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Tue Apr 29 17:00:52 CEST 2008



2008-04-26 20:50
MAROCCO: OLTRE 50 MORTI IN INCENDIO FABBRICA MATERASSI

RABAT  - Almeno 55 operai sono morti carbonizzati o asfissiati e altri 12
sono rimasti feriti in un gigantesco incendio che ha devastato una fabbrica
di materassi a Casablanca, la 'capitale economica' del Marocco. Secondo un
comunicato delle autorità locali diffuso dall'agenzia ufficiale Map, le
fiamme si sono sviluppate per cause ancora sconosciute intorno alle 10
locali (le 12 in Italia). A quell'ora nello stabilimento c'erano circa 100
dipendenti, in massima parte operai.

      Dal piano terra, le fiamme si sono rapidamente propagate agli altri
tre piani dell'edifico. Il rogo, secondo la Map, è stato alimentato anche
dai prodotti chimici altamente infiammabili utilizzati nei processi di
lavorazione. Per domare l'incendio sono stati mobilitati circa 100 vigili
del fuoco, che hanno impiegato più di tre ore per avere ragione delle
fiamme. I soccorsi, secondo l'agenzia marocchina, sono stati immediati ma
non sono bastati a contenere i danni umani e materiali. "Le vittime sono
morte o carbonizzate o per asfissia", ha detto ai mezzi di informazione un
portavoce della protezione civile marocchina. La notizia è stata diffusa
solo nel pomeriggio. Inizialmente le autorità hanno parlato di 25 morti e
otto feriti gravi ma si sono viste costrette a rivedere quasi subito i
numeri della tragedia. Il bilancio, precisa la Map, è ancora da considerarsi
"provvisorio". La procura ha ordinato l'immediata apertura di un'inchiesta.

      Secondo un comunicato del Palazzo reale, tutti gli ospedali del paese
con a disposizione strutture contro le grandi ustioni sono stati mobilitati.
La fabbrica colpita dall'incendio, la 'Rosamor Ameublemets', é ubicata nel
quartiere di Lissasfa, nella zona industriale della città. Con quasi 3
milioni di abitanti, Casablanca è la più popolosa città del Marocco ed è
situata sull'Oceano atlantico a un centinaio di chilometri dalla capitale
Rabat. La tragedia di oggi richiama alla memoria un altro grave incendio
che, nel novembre 2002, provocò la morte di 50 reclusi nel carcere della
cittadina i Al Jadida, a 190 chilometri a sud di Rabat. Il rogo si scatenò
in piena notte. Fu provocato da un corto circuito nell'impianto elettrico e
anche in quel caso c'entravano i materassi: secondo il governatore della
provincia erano di materiale sintetico e presero subito fuoco mentre i
detenuti stavano dormendo.




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