it/
La vertenza del Linificio e la crisi economica del Portogruarese sono stati i temi al centro del summit con l'assessore regionale alle Attività produttive Vendemiano Sartor, svoltosi a Concordia Sagittaria. Il tema all'ordine del giorno era la vertenza in atto al Linificio Canapificio Nazionale (Gruppo Zignago). Il Linificio Canapificio Nazionale è stato annunciato il drastico ridimensionamento dello stabilimento di Fossalta di Portogruaro, con conseguente licenziamento di 203 dipendenti.
WORK SERVICE: SALVATI 88 POSTI http://gazzettino.quinordest.it
Alla fine il posto di lavoro per gli 88 operai del Centro riciclo di Monselice è salvo. Le organizzazioni sindacali sono riuscite a siglare un accordo che prevede l'assunzione di tutte le maestranze che in precedenza erano alle dipendenze della cooperativa Work Service. Nell'impianto si provvede alla separazione dei rifiuti di plastica, vetro e lattine. Quasi tutti sono operai provenienti dal Nord Africa. Giovedi scorso la direzione ha bruscamente interrotto le trattative. Il ciclo di lavorazione è stato blocacto. Il pericolo per gli 88 lavoratori era di non avere un'occupazione.
Riunione anche con i rappresentanti della cooperativa My Log, che fa capo alla Team Service. L'offerta della cooperativa è stata quella di assorbire le maestranze della Work Service con il contratto di trasporto e facchinaggio. Le donne in maternità non appena sarà chiuso il periodo obbligatorio di astensione dal lavoro, saranno riassunte. Inoltre la nuova cooperativa che gestirà l'attività lavorativa all'interno dell'impianto, s'è fatta carico dell'applicazione del nuovo contratto per questo tipo di attività, quello di Igiene ambientale.
Ma i rappresentanti della My Log hanno sostenuto che il numero degli addetti in rapporto al materiale lavorato dal Centro riciclo è alto. Pertanto nell'arco di 90 giorni dovranno accertare degli esuberi di personale. Il sindacato vuole proporre un contratto di solidarietà. Si tratta di ridurre l'orario di lavoro, per consentire a tutti di lavorare.
MORTE NEL TREVIGIANO http://www.gazzettino.it/
Tragedia sul lavoro ieri pomeriggio a Borso del Grappa in un capannone della ditta M.B.: un operaio è morto dopo essere precipitato da più di dieci metri ed un secondo, suo compagno di lavoro, è in prognosi riservata. L'operaio deceduto è Gianpaolo Vernocchi di 51 anni mentre il suo compagno, ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Treviso è Alessandro Landini 53 anni. I due sono dipendenti della ditta Gico System srl di Zola Predosa (Bo) che effettua lavori di manutenzioni su grandi strutture. In effetti la MB aveva chiesto l'intervento della Gico per posizionare sul tetto del capannone delle reti di protezione contro gli uccelli. L'incidente è successo poco dopo l'inizio del lavoro, intorno alle 14 quando i due uomini, appena approdati sul tetto si stavano oragnizzando per imbragarsi in sicurezza e predisporre gli attrezzi necessari all'intervento loro richiesto. Secondo una prima e sommaria ricostruzione dell'accaduto, Vernocchi ha
messo un piede in fallo e cioè tra una trave e l'altra: evidentemente il materiale di copertura non ha resistito al peso e l'uomo è precipitato di testa all'interno del magazzino rimanendo ucciso sul colpo. Landini, invece, è caduto nel disperato tentativo di trattenere il compagno, ma non essendovi riuscito è precipitato in piedi fratturandosi gli arti inferiori e il bacino.
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