[Redditolavoro] DIGOS DI NUOVO IN AZIONE A VITERBO

[vittoria]

Volevamo avvisare i compagni tutti che la notte del 13 aprile 5 compagni
anarchici del circolo l'urto di Viterbo sono stati  fermati da una
pattuglia in borghese della  squadra mobile presso la stazione ferroviaria
.Ai compagni inizialmente sono stati presi dei manifesti che indicevano gli
appuntamenti per i presidi  del 19 e 20 aprile sotto le carceri di Parma e
Firenze in solidarietà a Daniele Casalini e Francesco Gioia. accusati di
aver compiuto una rapina in un  ufficio postale in Toscana e che si trovano
da quasi un anno in carcere speciale sotto un  regime duro come l'e.i.v.
All'arrivo della digos(che ha poi effettuato un giro per le vie del centro
per vedere se ci fossero attaccati altri manifesti) i compagni sono
stati portati in questura.Qui dopo 2 ore(erano circa le tre di notte)le
carogne mostrano ai compagni un  manifesto diverso che asseriscono sia stato
attacchinato in un altra piazza.Da questo scatta il sequestro di tutte le
locandine e la denuncia per l'articolo272 (apologia di reato,ora mutato in
istigazione a commettere reati).Il contenuto incriminato del manifesto
sarebbe:

:DISTRUGGERE LE GALERE DISTRUGGERE LE ILLUSIONI.
 Questo succede a Viterbo dove la feccia di fiamma tricolore davanti a
digossini e
poliziotti vari lancia colla e proibisce ad altre formazioni politiche di
attacchinare.Dove le case e i punti di ritrovo dei compagni vengono
quotidianamente monitorizzate e controllate,dove frequentemente vengono
ritrovati microfoni e dispositivi satellitari.
Ripetiamo per l'ennesima volta che non nascondiamo la nostra avversione a
questo esistente,rivendichiamo la nostra complicità verso chi esterna il
proprio odio con le forme che più gli aggradano verso i responsabili di
questa societa' galera!

SIAMO CONTRO TUTTE LE GALERE E DICIAMO CON SEMPRE MAGGIORE
DETERMINAZIONE:
DISTRUGGERE LE GALERE ,DISTRUGGERE LE ILLUSIONI.I /LE COMPAGNI DEL CIRCOLO
L'URTO di VITERBO

solidarietà nostra e della compagna comunista Vittoria ai compagni del
quadraro e al gatto selvaggio vigliaccamente aggrediti dalla feccia
istituzionale