[Redditolavoro] 1° maggio 2008: una giornata di lotta contro sfruttamento, precarietà, guerra, razzismo

SLAI Cobas Cremona slaicobascremona at gmail.com
Tue Apr 29 11:02:04 CEST 2008


*1**° maggio 2008: una giornata di lotta***

*contro sfruttamento, precarietà, guerra, razzismo***





            Il governo è cambiato, ma la politica è sempre la stessa.
Berlusconi, infatti, ha già annunciato *"misure impopolari"* per proseguire
nelle *controriforme* e la neo presidente della Confindustria, Emma
Marcegaglia, vuole azzerare i contratti (*ai padroni, evidentemente, non
bastano le svendite concertative dei sindacati confederali)* e subordinare
ancora di più i salari all'aumento della produttività.



            Questi *obiettivi padronali* sono gli stessi di Prodi e di
Montezemolo. *Una sostanziale continuità contraddistingue i governi di
centro sinistra e di centro destra*. Per entrambi gli interessi dei
capitalisti dovrebbero essere quelli di tutti, ma se i padroni hanno
profitti sempre più grandi, i lavoratori faticano ad arrivare alla quarta
settimana e, se giovani, sono sempre più precari.



Il peggiorare della crisi in corso imporrà un attacco alle nostre condizioni
di vita e di lavoro ancora più duro. Fiat, Malpensa, Alitalia, ... sono le
prime avvisaglie dello scenario che ci attende. *Berlusconi non si tirerà
indietro dal colpire i lavoratori*. *E non si tirerà indietro nemmeno la
Lega Nord*, nonostante le demagogie elettorali.* (Bossi ha detto che i
lavoratori potranno riavere indietro il loro TFR scippato dai Fondi
Pensione, ma è solo una balla)*.



 E l'opposizione alla politica antioperaia di Berlusconi quale sarebbe?
Veltroni ha aperto le porte alla Marcegaglia e chiede per Ichino la
presidenza della Commissione Lavoro. Quell'Ichino che vorrebbe *
controriformare* lo statuto dei lavoratori e azzerare i diritti sindacali.
Oppure l'opposizione sarebbe la "sinistra arcobaleno" che, sotto il governo
Prodi, ha accettato lo scippo del TFR, le avventure di guerra, la
precarizzazione e il Protocollo sul Welfare?



*Come nelle elezioni nessuno difendeva i lavoratori, oggi questi possono
difendersi contando solo sulle proprie forze*. E possono farlo
autorganizzandosi e mobilitandosi contro il governo e le sue politiche,
contro il padronato, senza delegare a nessuno la difesa dei propri
interessi, sia nei posti di lavoro, sia nella società. *Una prospettiva di
lotta anticapitalista è necessaria e possibile*.



Il governo e i padroni cercheranno di distogliere i lavoratori dalla difesa
dei propri interessi, agitando lo spauracchio dell'insicurezza e imputando
agli immigrati le colpe di tutti i mali. *Ma chi è che nega realmente la
sicurezza, la salute, una vita felice, una vecchiaia serena ai lavoratori?*



g Dal 1951 al 2005 *i morti sul lavoro* in Italia sono stati *151.730* e gli
infortuni *64.724.178*! *(Inail)*

g Dall'inizio della guerra del Golfo (aprile 2003) all'aprile  2007 i
militari occidentali morti in guerra sono stati 3.520, *i morti sul lavoro
in Italia* dall'aprile 2003 all'ottobre 2006 sono stati *5.252*! *(Eurispes)
***

g La salute è sempre più compromessa perché i lavori nocivi non sono
riconosciuti, si lavora per più tempo, l'ambiente è inquinato per fare
profitti, le cure mediche sono sempre più gravate da tickets, da code di
attesa lunghissime, da ospedali privatizzati e costosi o chiusi perché non
redditizi.

g Il diritto alla casa è negato perché un affitto è ormai superiore a un
salario precario e i mutui hanno rate sempre più alte a causa dei tassi di
interesse crescenti.

g E' sempre più difficile arrivare a fine mese perché i prezzi crescono
mentre i salari stanno fermi (grazie a contratti concertativi e alla
diffusione del lavoro precario) e perché è stata abolita la scala mobile.

g Una vecchiaia serena è improbabile perché a molti lavoratori il TFR è
stato scippato con i Fondi Pensione e le pensioni (ridotte di importo e
ottenibili dopo 40 anni di contributi), sono sempre più subordinate alle
borse internazionali, dove i soldi dei lavoratori rischiano di sparire in
qualche crack finanziario.



*1° maggio 2008, ore 11 allo Slai Cobas di Viale Liguria 49, ***

ci incontriamo per pranzare assieme* *(per partecipare 02/8392117)

*ore 15 manifestazione col Comitato Antirazzista Milanese e i lavoratori in
lotta, piazza XXIV maggio (Porta Ticinese) vicino agli ex caselli daziari*


*LAVORO STABILE, SALARIO, DIRITTI*

*per tutti i lavoratori: italiani e immigrati***

* *

*Slai Cobas – Sindacato dei lavoratori autorganizzati intercategoriale*

Sede naz.le: Viale Liguria 49, 20143 Milano, tel/fax 02/8392117, *
slaimilano at slaicobasmilano.org* <slaimilano at slaicobasmilano.org>  *
www.slaicobasmilano.org* <http://www.slaicobasmilano.org/>  Sede legale:

Via Masseria Crispi 4, 80038 Pomigliano d'Arco (Na), tel/fax 081/8037023, *
cobasslai at fastwebnet.it  * <cobasslai at fastwebnet.it>
*www.slai-cobas.org*<http://www.slai-cobas.org/>
fip Milano 29.4.2008





NO a

precarietà

guerra

razzismo



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SLAI Cobas
Coordinamento Provinciale di Cremona

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presso lo Spazio Popolare La Forgia
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Per appuntamenti  tel.3335986270 - 0373470015
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